Il Messina domina il primo tempo. Poi soffre nella ripresa ma batte la Casertana. FOTO

Il Messina domina il primo tempo. Poi soffre nella ripresa ma batte la Casertana. FOTO

Marco Ipsale

Il Messina domina il primo tempo. Poi soffre nella ripresa ma batte la Casertana. FOTO

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domenica 23 Ottobre 2016 - 16:30

L'uno due con le reti di Madonia e Rea porta il Messina sul doppio vantaggio. Giallorossi vicini anche al 3-0 ma, invece, nel recupero, la Casertana accorcia le distanze. La ripresa è una sofferenza ma i peloritani riescono a conquistare la vittoria. LA FOTOGALLERY DI GIOVANNI ISOLINO

Bello nel primo tempo, sofferente nella ripresa ma, alla fine, vincente. Difficile credere che questo Messina sia lo stesso delle ultime tre giornate, eppure è proprio così perché sono bastati pochi cambiamenti per cambiare tutto. Non solo l’arrivo di Lucarelli in panchina ma, soprattutto, il passaggio al 4-3-3, un modulo sicuramente più congeniale alla squadra, che a partita in corso è diventato prima 4-4-2, poi addirittura 4-5-1. La squadra si è abbassata troppo e ha rischiato ma si è rivelata una tattica vincente ed è il risultato a dare ragione alle scelte del tecnico livornese. Nei primi 45 minuti il Messina sembrava davvero un’altra squadra, la migliore prestazione della stagione, uniche pecche aver fallito il 3-0 e la solita sbavatura che ha consentito alla Casertana di accorciare le distanze nel recupero. Che il Messina non sia squadra di prima fascia lo si è visto nella ripresa, quando ha lasciato il gioco ai campani dal primo all’ultimo ma anche in questo si è vista un’inversione di rotta perché i giallorossi hanno difeso con ordine, senza rischiare più di tanto e mostrando un’insolita compattezza. Arrivano tre punti che sono aria pura per la classifica e ridanno morale in vista del prosieguo, in un momento in cui tutto sembrava nero.

IL PRE PARTITA:

Tre sconfitte consecutive, 7 punti in 9 partite, un periodo nero nell’ambito di un cammino disastroso. Il Messina è fuori dalla zona play out solo perché ha migliori scontri diretti nei confronti di Catanzaro e Siracusa, le uniche due squadre battute, ed ha appena due punti di vantaggio sull’ultimo posto. Altro che quarto o sesto posto obiettivo del presidente Stracuzzi, per quest’avvio c’era da cacciare dai vertici all’ultimo dei giocatori. Non potendo cambiare tutti, nel calcio si cambia l’allenatore ed allora ecco arrivare Cristiano Lucarelli al posto di Sasà Marra. L’esordio in Coppa Italia contro la Vibonese è stato vincente ma in campionato è tutt’altra cosa ed anche l’avversario è di altra caratura. Non un avvio brillante come l’anno scorso, quello della Casertana, ma comunque 12 punti e un settimo posto dignitoso, alla guida delle squadre che inseguono le prime sei che hanno già preso il largo. Per Lucarelli subito la prima grana, quella di sostituire l’unica punta di ruolo in rosa, Pozzebon, squalificato dopo l’espulsione di Monopoli. Il tecnico livornese ha già svelato che il suo modulo preferito è il 4-3-3. Berardi va in porta, la difesa è costituita dal neo acquisto Grifoni, e da Rea, Maccarrone e De Vito; Mancini "arretra" sulla mediana ad affiancare Musacci e Foresta, visto che tutti gli altri centrocampisti impiegati finora (Capua, Lazar, Bramati e il 19enne Ricozzi) hanno deluso. In avanti spazio per Milinovic sulla destra, Ferri a sinistra e Madonia al centro.

IL PRIMO TEMPO:

Primi minuti di studio, poi al 6' un liscio di Rea consente a Corado di andare al tiro al limite dell'area, altissimo. All'11', da punizione, un rimpallo fortunoso favorisce la Casertana, bravo Berardi a uscire in presa bassa. Al quarto d'ora cross di Ramos, Rea anticipa tutti di testa e manda in angolo. Dal corner, Foresta ruba palla a Finizio e il Messina si ritrova in contropiede quattro contro due, Ferri serve Madonia che, solo davanti a Ginestra, non sbaglia. Al 18' ancora Casertana in avanti, Rea respinge di testa sui piedi di Finizio, che liscia clamorosamente. Sul capovolgimento di fronte il Messina colpisce ancora. Grifoni fa il bello e il cattivo tempo sulla fascia destra e si conquista un angolo: batte Milinkovic, perfetto per la testa di Rea, che insacca. Al 23' il Messina ha una ghiottissima occasione per andare sul 3-0: Milinkovic lancia Foresta scavalcando la difesa, il centrocampista giallorosso si trova a tu per tu con Ginestra ma batte fuori. Al 32' ancora Messina pericoloso: angolo di Ferri e colpo di testa di Maccarrone, di poco alto. Al 38' si vede la Casertana con un colpo di testa, ravvicinato ma debolissimo, di Corado, facile preda di Berardi. Quando l'intervallo è alle porte, nel recupero, i falchetti accorciano: sul lato sinistro, Orlando smarca Carlini che va al cross, la deviazione di Corado sotto porta è vincente.

IL SECONDO TEMPO:

La Casertana fa la partita, pur senza creare grosse occasioni, e il Messina va in difficoltà. Al 57' Lucarelli decide di coprirsi e di passare dal 4-3-3 al 4-4-2 con l'ingresso di un difensore, Palumbo, per un attaccante, Ferri; nello scacchiere, Palumbo prende il posto di Grifoni nel ruolo di terzino destro e Grifoni avanza sulla linea dei centrocampisti, sulla sinistra. Al 61' bel contropiede del Messina, concluso da un pallonetto alto di Mancini. Due minuti dopo Lucarelli decide di sostituire un esausto Grifoni, ottima la sua prestazione all'esordio, col più fresco Capua, che va al centro, mentre Mancini si posiziona sulla sinistra. Al 68' punizione di Ramos e parata agevole di Berardi. La Casertana preme e il Messina soffre. Lucarelli si copre ancora passando al 4-4-1-1, con l'ingresso di Akrapovic, che va a fare il quarto di centrocampo sulla sinistra, mentre Mancini va in appoggio a Milinkovic. Il modulo, in fase difensiva, si trasforma in un 4-5-1, con Mancini esterno destro. All'86' viene espulso l'allenatore Tedesco, dopo lunghe proteste per un presunto fallo di mano in area del Messina: il tocco di Musacci c'è ma sembra sia ravvicinato sia col braccio attaccato al corpo. Il mister casertano, uscendo, applaude anche platealmente l'arbitro. L'attacco dei campani è costante, così come la sofferenza del Messina, anche perché Schirru concede ben sei minuti di recupero. Ma l'azione più pericolosa è dei giallorossi, perché Milinkovic se ne va in contropiede e colpisce il palo in diagonale. Poi, finalmente, arriva il triplice fischio.

MESSINA – CASERTANA 2-1

MESSINA: Berardi, Grifoni (63' Capua), Rea, Maccarrone, De Vito, Foresta, Musacci, Mancini, Milinkovic, Madonia (77' Akrapovic), Ferri (57' Palumbo). All. Lucarelli

CASERTANA: Ginestra, Finizio (46' Colli), Lorenzini, Potenza (71' Giorno), Corado, Ramos, Matute, D'Alterio, Carriero, Orlando (62' Ciotola), Carlini. All. Tedesco

ARBITRO: Schirru di Nichelino. ASSISTENTI: Vecchi e Cantalfio di Lamezia Terme

RETI: 16' Madonia, 20' Rea, 45' Corado

AMMONITI: 40' Carlini, 66' Milinkovic, 70' Rea e D'Alterio, 72' Foresta, 75' Matute, 83' Berardi

(Marco Ipsale)

4 commenti

  1. HA VINTO IL MESSINA PERCHE’ LE PALLONATE CHE HA SPARATO IL BISCHERO RENZI A MESSINA LI HA AIUTATI. ALMENO QUESTO HA FATTO, SOLO QUESTO E’ BASTA!!!!!!!!

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  2. HA VINTO IL MESSINA PERCHE’ LE PALLONATE CHE HA SPARATO IL BISCHERO RENZI A MESSINA LI HA AIUTATI. ALMENO QUESTO HA FATTO, SOLO QUESTO E’ BASTA!!!!!!!!

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  3. IL BRAVO GIORNALISTA NON HA SCRITTO QUANTTE PILLOLE PER IL CUORE SONO STATE VENDUTE AI TIFOSI

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  4. IL BRAVO GIORNALISTA NON HA SCRITTO QUANTTE PILLOLE PER IL CUORE SONO STATE VENDUTE AI TIFOSI

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