E’ stato il Palanitta, di Catania, il teatro del 17° ”Memorial Alessandro La Mendola”, consueto torneo che si svolge ogni anno a Settembre che ricorda l'atleta peloritano prematuramente scomparso in un incidente stradale. In campo oltre ai padroni di casa del Catania Calcio a 5, l’Asd Siac di Messina (formazione di Serie C2), la Futura Rc ed il Sant’Isidoro di Bagheria (formazioni di Serie B), vincitrice quest'ultima del torneo.

E' stato il Sant'Isidoro di Bagheria (formazione di calcio a 5 di B) ad aggiudicarsi il 17esimo Memorial "Alessandro La Mendola", consueto torneo che si svolge ogni anno a Settembre che ricorda l'atleta peloritano prematuramente scomparso in un incidente stradale. Nella giornata di sabato al PalaNitta di Catania si sono affrontati i i padroni di casa del Catania Calcio a 5, l’Asd Siac di Messina (formazione di Serie C2), la Futura Rc ed il Sant’Isidoro di Bagheria.

Nel primo match, i padroni di casa del Catania, dopo l’1-1 del tempo regolamentare, si sono imposti solo ai calci di rigore, contro la Futura Rc, grazie all’ultimo rigore messo a segno dal neoacquisto Buscemi, mentre nell’altra semifinale Il S.Isidoro ha avuto la meglio sulla Siac, in una gara dove i biancazzurri di mister Cento non hanno sfigurato, nonostante il chiaro gap tecnico tra le due squadre.

La Sfida decisiva è stata quella che ha visto contrapporsi Catania a Bagheria. Se pur maichevole, la partita si è giocata con un'agonismo pari a quello che si vede durante le garen ufficiali di campionato.

E’ il Catania a fare la partita, ma il Bagheria risponde in contropiede e nei primi dieci minuti di gara, per ben due volte, i Palermitani colpiscono il Catania. A metà tempo, terzo contropiede e terzo gol per Bagheria che, a sei minuti dalla dalla fine, chiude i conti e mette una seria ipoteca sulla partita.

A tre minuti dalla sirena finale, gol della bandiera per i catanesi che poi sbagliano il tiro libero che avrebbe potuto accendere il finale di partita. Al suono finale della sirena è il Bagheria che si aggiudica partita e torneo.

Il risultato sportivo, comunque passa in secondo piano rispetto al messaggio che si è vuole dare: “il casco salva la vita”. E' proprio per questo oltre a targhe e trofei, sono stati consegnati ai giocatori i caschi da motociclista offerti come consuetudine dalla MotoStore – Honda di Antonino D’Arrigo di messina.