Il Comune paga le Cooperative Sociali. Intesa per la Cassa Integrazione a Casa Serena

Il Comune paga le Cooperative Sociali. Intesa per la Cassa Integrazione a Casa Serena

Il Comune paga le Cooperative Sociali. Intesa per la Cassa Integrazione a Casa Serena

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mercoledì 17 Aprile 2013 - 16:41

827mila euro alle cooperative. Ritardo nell'avvio dei servizi di assistenza domiciliare per anziani e disabili. Cassa integrazione per i lavoratori di Casa Serena sino al 30 giugno. Dopo, se il Comune non dovesse provvedere ai lavori necessari per la messa in sicurezza della struttura, potrebbe esserci il baratro

Sono pronti i mandati per il pagamento per una somma complessiva di 827 mila euro da destinare alle cooperative che hanno presentato la documentazione in regola. E’ quanto emerso al termine di un incontro avvenuto questa mattina tra la delegazione della Cisl Funzione Pubblica, composta dal segretario generale Calogero Emanuele e i rappresentanti aziendali, con il capo di gabinetto, Loredana Sciglio. I pagamenti si riferiscono alle fatture relative ai mesi di ottobre, novembre e dicembre, oltre che, per alcune, anche del mese di gennaio.

“L’emissione dei mandati – spiega Calogero Emanuele – sarà completata la prossima settimana quando dovrebbero aggiungersi anche i mandati di altre cooperative che stanno procedendo alla rettifica delle buste paghe presentate che presentavano alcune difformità”.

La delegazione della Cisl Fp è stata, successivamente, ricevuta dal dirigente del dipartimento dei servizi sociali Salvatore De Francesco con il quale è stata verificata la regolarità della documentazione prodotta dalle cooperative Nuova Presenza e Nuova Solidarietà, che hanno consegnato al Comune le buste paga dei lavoratori per consentire il pagamento diretto delle spettanze. Nella stessa giornata gli atti saranno trasmessi in Ragioneria per l’emissione dei mandati.

L’allarme della Cisl Fp, però, è per il servizio di assistenza domiciliare anziani. “Resta incomprensibile il forte e ingiustificato ritardo accumulato nell’avvio del servizio affidato alla cooperativa Europa – continua Emanuele – Malgrado i precisi accordi raggiunti lo scorso venerdì non si è ancora concretizzato il passaggio dei lavoratori. Dobbiamo ancora una volta rincorrere cooperative uscenti e subentranti e, quindi, ricercare le responsabilità per non penalizzare ulteriormente servizio e lavoratori”.

A questo punto, spiega la Cisl Fp, il Dipartimento Servizi Sociali potrebbe imporre alla cooperativa Europa la data di avvio del servizio che potrebbe essere fissata a lunedì 22 aprile.

“Un ulteriore ritardo – sottolinea il segretario generale della Cisl Fp – porterebbe a inevitabili manifestazioni di proteste da parte degli oltre 180 lavoratori interessati, compresi quelli del servizio assistenza disabili”.

Intanto domani, su richiesta del sindacato, si terrà un incontro all’Ufficio provinciale del Lavoro con il dirigente del Dipartimento Servizi Sociali e i rappresentanti delle cooperative uscenti Nuova Presenza, Nuova Solidarietà, Azione sociale, Faro 85, Europa e Alba.

“Non possiamo accettare – conclude Emanuele – che i lavoratori di Casa Serena debbano subire gli ulteriori ritardi nel pagamento della tredicesima mensilità e del conguaglio 2012. Sono lavoratori che hanno già dovuto subire la cassa integrazione da gennaio e che proprio oggi si è tenuto, presso l’Ufficio provinciale del Lavoro, un primo incontro per la cassa integrazione ai lavoratori di Casa Serena il cui accordo sarà ratificato mercoledì prossimo. Ci saranno anche qui – aggiunge Emanuele – ritardi e sarebbe opportuno che la cooperativa Azione Sociale si faccia carico dell’anticipazione delle somme di cassa integrazione come previsto dalla legge”.

E stamane, presso l’Ufficio provinciale del lavoro, si è riunito anche il tavolo per la preintesa sulla concessione degli ammortizzatori sociali ai 104 lavoratori di Casa Serena.

“Da un primo esame è emerso che la ditta Azione sociale possiede i requisiti per richiedere la concessione della Cassa Integrazione – dichiarano Clara Crocè, segretario generale della Fp Cgil e Giovanni Andronaco responsabile aziendale – in quanto non opera in convenzione ma in regime di appalto con il Comune. Purtroppo la cooperativa Azione Sociale potrà accedere alla Cigs soltanto fino al 30 giugno 2013, in quanto ha superato il limite dei diciotto mesi, poiché in passato ha già collocato in Cigs altri lavoratori impiegati in altri servizi”.

Dopo il 30 giugno per i lavoratori di Casa Serena potrebbe esserci il baratro se il Comune non dovesse provvedere ai lavori necessari per la messa in sicurezza della struttura. “La Fp Cgil chiede – continuano Crocè e Andronaco – un urgente incontro al dirigente De Francesco per avere chiarimenti sullo stato di avanzamento dei lavori e sulle prossime iniziative da intraprendere per scongiurare la messa in mobilità dei lavoratori”.

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