I giallorossi si presenteranno all' “Acquedotto” con alcuni calciatori che nelle ultime partite hanno trovato meno spazio. Dal primo minuto Savanarola e Parachì

Vorrei ad Alghero…e il Messina ci andrà. Perlomeno farà scalo per raggiungere Sassari, dove domani affronterà la Torres per la prima sfida della poule scudetto che assegnerà il titolo di regina della serie D. I giallorossi sono motivati: dopo la grande cavalcata culminata con il ritorno tra i professionisti, c’è la voglia di regalare ai tifosi un’altra grande soddisfazione, salutare la quinta serie dimostrando di essere la formazione più forte d’Italia. La prima tappa, come detto, parla sardo. Di fronte la truppa di Catalano si troverà una compagine solida, magari meno tecnica di quella peloritana ma comunque molto temibile.

Il tecnico dell’Acr, così come ha fatto intuire in occasione dell’amichevole celebrativa di Sant’Angelo di Brolo, è orientato a dare spazio a quegli atleti che nelle ultime partite hanno giocato meno. Un avvicendamento potrebbe riguardare la difesa della porta: uno degli artefici principali della vittoria del campionato, Ettore Lagomarsini, sarebbe candidato a lasciare il posto a Cuda o addirittura Mangini, giovani portieri che si sono sempre fatti trovare pronti. In difesa dovrebbe esserci Ignoffo, con Quintoni sulla sinistra, mentre resta da essere definita la batteria degli under. Sugli esterni di centrocampo ci saranno Savanarola e Parachì, mentre in mezzo potrebbero trovare spazio qualcuno tra Comegna, Cicatiello e Romano. In attacco Cocuzza favorito su Chiaria per affiancare Corona.