Ecco l'ex NBA Jonny Flynn: "Il basket, la passione mia e di Capo d'Orlando" (VIDEO)

Ecco l’ex NBA Jonny Flynn: “Il basket, la passione mia e di Capo d’Orlando” (VIDEO)

fabrizio berte

Ecco l’ex NBA Jonny Flynn: “Il basket, la passione mia e di Capo d’Orlando” (VIDEO)

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martedì 02 Settembre 2014 - 19:52

Presentata ufficialmente la stella Jonny Flynn, nuovo playmaker dell'Orlandina Basket. Aperte anche le selezioni per diventare Cheerleader. Prosegue a gonfie vele la campagna abbonamenti #NextLevel.

“Grazie a tutti, è fantastico percepire questo straordinario entusiasmo – queste le parole del Direttore Sportivo Giuseppe Sindoni, che apre così la conferenza stampa di presentazione dell’ex NBA Jonny Flynn, nuovo playmaker dell’Orlandina Basket – Sono emozionato, onorato. È un piacere enorme, è la sublimazione di un percorso che è partito nel 2009, quando Jonny Flynn veniva scelto al Draft NBA e l’Orlandina ripartiva dalla Serie C. E’ bello vedere che questo percorso sta arrivando a toccare picchi inimmaginabili. Probabilmente si stava per dimenticare con troppa fretta cos’è l’Orlandina Basket – continua il Direttore Sportiva Giuseppe Sindoni – Capo d’Orlando non si è mai fermata davanti ad un gruppo di giocatori, l’Orlandina andrà avanti, sempre. Era stata messa in dubbio la presenza di alcuni giocatori, ma abbiamo tenuto anche l’ala Dominique Archie, che aveva tante offerte. L’acquisto di Jonny Flynn testimonia che ci siamo e ci saremo sempre. L’Orlandina non è solo quella che va in campo. Quest’oggi la sala stampa è gremita, a quaranta giorni dalla prima gara di campionato. Grazie davvero a tutti”.
Si respira un’aria magica alla sala stampa “Daniele Di Noto” del “Pala Fantozzi”, mista di emozione e determinazione.
Jonny Flynn, quattro anni fa, stupiva il mondo affermandosi match dopo match nella lega delle leghe, la NBA, oggi fa sognare Capo d’Orlando, ma il Direttore Sportivo “paladino”, Giuseppe Sindoni, tiene i piedi per terra e preferisce volare basso.
“Il nostro obiettivo è il quindicesimo posto. Certo, proveremo a vincere sempre, probabilmente non riusciremo a farlo, ma è straordinariamente bello che Capo d’Orlando sia in Serie A”.
Tra scroscianti applausi è entrato in sala stampa e ha preso la parola la stella Jonny Flynn.
“Sono davvero felice di essere qui. L’Orlandina Basket è una famiglia, l’ho capito subito dai giocatori, ma anche dai membri dello staff tecnico e dirigenziale. È una bella realtà, abbiamo dei grandi tifosi, molti collaboratori, non vedo l’ora di conoscere meglio questo bel posto. Voglio essere importante e portare in alto i colori di Capo d’Orlando, che è tornata in Serie A dopo sette anni. Spero di regalarvi tanti sorrisi portando qualche vittoria. Perché Capo d’Orlando? – risponde Jonny Flynn – Il basket è la mia passione, ed è anche la passione di Capo d’Orlando. Quando mi chiamò il Direttore Sportivo Giuseppe Sindoni era molto emozionato e motivato, questo mi ha reso felice. Il basket è basket ovunque e sono contentissimo di aver sposato il progetto dell’Orlandina”.
Coach Giulio Griccioli non nasconde la contentezza nel poter fare affidamento su un giocatore del calibro di Jonny Flynn.
“È scontato dire che sono contento che Jonny Flynn sia qui. È un giocatore molto veloce e tecnico, ha grandi abilità di lettura del gioco, sa essere leader, una cosa molto importante. È arrivato qui e si è inserito nel gruppo in maniera molto semplice, ma autoritaria. Non ci aspettiamo da lui nient’altro oltre quello che già sa fare. Si è fermato lo scorso anno per sua scelta, in modo da poter tornare al massimo delle sue possibilità. È molto felice di giocare qua e ha voglia di riscatto. Vuole dimostrare di non essere un giocatore finito. Sono queste le motivazioni importanti che lo hanno portato qui”.
Il roster è quasi al completo e in città si attende il 12 ottobre, giorno d’esordio in campionato in casa con il Basket Pistoia, con trepidazione.
“#NextLevel è un input per noi e per tutti, dobbiamo elevarci ad un altro livello, un livello superiore. Noi dobbiamo dare tutto in campo, i tifosi devono riempire il palazzetto e supportarci”. Queste le parole del tecnico toscano.
Il Vice Presidente, Carmelo Perrone, infine, ha chiuso la conferenza stampa ribadendo la fiducia della società nel nuovo acquisto.
“Siamo soddisfatti e molto felici di poter vedere quest’anno in campo un giocatore come Jonny Flynn all’Orlandina Basket. I numeri parlano per lui, naturalmente sarà il campo a dire l’ultima parola, ma noi siamo estremamente fiduciosi”.

Jonny Flynn, nato a Niagara Falls, nello stato di New York, ha compiuto venticinque anni il 6 febbraio scorso (classe 1989). Incredibile atleta, ottimo saltatore, rapido nei movimenti, veloce, possente e con una buona resistenza.
Ha un grande controllo del proprio corpo e ciò gli permette di costruirsi lo spazio per il tiro anche contro difensori più alti.
Eccellente assist man e passatore, buon tiratore dal perimetro, è abile anche a penetrare in area e realizzare indifferentemente con ambo le mani, sfruttando la sua fisicità.
E’ un prodotto dell’Università di Syracuse, college NCAA con cui ha giocato solo due stagioni, facendo registrare delle cifre che hanno fatto il giro dei taccuini degli scout NBA (15.66 punti, 5 assist 3 rimbalzi nelle 35 gare giocate nell’anno da Freshman e 17.45 punti, 7 assist e 3 rimbalzi da Sophomore).
Alla prima uscita in NCAA ha realizzato 28 punti, 9 assist e 5 rimbalzi, frantumando il record di punti realizzato da una matricola alla prima gara con Syracuse, che apparteneva a Carmelo Anthony (27 punti).
Già ai tempi in cui frequentava la Niagara Falls High School, però, Jonny Flynn aveva fatto parlare di sé.
Aveva vinto, infatti, il prestigioso premio New York Mr. Basketball nel 2007 e, sempre nello stesso anno, aveva partecipato alle gare evento Nike Hoop Summit e Mc Donald’s All American (insieme all’attuale compagno di squadra all’Orlandina Basket Austin Freeman), che includevano i più talentuosi giovani americani.
Chiamato al primo giro del Draft NBA, nel 2009, dai Minnesota Timberwolves, alla scelta numero 6, l’impatto con il miglior campionato di basket al mondo è stato incredibilmente positivo.
Da Rookie, infatti, ha giocato 81 partite con una media di 29 minuti a gara, viaggiando a 13.51 punti, 4.4 assist ad allacciata di scarpa ed è stato inserito di diritto nell’All Rookie Second Team.
Nel secondo anno in NBA, sempre con i Minnesota Timberwolves, è stato limitato da un intervento chirurgico all’anca, ma ha realizzato 5.26 punti e 4 assist in 18 minuti di utilizzo medio.
Ha chiuso la stagione 2011/2012, passata tra i Houston Rockets e i Portland Trail Blazers, con 5 punti, 3 assist in 14 minuti di media a gara.
Nel 2012/2013 ha firmato per i Melbourne Tigers, tornando alle medie che gli spettano: 17.4, 6 assist e 4 rimbalzi, fu così selezionato per l’All Star Game ed inserito nel secondo miglior quintetto della NBL Australiana per il 2013.
Nella stagione passata, dopo aver giocato la NBA Summer League a Las Vegas con i Los Angeles Clippers, ha accettato l’offerta della ricca società cinese dei Sichuan Blue Whales, che ha recentemente acquistato, ad esempio, Panda Friend (al secolo Ron Artest, poi Metta World Peace), direttamente dalla NBA.
In Cina, però, non è sceso mai in campo, preferendo fermarsi e prendersi cura del suo corpo per potere così tornare al 100% nella stagione attuale.
Con la canotta a stelle e strisce della sua Nazionale ha vinto anche la Medaglia d’Argento ai Mondiali Under 19, in Serbia, nel 2007.

Ad oggi, il roster dell’Orlandina Basket è composto dai seguenti giocatori: in cabina di regia il playmaker statunitense Jonny Flynn, l’esperto Andrea “Sunshine” Pecile ed il giovanissimo orlandino doc Marco Strati; la guardia a stelle e strisce Austin Freeman, che andrà ad affiancare il riconfermatissimo Gianluca Basile; il capitano Matteo Soragna nel ruolo di ala piccola; il pivot Sandro Nicevic, carismatico totem croato, fondamentale sia dentro che fuori dal campo, che va ad aggiungersi ad un reparto lunghi che può contare sull’ala Dominique Archie, in grado di giocare indistintamente sia da 3 che da 4, sull’ex Virtus Basket Siena Corrado Bianconi, sul dinamico statunitense Dario Hunt e sul giovanissimo atleta sloveno Sedin Karavdic.
Crescerà a Biella, invece, in Lega Gold, il giovanissimo Tommaso Laquintana, classe 1995, tra i protagonisti nell’ultima stagione dell’Orlandina Basket.
Il playmaker pugliese ha preso parte, con ottimi risultati, all’ultimo Europeo disputato con la Nazionale Italiana Under 20, a Creta, in Grecia.
E’ stato ceduto in prestito annuale all’Angelico Basket Biella, per farsi le “ossa” e per tornare ancora più forte il prossimo anno.
In virtù dell’acquisto di Jonny Flynn, è dunque tramontata l’ipotesi Larry Drew per l’Orlandina Basket.
Per completare il mosaico, a questo punto, manca un solo tassello: un’ala piccola che andrà a comporre uno starting five tutto americano con Flynn, Freeman, Archie e Hunt.
I nomi che circolano sono quelli di Michael Snaer e Xavier Silas.
Smentito, invece, l’interesse per Rodney Green, ma non sono escluse sorprese dell’ultim’ora.
Pronti ad alzarsi dalla panchina gli esperti Andrea Pecile, Gianluca Basile, Matteo Soragna e Sandro Nicevic, oltre alla gioventù e alla freschezza di Marco Strati, Corrado Bianconi e Sedin Karavdic.

Si è inoltre aggregato al gruppo per prendere parte agli allenamenti l’atleta Stefano Marisi, nell’ultima stagione alla Cestistica Bernalda, in DNB, ed ora Free Agent.
Stefano Marisi, playmaker di 190 cm, nato a Forlì il 3 febbraio del 1983, è un volto più che noto al pubblico “orlandino”.
Regista puro, con una propensione innata per il gioco di squadra, Stefano Marisi è capace di leggere bene il match sia in attacco che in difesa ed ha una discreta abilità al tiro anche dalla lunga distanza.
Cresciuto cestisticamente nel vivaio della Virtus Basket Bologna, l’esterno ha calcato i parquet della Serie B1 con Riva del Garda nel 2001/2002 e con la Virtus Basket Trapani nel 2002/2003 e della Serie A2 proprio a Capo d’Orlando, dal 2003 al 2005.
È stato, infatti, uno dei protagonisti assoluti della storica stagione 2004/2005, in cui l’Orlandina Basket vinse il campionato ed approdò per la prima volta in Serie A.
Oggi, come ieri, Stefano Marisi sarà utile all’Orlandina Basket in un’annata storica, contribuendo ad innalzare il livello della qualità degli allenamenti grazie al grande talento e all’esperienza maturata negli anni.

Intanto, sono ancora aperte le selezioni per diventare Cheerleader dell’Orlandina Basket: per maggiori informazioni inviare una e-mail all’indirizzo m.rinoldo@orlandinabasket.it.

Prosegue a vele spiegate la campagna abbonamenti #NextLevel.
Sono oltre trecento, infatti, i tifosi e gli appassionati che hanno scelto il loro posto al “Pala Fantozzi”, rispondendo con i fatti all’appello di Coach Giulio Griccioli.

Fabrizio Bertè

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