Primi incontri a Palazzo Zanca con alcuni imprenditori interessati, tra loro Francesco Barbera. Il sindaco farà istanza per la partecipazione al campionato in sovrannumero
Venerdì la doccia fredda, poi un weekend di riflessione. Già lunedì il sindaco Accorinti e l’assessore Pino hanno incontrato potenziali interessati a ripartire con una nuova società in serie D. Il primo cittadino può avanzare istanza di iscrizione della squadra entro il 27 luglio, quindi i tempi sono molto ristretti.
Allo scoperto c’è Francesco Barbera, che già da un anno meditava di entrare nell’Acr, ma a Palazzo Zanca c’erano anche altri imprenditori. Per questo si seguirà la strada del bando: chi offrirà maggiori garanzie si “aggiudicherà” la possibilità di iniziare una nuova avventura, pagando subito 150mila euro a fondo perduto oltre ai 50mila euro per l’iscrizione.
L’obiettivo è anche quello di recuperare lo storico marchio dell’Acr, ancora di proprietà di una società di Pietro Lo Monaco, la “Real Estate”, nonostante sia stato utilizzato negli ultimi anni. Per ridare un minimo di credibilità al calcio cittadino, però, ciò che conta è un budget in grado di vincere il campionato e riguadagnare la categoria perduta. Almeno un milione di euro, oltre ai 200mila iniziali per l’iscrizione, somme che, almeno al momento, nessuno sembra in grado di garantire. Il futuro resta pieno di nubi, il primo obiettivo a breve termine è quello di non perdere l’opportunità di ripartire dalla serie D.