Pugliesi in vantaggio già al 5' con Triarico ma al 10' arriva il pari di Palumbo. I locali tornano in vantaggio al 49' con Pastore e chiudono la partita all'82' con Abate. La sconfitta, prevedibile, arriva in un momento societario nero

Una sconfitta quasi scontata, perché l'avversario è più forte di per sé e in più il Messina vive un momento nero al di fuori dal campo. Anzi, a sorprendere è stato il primo tempo, durante il quale i peloritani, dopo essere passati in svantaggio, hanno reagito ottenendo subito il pari e andando anche vicini al raddoppio. Nella ripresa, poi, subito il 2-1 dei pugliesi e, immediata, l'unica reazione, ancora con Palumbo sotto porta, ma stavolta con meno fortuna rispetto alla prima frazione. Ma la partita del Messina è finita praticamente al 50', perché poi la squadra è sparita dagli ultimi metri e non ha mai impensierito il portiere locale. La gara si è chiusa all'82', tra l'altro con l'ennesimo gol che appare viziato da un'azione irregolare, ma l'impressione è che, anche senza la rete del 3-1, la partita sarebbe potuta durare anche delle ore senza che il Messina sarebbe mai riuscito a raggiungere il pari. Quella di Francavilla sembra solo una parentesi, un'altra triste, in un contesto molto più grave dalla singola sconfitta, che ha un valore minimo rispetto ad un futuro societario che appare sempre più grigio. Nel corso della prossima settimana sarà necessario operare sul calciomercato, sia in entrata sia in uscita, e si potrà avere un quadro più chiaro prima della gara interna, di sabato prossimo, contro la capolista Juve Stabia.

IL PRE PARTITA:

Zero acquisti, zero cessioni e, anzi, la possibilità che vadano via due dei pezzi pregiati come Pozzebon e De Vito. In ballo la cessione di parte delle quote al gruppo Massone, un’operazione avversata da tutto l’ambiente per i trascorsi dell’avvocato romano, ma che sembra destinata ad andare avanti e concludersi entro il 10 febbraio. Peccato che il 31 gennaio sarà l'ultimo giorno di calciomercato e sarà troppo tardi per rinforzare la rosa. Senza il cambio di rotta potrebbero arrivare anche le dimissioni di mister Lucarelli. Nel frattempo si torna in campo, a Francavilla, contro una squadra quinta in classifica e con ben altre prospettive. Lucarelli deve pure fare a meno di due tra i suoi elementi migliori, l’infortunato Foresta e l'influenzato Rea, mentre Maccarrone è squalificato e Pozzebon, in odore di partenza, inizia dalla panchina. ​Un punto, in queste condizioni, sarebbe oro colato. Ma la partita più importante si continua a giocare fuori dal campo.

IL PRIMO TEMPO:

Passano appena 3 minuti e il Francavilla è costretto al primo cambio: fuori l'infortunato Faisca, dentro De Toma. Ma al 5' i pugliesi sono già in vantaggio, grazie ad una palombella al volo di Triarico. Per il Messina sembra mettersi subito malissimo ma, per fortuna, il pari arriva quasi immediato, al 10': il cross di Ferri è buono per la testa di Palumbo, che indirizza in rete dove Albertazzi non arriva. Il Francavilla ci prova per due volte di testa, tra il 16' e il 20', prima con Finazzi, poi con Biason, in entrambi i casi Berardi para senza troppe difficoltà. Sull'altro fronte ancora Palumbo di testa, da pochi passi, viene contrastato da un difensore, poi Albertazzi smanaccia in angolo. Alla mezz'ora Messina di nuovo pericoloso: il cross di Milinkovic scavalca la difesa pugliese ed è buono per il tiro al volo di Ferri, che però è debole e finisce tra le mani dell'estremo locale. Al 37' è già tempo per il secondo cambio pugliese: esce Biason ed entra Abate. L'arbitro concede tre minuti di recupero ma non ci sono più occasioni pericolose.

IL SECONDO TEMPO:

Al 48' occasione potenziale per il Francavilla: Triarico va al cross, Nzola sfiora di testa la palla che arriva sui piedi di Pastore, la rovesciata è più spettacolare che efficace. Ma è solo il preludio al gol, che arriva appena un minuto dopo: quello di Nzola, stavolta, è un assist perfetto per Pastore, che si incunea in area indisturbato e batte Berardi di punta in diagonale. Al 52' Messina vicino al pari: cross di Grifoni, va in spaccata Palumbo sotto porta ma Abruzzese salva. Lucarelli toglie un impalpabile Madonia e mette dentro Pozzebon, poi anche Ferri per Capua e Saitta per Palumbo. Ma non succede assolutamente nulla, anzi all'82' arriva anche il gol che chiude la partita: netto fallo di Nzola su Bruno, l'arbitro non fischia, il francese se ne va e serve al centro l'indisturbato Abate, che batte Berardi. In pieno recupero si vede solo un pallonetto di Capua, alzato sopra la traversa da Albertazzi.

FRANCAVILLA – MESSINA 3-1

FRANCAVILLA: Albertazzi, Idda, Faisca (3' De Toma), Abruzzese, Triarico, Biason (37' Abate), Galdean, Finazzi, Pastore (85' Vetugno), Nzola, Alessandro. All. Calabro

MESSINA: Berardi, Palumbo (76' Saitta), Bruno, De Vito, Marseglia, Grifoni, Musacci, Mancini, Milinkovic, Madonia (53' Pozzebon), Ferri (64' Capua). All. Lucarelli

ARBITRO: Chindemi di Viterbo

RETI: 5' Triarico, 10' Palumbo, 49' Pastore, 82' Abate

AMMONIITI: 45' Milinkovic, 60' Nzola e Bruno, 80' Grifoni