Riceviamo e pubblichiamo da un lettore di Tempostretto, l'avvocato Claudio Armellini, una lettera che testimonia un caso di buona sanità a Messina

Gent.mo Direttore,

sono l’Avv. Claudio Armellini e mi preme dare diffusione di un’esperienza che ho vissuto di recente personalmente al Policlinico Universitario di Messina, reparto di Neurochirurgia, ove mia madre, la Professoressa Nina Giusto, è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento di asportazione di un meningioma intracerebrale.
Quando nelle famiglie si apprendono simili notizie, innanzitutto si vive una situazione di grande confusione, perché non si sa bene a chi rivolgersi, spesso convinti che il primo rimedio sia il treno, per raggiungere luoghi lontani ove si immagina di trovare livelli sanitari migliori.

Nel mio caso, ho avuto la fortuna di essere stato consigliato da persona a me molto vicina che mi ha indirizzato al Prof. Nino Germanò. In lui e nel suo staff ho trovato livelli di professionalità ed umanità davvero inaspettati.

Nino Germanò è uomo di vero cuore, votato anima e corpo ad una grande missione verso il genere umano, che svolge con grande dolcezza ma altrettanta fermezza. Ha effettuato un intervento di quasi otto ore su una paziente di ottant’anni, restituendole speranze di una vita dignitosa, diversamente definitivamente compromessa. E’ un’eccellenza non solo individuale ma di staff, ove tutti condividono e partecipano a detta missione. Oltre Nino, desidero ringraziare espressamente il Dott. Domenico Zampaglione, persona di rare doti umani oltre che professionali, il dott. Gaetano Buda, amico di vecchia data che dopo lustri ho ritrovato li e che ho sentito veramente vicino, ed il personale infermieristico tutto ed in particolare Franco, Patrizia e Nino, ma senza dimenticare nessun altro.

Cordiali saluti