Settore appalti sempre più precario: continua la raccolta firme della Cgil

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Settore appalti sempre più precario: continua la raccolta firme della Cgil

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mercoledì 08 Aprile 2015 - 14:57

Dopo le iniziative promosse a livello territoriale dalla Cgil di Messina, proseguono i banchetti informativi e di raccolta firme: giovedì 9 al mercato Sant’Orsola, venerdì 10 al mercato Vascone, sabato 11 a piazza Cairoli e domenica 12 a piazza Lo Sardo

Prosegue nei luoghi di lavoro la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare promossa dalla Cgil per le tutele dei lavoratori degli appalti, segmento cruciale dell’economia e del mercato del lavoro anche nel territorio messinese. Tra i settori in cui si concentrano gli appalti quello dei servizi, pulimento, vigilanza, ristorazione.

Sono migliaia – mette in evidenza la Filcams-Cgil provinciale – i lavoratori del territorio che operano in questi servizi tra tante difficoltà di carattere contrattuale, salariale e soprattutto legate alle incertezze sulla continuità lavorativa.

“Un lavoro sempre più precario, come dimostrano anche le diverse vertenze e proteste, che richiede l’affermazione di tutele importanti come la salvaguardia dell’occupazione nei cambi di appalto”, sottolineano gli esponenti della Filcams Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi.

Alcuni dati dei lavoratori impiegati in realtà significative del territorio, servizi dipulimento: 200 al Policlinico, 50 Poste, 4 Genio civile, 10 Agenzia Entrate, 15 all’Inps, 100 tra Comune e Tribunale di Messina, 70 ospedale Papardo, 10 tra Ufficio e Ispettorato del Lavoro, una cinquantina caserme Carabinieri, 15 ospedale Taormina (compreso servizio di ricevimento); vigilanza: 600 tra città e provincia le guardie giurate e circa 300 gli addetti al servizio di custodia e portierato; ristorazione: 100 refezione scolastica Comune di Messina, 70 mensa Policlinico, 20 mensa ospedale Milazzo, 20 mensa ospedale Patti, 20 mensa universitaria, 18 mensa più servizio bar ospedale Taormina.

“La proposta di legge promossa dalla Cgil – evidenzia il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano – va nella direzione di creare garanzie per i lavoratori degli appalti, esposti al precariato, senza tutele e sui quali si scaricano anche sprechi ed inefficienze. E’ una delle iniziative del sindacato per una mobilitazione a sostegno dei diritti dei lavoratori, di tutti i lavoratori, che continua. Il Jobs Act peggiora la situazione perché precarizza maggiormente i rapporti di lavoro”.

La proposta di legge punta alla garanzia dei trattamenti dei lavoratori impiegati negli appalti privati e pubblici, alla tutela dell’occupazione nei cambi di appalto, al contrasto delle pratiche di concorrenza sleale tra le imprese. Parti fondamentali della proposta di legge l’affermazione della responsabilità solidale che chiama in causa il committente sul rispetto dei diritti salariali e contrattuali e la clausola sociale nei cambi di appalto. La Cgil ha anche promosso una campagna itinerante a sostegno della proposta di legge che ha pure l’obiettivo di favorire maggiori condizioni di legalità, sotto lo slogan Gli appalti sono il nostro lavoro. I diritti non sono in appalto”.

Dopo le iniziative promosse a livello territoriale dalla Cgil di Messina, proseguono i banchetti informativi e di raccolta firme: domani giovedì 9 al mercato Sant’Orsola, venerdì 10 al mercato Vascone, sabato 11 a piazza Cairoli e domenica 12 a piazza Lo Sardo.

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