L’obiettivo è quello di organizzare attività ludiche ricreative e d’aggregazione nei locali interni e esterni del plesso scolastico. Ottenere l’autorizzazione, però, si sta rivelando più difficile del previsto…

Fino al 2010 è stata utilizzata come scuola materna. Poi la “scure” della riforma Gelmini è passata anche da qui. La scuola “Costa Fraccola” di Curcuraci è stata chiusa nonostante fosse stata da poco ristrutturata e adeguata alle leggi vigenti. In questi cinque anni è stataabbandonata e frequentata solo dai vandali, che hanno causato diversi danni.

“Circa un anno e mezzo fa – ricorda il consigliere della VI circoscrizione e presidente del Comitato Pro Curcuraci, Paolo Maggio -, il sindaco Accorinti, venendo sul luogo, aveva promesso agli abitanti del villaggio che al più presto avrebbe consegnato il sito in comodato d`uso, in presenza di una richiesta in tal senso. La richiesta è arrivata ed anche diverse riunioni con assessori e tecnici comunali ma la questione è stata sempre rimandata a causa di cavilli burocratici. La nostra associazione si occuperebbe anche di sostituire le parti danneggiate, a costo zero per il Comune. L’obiettivo è quello di coinvolgere i bambini e gli anziani del villaggio in attività ludiche sportive e ricreative e d’aggregazione in un luogo in cui mancano spazi pubblici a disposizione dei cittadini. Perché si preferisce lasciarlo in stato di abbandono?”.

Maggio ricorda anche che la scuola è sì comunale ma perché è stata donata dal dott. Costa Fraccola, la cui memoria è adesso “calpestata”. “Gli abitanti di Curcuraci – conclude – vorrebbero anche onorare la memoria di uomo che in vita si è distinto per prodigalità e amore verso questo luogo”.