Vicenda Piemonte: nuovo scontro sul trasferimento dei posti letto di Medicina interna

Vicenda Piemonte: nuovo scontro sul trasferimento dei posti letto di Medicina interna

Rosaria Brancato

Vicenda Piemonte: nuovo scontro sul trasferimento dei posti letto di Medicina interna

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sabato 30 Maggio 2015 - 12:01

Continua il botta e risposta sulla vicenda Piemonte. A scatenare il nuovo scontro è il trasferimento temporaneo di 4 posti letto di Medicina interna dal nosocomio del viale Europa al Papardo e la sospensione dei ricoveri dal 1 giugno.

Lo scontro sull’ospedale Piemonte continua. Al centro del nuovo botta e risposta sono i 4 posti letto di Medicina interna del nosocomio del Viale Europa per i quali dal 1 giugno sono stati temporaneamente sospesi i ricoveri.

Ad aprire il fuoco del nuovo scontro è la Uil Fpl con una nota del segretario generale Pippo Calapai e del coordinatore provinciale dell’area medica Mario Macrì.

Dal 1 giugno infatti, su richiesta del direttore dell’unità operativa di Medicina interna Rosa Girasella, in base a quanto stabilito dal piano di rimodulazione della rete ospedaliera e dalla delibera 274 del 27 aprile scorso, nonché di esigenze legate alle ferie, il direttore sanitario dell’azienda Papardo-Piemonte Paolina Reitano ha disposto il trasferimento dei 4 posti letto dal presidio del viale Europa a quello della zona nord, dove attualmente ci sono 24 posti letto con un solo medico per turno. Il provvedimento pertanto comporta la sospensione dei ricoveri già da lunedì.

“Altro che impegni politici assunti dai deputati regionali Picciolo e Formica e dal sindaco Accorinti – spiegano Calapai e Macrì – sulla salvaguardia delle Unità Operative di emergenza-urgenza del Piemonte. L’ospedale a seguito della disposizione di servizio n.32528 firmata dalla dott.ssa Paolina Reitano, perde l’UOC di Medicina che sarà trasferita al Papardo, con forti refluenze negative sul Pronto Soccorso Generale, perdendo di fatto la connotazione di Ospedale”.

La UilFpl insieme al Comitato salvare il Piemonte, Orsa, Snater annuncia altre iniziative in programma dalle prossime settimane per contestare il ddl all’attenzione dell’Ars sulla fusione tra il Piemonte e il Centro Neurolesi.

“Le bugie- proseguono i due sindacalisti- hanno le gambe corte, altro che 12 posti letto di Medicina Interna previsti dal protocollo d’intesa, di fatto inizia la chiusura dell’ Ospedale Piemonte. Finalmente i ‘grandi padri’ del disegno di legge, gli On.li Picciolo e Formica, cui si è aggiunto il sindaco Accorinti, ‘paladino del giorno dopo’ degli interessi dei cittadini messinesi, sono stati tutti sconfessati”.

Immediata la replica del capogruppo regionale dei Dr Beppe Picciolo che ribatte sottolineando come i 4 posti di medicina interna non siano collegati al pronto soccorso la cui struttura non sarà inficiata: “Quando il gioco si fa duro , i duri iniziano a giocare! Abbiamo detto che sul Piemonte ci mettiamo la faccia e lo ribadiamo. Non so quanti altri domani potranno ancora farlo! O quanti si sono nascosti in un religioso silenzio proveranno ad entrare a gamba tesa su questa vertenza cittadina, creando un clima di confusione che, se dovesse perdurare, verosimilmente non passerà inosservato a Palermo in piazza Ottavio Ziino”.

Picciolo ribadisce che i 12 posti letto di medicina interna previsti dal protocollo d’intesa resteranno assegnati al Piemonte all’atto della nascita della nuova azienda sanitaria, mentre l’attuale fase è determinata dalla riorganizzazione dell’azienda Papardo-Piemonte fissata dal piano di riordino della rete ospedaliera che comporta l’unificazione delle unità complesse duplicate, come in questo caso: “ Le divisioni strumentali su atti di programmazione sanitaria interni alla direzione sanitaria dell'azienda Papardo , nel cui merito non voglio e non posso entrare perché non di competenza politica, non cambiano comunque di una virgola il disegno di legge in via di approvazione all'Ars e la destinazione tecnica dei posti letto per acuti di emergenza urgenza e di Pronto Soccorso. Viste le derive poco edificanti dell'ultima riunione al Consiglio Comunale, che dovrebbero far riflettere un po' tutti, mi permetto di raccomandare estrema attenzione nel tipo di esternazioni comunicative che potrebbero essere pericolosamente strumentalizzate da qualche facinoroso. E comunque il temporaneo trasferimento dei 4 posti di medicina dal Piemonte al Papardo non pregiudica minimamente la permanenza del PS al Piemonte anche in questa fase transitoria di riorganizzazione di entrambe le Strutture ospedaliere”.

La delibera 274 di aprile fa riferimento al piano di rimodulazione della rete ospedaliera e al cronoprogramma collegato che prevede l’unificazione dei duplicati sotto una sola unità operativa e un assetto organizzativo con una sola figura apicale.

E’ stato lo stesso direttore dell’unità medicina interna, Rosa Girasella, a richiedere con una nota alla direzione aziendale, alla luce di necessità organizzative legate al fatto che al Papardo ci sono 24 posti letto con un solo medico per turno ed al Piemonte 4 posti letto con un solo medico per turno, anche in vista delle ferie e del passaggio alla nuova azienda, il trasferimento temporaneo dei 4 posti letto.

Lo scontro quindi tra i due fronti continua.

Rosaria Brancato

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