Provincia. Bloccato il Conto Consuntivo. L’Udc conferma: rottura in caso di nuovi ingressi in giunta

Provincia. Bloccato il Conto Consuntivo. L’Udc conferma: rottura in caso di nuovi ingressi in giunta

Provincia. Bloccato il Conto Consuntivo. L’Udc conferma: rottura in caso di nuovi ingressi in giunta

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martedì 24 Maggio 2011 - 00:00

Cade il numero legale sulla richiesta di sospensiva del punto. Il Pd cavalca l’onda, chiede una verifica di maggioranza e abbandona i lavori, seguito da Rifondazione, Fli e Idv. Palermo: «Indiscrezioni di stampa confermate in aula, ora devono essere chiarite qui». Rella (PdL): «Processo alle intenzioni è inutile»

L’apertura del dibattito in consiglio provinciale sul Conto Consuntivo 2010 è stata bloccata. Rinviata in attesa di una schiarita politica su quanto sta accadendo a palazzo dei Leoni e che potrebbe coinvolgere anche palazzo Zanca. Le anticipazioni sulle posizioni dell’Udc, in rapporto al possibile ingresso in giunta di esponenti del PiD e del Mrn, trovano riscontro nella seduta di ieri del civico consesso convocato con all’ordine del giorno la delibera contenente il documento finanziario. Dopo la riunione in mattinata a casa del senatore Giampiero D’Alia, nel corso della quale si è parlato proprio degli equilibri nel centrodestra tra Provincia e Comune, è il “veterano” Antonino Summa a prendere per primo la parola e spiegare la posizione centrista: «Attendiamo un chiarimento politico programmatico in merito alle ultime notizie circolate, secondo le quali il presidente Ricevuto intenderebbe modificare l’assetto della sua maggioranza in contrasto 0con la coalizione che lo ha sostenuto e che ha consentito allo stesso Ricevuto di ricoprire la carica di Presidente». A rimarcare il concetto il capogruppo Matteo Francilia, sempre del gruppo D’Alia: «Abbiamo già esposto il nostro punto di vista con un comunicato ufficiale. Davanti a certe decisioni non rimarremo con le mani in mano, come nel caso della scelta di sostenere la Sogas. Non ci faremo risucchiare da chi vende fumo». Proprio sull’aeroporto dello Stretto la posizione dei centristi sembra essere totalmente univoca: una spesa troppo importante per le asfittiche casse dell’ente a fronte di un servizio che ancora non convince l’utenza messinese. Poi sulla questione politica Francilia aggiunge: «La nostra posizione è chiara, se dovessero entrare in giunta esponenti di una certa area politica noi chiederemo ai nostri rappresentanti di riferimento, D’Alia, Naro e Ardizzone, di ritirare gli assessore dall’esecutivo provinciale. Se è vero come è vero che le risorse sono limitate, in giunta non dovrà aggiungersi nessuno. Figuriamoci chi non ha consiglieri».

Ovviamente cavalca l’onda l’opposizione. Pippo Rao del Pd: «Occorre aprire il dibattito sui nodi politici, abbandoniamo i lavori oggi e non vi parteciperemo fin quando Ricevuto non chiarirà la situazione. Vogliamo sapere se esiste ancora una maggioranza numerica. L’opinione pubblica ha il diritto di essere informata su cosa sta succedendo». Si accoda Maurizio Palermo di Italia dei Valori: «Le indiscrezioni di stampa sono state confermate in consiglio dall’Udc. Si parla con il condizionale ma la questione è stata portata in aula e qui adesso deve essere risolta, con l’intervento di Ricevuto». E poi ancora Franco Andaloro di Rifondazione, che commenta: «Quella dell’Udc mi sembra una sceneggiata per ottenere qualcosa in più. Ma la maggioranza deve spiegare come intende andare avanti».

Assente Ricevuto, fuori sede per un funerale, della maggioranza interviene Ciccio Rella, che prova a gettare acqua sul fuoco: «Se l’Udc avesse dichiarato apertamente di essere passata all’opposizione noi stessi avremmo chiesto un confronto di maggioranza, aprendo una crisi politica. Mi pare che ciò non sia accaduto, dunque un processo alle intenzioni mi sembra inutile. Un dibattito va aperto su logiche certe altrimenti diventa solo una perdita di tempo. Il fermo amministrativo dell’ente invece, che potrebbe determinarsi con la mancata approvazione dei bilanci, deve portarci a velocizzare i lavori. Anzi chiedo all’assessore al Bilancio Nino Terranova, approvato il Consuntivo, di gettare subito le basi per il Previsionale». Fa riferimento all’assessore anche il consigliere di Sicilia Vera, Pippo Lombardo: «Molte scelte amministrative prese non credo siano state condivise da Terranova, come il milione di euro destinato alla Sogas (ndr. argomento ricorrente). Ecco perché ritengo sia più giusto sentire la relazione di Ricevuto piuttosto che quella dell’assessore». L’esponente della zona jonica, che in mattinata aveva trasmesso un documento fortemente critico nei confronti dell’operato di Ricevuto (vedi correlato), presenta poi richiesta di sospensiva del punto all’ordine del giorno. Come annunciato esce dall’aula l’opposizione, alla quale si affianca anche Futuro e Libertà (Galati Rando e Biagio Gugliotta). Cade il numero legale (17 votanti) e la seduta viene rinviata ad oggi alle 17. Per le 12 è invece stata convocata la conferenza dei capigruppo. (Emanuele Rigano)

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