Quel “temporanea” di troppo. Per Terminal Tremestieri l’emergenza è ordinaria

Quel “temporanea” di troppo. Per Terminal Tremestieri l’emergenza è ordinaria

Ma. Ip.

Quel “temporanea” di troppo. Per Terminal Tremestieri l’emergenza è ordinaria

Tag:

Ma. Ip. |
martedì 10 Settembre 2013 - 16:52

La società che gestisce l’approdo di Tremestieri, tramite il proprio direttore tecnico, Luigi Genghi, replica alla nota del dirigente Mario Pizzino. Nell’ordinanza si parla di “temporanea inagibilità degli approdi”. Secondo la società di navigazione, considerata la chiusura a fasi alternate della seconda invasatura, da tre anni a questa parte, non può più riscontrarsi il carattere della temporaneità

Gli attori principali sono diversi. La scorsa settimana erano stati il comandante della Polizia Municipale, Calogero Ferlisi, e l’amministratore delegato di Caronte e Tourist, società capofila di Terminal Tremestieri, Vincenzo Franza (vedi correlati).

Oggi, al dirigente del dipartimento Mobilità, Mario Pizzino, risponde il direttore tecnico Luigi Genghi. Ma le parti in causa sono sempre le stesse: da un lato il Comune, che chiede con forza il rispetto dell’ordinanza, dall’altro la società Terminal Tremestieri, che ribadisce le condizioni particolari in cui versa l’approdo a sud.

Proprio su questo aspetto, verte la risposta di Genghi. L’ordinanza ricordata da Pizzino prevede la lunga procedura richiamata “in occasione di temporanea inagibilità degli approdi di Tremestieri”. Ed è su quel “temporanea” che si basa tutto.

“La situazione attuale – afferma Genghi – non appare come una emergenza cui fare fronte applicando la procedura prevista dall’ordinanza sindacale richiamata nella nota pervenuta del Dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità. L’approdo di Tremestieri opera, infatti, ordinariamente da almeno tre anni al 50 per cento delle proprie potenzialità, generando una casistica che fu perfettamente normata dall’Ordinanza Sindacale del 18 ottobre 2006, ispirata dall’intento di “limitare possibili fenomeni di inquinamento acustico ed atmosferico con conseguenti eventuali disturbi alla quiete pubblica e possibili danni alla salute dei cittadini” derivanti in buona sostanza dalla saturazione delle aree di sosta dei mezzi commerciali e dalla conseguente lunga tempistica d’attesa. Ed è secondo queste procedure che la nostra società sta operando e continuerà ad operare”.

Secondo la società di navigazione, dunque, non si può parlare di emergenza, ma si deve considerare in atto “un’ordinaria situazione di inefficienza”.

Un altro botta e risposta al vetriolo che arriva giusto alla vigilia dell’incontro, programmato per domani a palazzo Zanca, tra il sindaco Accorinti, i rappresentanti dei vettori dello Stretto e tutti gli altri attori istituzionali coinvolti nella vicenda.

(Ma. Ip.)

5 commenti

  1. FATE IMBARCARE E SBARCARE I TIR A CATANIA E/O A MILAZZO!!! (Ricordo che Tremestieri fa parte di Messina e l’inquinamento è già aumentato anche lì)

    0
    0
  2. tremestieri è l’ennesima incompiuta che non ha mai funzionato a dovere.Eppure oltre 10 anni fa tutti plaudivano all’opera e a chi l’ha voluta

    0
    0
  3. penso che sarebbe da ricercare il responsabile nella persona che ha dato il beneplacito alla costruzione “ignorando” i problemi che la zona aveva..anzi HA

    0
    0
  4. ancora non avete visto niente sul lato metereologico!

    0
    0
  5. BISOGNA RISPETTARE LE REGOLE GIUSTE 11 Settembre 2013 12:14

    La risposta dell’ing è nel canale dei comportamenti di tutte lo componenti della struttura aziendale cui è capofila caronte-tourist.
    Ci attacchiamo alla norma, la lunga attesa a Tremestieri provoca inquinamento ed allora per evitarlo lo provochiamo a Messina.
    Troppo comodo i motivi sono i soliti:
    la tratta Rada San Francesco è più corta e consente + lucro. Alla faccia di chi dissente.
    L’altro ing affermava che 500 Tir vanno a Rada San Francesco e pochi si presentano a Tremestieri (vedi correlato) e quelli che sbarcano a Rada San Francesco dal continente come arrivano colà?
    A Villa S G per caso qualcuno chiede ai camionisti dove preferiscono sbarcare?
    Chissà se scopriremo la verità!!!!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007