"Un dono al Centro Nemo: un atto d'amore per Ilaria"

“Un dono al Centro Nemo: un atto d’amore per Ilaria”

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venerdì 22 Gennaio 2016 - 09:29

I fondi raccolti verranno infatti devoluti in beneficenza; tra le Onlus presenti in città, la famiglia di Ilaria ha scelto il Centro Clinico NEMO SUD che dal marzo 2013 si prende cura di persone affette da malattie neuromuscolari quali la SLA, la SMA e le distrofie muscolari

Domenica scorsa la lapide dedicata ad Ilaria Boemi è stata rimessa a posto. Il 2016 si è infatti aperto con un episodio triste ed increscioso. Qualcuno (ancora ignoto) ha distrutto la lapide posta sul lungomare del Ringo in memoria della ragazza uccisa in agosto da una dose fatale di ecstasy.
Oggi, grazie alla famiglia della ragazza e al cuore di alcuni messinesi, la lapide è tornata al suo posto insieme alla foto di Ilaria accompagnata da parole fortemente volute dai suoi genitori: "si nasce per morire con un grido dentro che nessuno può sentire".
La memoria di Ilaria così come la lapide sono di nuovo intatte sul lungomare messinese. Perché ciò avvenisse, Il comitato "PuliAmo Messina" ha pochi giorni fa, in rete attraverso i social network, promosso una raccolta fondi al fine di raccogliere quanto necessario per l'acquisto di una nuova lapide.
Ma a questo gesto di solidarietà ha risposto un altro splendido gesto da parte del marmista incaricato di realizzare la lapide il quale ha informato i familiari di Ilaria di voler a sua volta fare dono dell'opera.
E come avviene quando le azioni nascono da buoni intenti, questo dono consentirà un altro atto d'amore: i fondi raccolti verranno infatti devoluti in beneficenza; tra le Onlus presenti in città, la famiglia di Ilaria ha scelto il Centro Clinico NEMO SUD che dal marzo 2013 si prende cura di persone affette da malattie neuromuscolari quali la SLA, la SMA e le distrofie muscolari. Malattie neurodegenerative, il più delle volte molto crudeli, che al Centro messinese vengono affrontate e combattute con professionalità, dedizione e sorriso… nonostante tutto. Il Centro in soli due anni e mezzo ha conosciuto i volti di più di 2000 persone che ogni giorno lottano contro la malattia.

«Il gesto dei genitori di Ilaria ci commuove – ha detto il presidente del Centro Nemo Sud, Mario Melazzini – e dà sempre maggiore valore al lavoro che ogni giorno viene svolto al Centro NEMO. Crediamo nel valore della vita, nonostante la malattia, sappiamo quanto sia importante viverla e quanto sia difficile per una persona fragile affrontarla in tutte le sue manifestazioni. Al Centro NEMO gridiamo il coraggio di vivere e di far vivere. È una cosa forte e il gesto della famiglia Boemi è conferma che ciò che facciamo è nella giusta direzione. …grazie per questo gesto che è un dono di speranza, strumento di vita quotidiana per tutti noi."
"E' doveroso, un dovere oltre come cittadino, anche come istituzioni – ha affermato l'assessore Daniele Ialacqua – il ricordo e il sostegno a queste iniziative di ragazzi che non vogliono soltanto non far dimenticare Ilaria ma tutti i quesiti che sono del mondo giovanile."

"Ad agosto 2015 – hanno proseguito i ragazzi di Puli-Amo Messina – pulimmo quel tratto di spiaggia dove la piccola Ilaria perse la vita; a sei mesi dall'iniziativa siamo stati investiti dalla triste notizia che la targa dedicata alla ragazza era stata vigliaccamente distrutta. Sentendoci anche noi "parte lesa", ci siamo immediatamente mobilitati per raccogliere i fondi necessari al ripristino della lapide. Il web ha accolto con enorme generosità la nostra iniziativa e, pur sapendo che la targa marmorea era stata donata alla famiglia, è stata raccolta una somma importante che conferma la risaputa sensibilità dei messinesi. Devolvere questi fondi al "Centro NEMO" significa far rivivere l'anima della piccola Ilaria nel cuore di tutti quei pazienti che, ogni giorno, convivono con la propria malattia. Una bellissima metafora che suggerisce come anche dall'oscurità possa nascere un piccolo raggio di luce; ci auguriamo che questa donazione, nata per rimarginare le numerose ferite della famiglia Boemi, possa curare tutte quelle ferite del corpo e dello spirito cui sono afflitti i malati del centro NEMO."

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