Anziani "vessati" e lavoratori a rischio, un altro disastro dei servizi sociali. La Cisl occupa Palazzo Satellite

Anziani “vessati” e lavoratori a rischio, un altro disastro dei servizi sociali. La Cisl occupa Palazzo Satellite

Francesca Stornante

Anziani “vessati” e lavoratori a rischio, un altro disastro dei servizi sociali. La Cisl occupa Palazzo Satellite

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lunedì 01 Febbraio 2016 - 15:52

Il sindacato aveva già annunciato la mobilitazione scattata proprio in queste ore con l'occupazione da parte di un gruppo di lavoratori del comparto. Faccia a faccia tra il segretario Calogero Emanuele e l'assessore Nina Santisi che oggi ha replicato agli attacchi del sindacato su Casa Serena e gestione dei servizi sociali.

Lo avevano annunciato e lo hanno fatto. E’ scattata la mobilitazione della Cisl contro le politiche dell’amministrazione Accorinti nel delicatissimo settore dei servizi sociali. Servizi che, per propria natura, sono destinati alle fasce più deboli della popolazione e che solo per questo meriterebbero molta attenzione in più. E invece a Palazzo Zanca anche sui servizi sociali a quanto pare si ragiona più con la calcolatrice che pensando al benessere degli utenti. Così la Funzione Pubblica della Cisl è passata all’attacco. Una delegazione di lavoratori del comparto si è presentata a Palazzo Satellite, sede del Dipartimento Servizi Sociali e ha dato vita ad un’occupazione dei locali per rivendicare attenzione e ascolto.

A far esplodere la protesta l’ultima denuncia fatta dal sindacato pochi giorni fa: la richiesta di compartecipazione al servizio agli anziani che usufruiscono dell’assistenza domiciliare. Per la Cisl Fp una richiesta insostenibile e tra l’altro fatta a servizio già iniziato e senza avere dato la necessaria informazione all’atto della presentazione della richiesta di assistenza, violando quindi la normativa vigente in materia di procedimento amministrativo ed invocando un decreto assessoriale revocato. Quote di compartecipazione che hanno sforato anche i mille euro, tanto da spingere molti anziani a rinunciare già al servizio perché impossibilitati economicamente a far fronte alle richieste degli uffici comunali.

«Saranno avviate le procedure legali di tutela degli anziani chiamati illegittimamente a risanare le casse di un Comune che dal punito di vista economico-finanziario ormai è arrivato al capolinea e nel contempo si lavorerà per la tutela degli operatori che rischiano di perdere il posto di lavoro, a fronte di contratti già sottoscritti, per l’insipienza e la superficialità di amministratori e dirigenti allo sbando» hanno dichiarato i segretari generali di Cisl Pensionati e Cisl Fp, Bruno Zecchetto e Calogero Emanuele. E proprio adesso Emanuele sta incontrando l’assessore Nina Santisi per mettere sul tavolo tutte le problematiche denunciate.

Dal canto suo, l’assessore Santisi, proprio oggi ha deciso di replicare ai recenti attacchi sferrati dalla Cisl, a cominciare dal caso esploso su Casa Serena, dopo le dichiarazioni dell’assessore in commissione servizi sociali. Durante la seduta della scorsa settimana presieduta dalla consigliera Donatella Sindoni, l’esponente della giunta Accorinti non aveva dichiarato espressamente che la volontà dell’amministrazione è quella di chiudere la struttura, ma dalle parole usate per descrivere le azioni che si intendono mettere in atto era sembrato quasi palese che il destino fosse la chiusura (VEDI QUI).

La Santisi riprende dunque l’atto di indirizzo siglato a fine 2015 e spiega che, relativamente a Casa Serena, “si parla di un modello di ospitalità e accoglienza degli anziani autosufficienti che potrà scaturire solo da un confronto con tutte le parti sociali e che richiederà dunque un tempo congruo, sia ai fini della qualità del servizio che del mantenimento dei livelli occupazionali”. L’assessore si dichiara colpita dal fatto che un'organizzazione sindacale difenda a priori il concetto di struttura rigida e standardizzata della casa di riposo: “In realtà si tratta di condividere una riflessione seria che vuole portare l’attenzione sulla qualità del vivere degli anziani e, dunque, sulla personalizzazione degli interventi e sulla promozione dell’invecchiamento attivo dove la persona anziana è rappresentata come una risorsa importante della nostra comunità”.

“Spiace, inoltre leggere – continua l'assessore – che i segretari generali della Cisl Funzione Pubblica e della Fnp Cisl di Messina, lamentino un mancato confronto, limitandosi a citare un solo incontro di saluto. Si rammenta ai segretari che il primo incontro convocato lo scorso mese di settembre, all’inizio del mandato, anche alla presenza del segretario generale della cisl di Messina, Tonino Genovese, non ha certo assunto la forma di un semplice e cordiale saluto, ma si è caratterizzato in un confronto molto intenso e schietto, dove l’organizzazione ha avuto modo di descrivere criticità e sollecitare interventi, proponendo la sua idea dei servizi sociali. Un incontro, dunque, ricco di spunti e sottolineature, dove ha potuto formulare le sue istanze. Successivamente, a dicembre scorso, la stessa organizzazione, nella persona di Bruno Zecchetto, era stata invitata per un confronto sui servizi alla persona, ma poi rimandata su richiesta dell’associazione stessa. A gennaio, presso l’assessorato alle Politiche Sociali, si è inoltre tenuto un incontro con i rappresentati sindacali dei pensionati, dove anche la Cisl era presente. Anche in quella occasione si è potuto ragionare su molti aspetti del sistema dei servizi agli anziani. In particolare, si è focalizzata l’attenzione sui problemi connessi alla compartecipazione ai servizi da parte dei beneficiari. Il lavoro proficuo di tale incontro è sfociato in un nuovo appuntamento con tutti i rappresentanti, già fissato, che vedrà anche la partecipazione congiunta degli assessori all'ambiente e Nuovi Stili di Vita, Daniele Ialacqua ed al Patrimonio, Sebastiano Pino”.

La Santisi si dichiara pronta a interloquire ogni volta il sindacato lo riterrà opportuno o necessario, chiede però che in primis le organizzazioni sindacali facciano una più approfondita lettura dell’atto di indirizzo che possa consentire un proficuo ulteriore confronto.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. Cara FRANCESCA: la CISL è passata all’attacco,mi pare veramente esagerato,dieci persone con venti bandiere assomigliano più a dieci generali senza esercito. Visto che li hai intervistati, i dieci generali, bravi solo a fare il lavoro sporco per conto dei partiti politici di riferimento per disarcionare RENATO sindaco, potevi ricordare che la copertura del 36% dei servizi a domanda individuale, i Servizi Sociali rientrano in questa tipologia, è prevista dalle norme vigenti, infatti DANILA in altro articolo ha puntualizzato la sanzione della Prefettura per non averla rispettata. Piuttosto è venuto il momento di sapere CHI SONO ECONOMICAMENTE gli anziani, non i nomi e i volti, ma il reddito. Non ci sto più a pagare per chi non è povero.

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  2. Cara FRANCESCA: la CISL è passata all’attacco,mi pare veramente esagerato,dieci persone con venti bandiere assomigliano più a dieci generali senza esercito. Visto che li hai intervistati, i dieci generali, bravi solo a fare il lavoro sporco per conto dei partiti politici di riferimento per disarcionare RENATO sindaco, potevi ricordare che la copertura del 36% dei servizi a domanda individuale, i Servizi Sociali rientrano in questa tipologia, è prevista dalle norme vigenti, infatti DANILA in altro articolo ha puntualizzato la sanzione della Prefettura per non averla rispettata. Piuttosto è venuto il momento di sapere CHI SONO ECONOMICAMENTE gli anziani, non i nomi e i volti, ma il reddito. Non ci sto più a pagare per chi non è povero.

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