Abbattimento muro via Salita Contino, Interdonato: «Promesse non mantenute». Isgrò: «Ritardi fisiologici»

Abbattimento muro via Salita Contino, Interdonato: «Promesse non mantenute». Isgrò: «Ritardi fisiologici»

ELENA DE PASQUALE

Abbattimento muro via Salita Contino, Interdonato: «Promesse non mantenute». Isgrò: «Ritardi fisiologici»

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venerdì 29 Luglio 2011 - 06:37

Lo scorso 11 giungo la consegna dei rilievi geognostici propedeutici per la realizzazione del progetto e la promessa dell’assessore Isgrò: «Progetto pronto entro un mese». Ma ad oggi non c’è traccia neanche del Rup (Responsabile unico del procedimento)

I tentativi di mediazione non sono mancati ma evidentemente non sono andati a buon fine. E a questo punto non rimane che ricorrere alle “note”. La questione riguarda i lavori di abbattimento e retrocessone del muro di via Salita Contino, adiacente l’azienda ospedaliera del Piemonte, i cui rilievi geognostici e la relazione geologica propedeutici alla stesura del progetto, sono stati realizzati dall’Ente Scuola Cassa Edile attraverso l’impiego della propria strumentazione tecnica, nonché dei propri allievi, coordinati nell’occasione dal geologo, dott. Sergio Dolfin. Un lavoro terminato in tempi brevi, talmente brevi che lo scorso 11 giugno il presidente dell’Ente, il geometra Salvatore Buttà ha consegnato all’amministrazione comunale, nel corso di una conferenza stampa appositamente indetta, i risultati dei lavori. Proprio in quell’occasione l’assessore Isgrò, forse dimenticando di trovarsi a fare i conti i tempi degli uffici di Palazzo Zanca, o forse solo per eccessiva fretta, aveva promesso che entro un mese il progetto sarebbe stato realizzato, «giusto il tempo di procedere alla nomina del relativo staff tecnico».

Dichiarazioni ben rimaste impresse nella mente del consigliere di quartiere Santi Interdonato, che della collaborazione con l’Ente Scuola è stato il promotore, ma che oggi tornano indietro come un boomerang verso l’assessore Isgrò. E ciò non solo perché di “carte” non c’è ancora traccia, ma soprattutto perché finora non vi è ancora nemmeno traccia della nomina del Rup (Responsabile unico del procedimento). Interdonato, pur se consapevole delle lentezze burocratiche comunali, trova a dir poco assurdo che finora niente si sia fatto, non comprendendo il perché di questa «inerzia ingiustificata». Il rappresentante di quartiere osserva, inoltre, come la nomina del Rup sia fondamentale, non solo per la realizzazione del progetto, ma anche in vista della definizione con l’Azienda Papardo Piemonte dell’atto di cessione della titolarità muro di via Salita Contino e della porzione di terreno retrostante in capo al Comune, visto che finora tra l’amministrazione comunale e la direzione sanitaria esiste solo un’intesa di massima.

Interrogato sulla questione l’assessore Isgrò spiega: «Non c’è nessun ritardo, sono tempi fisiologici, l’ing. Amato (dirigente del dipartimento urbanizzazioni primarie e secondarie ndr) ha un’enorme mole di lavoro. A breve comunque ci attiveremo per dare delle risposte». (ELENA DE PASQUALE)

Un commento

  1. Isgrò quando ha detto “Un mese” si riferiva al mesi di Luglio, ma non ha di certo specificato l’anno.

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