Raggiunta la Lega Pro unica, da dove passa presente e futuro del Messina

Raggiunta la Lega Pro unica, da dove passa presente e futuro del Messina

Raggiunta la Lega Pro unica, da dove passa presente e futuro del Messina

Tag:

martedì 15 Aprile 2014 - 08:44

L'obiettivo più vicino è concludere il campionato tra le prime quattro, poi si passerà all'esame dei contratti in scadenza, su tutti quelli di Grassadonia e Costa Ferreira. Guardando a lungo raggio, il grande nodo è lo stadio e il progetto connesso di valorizzazione

Si fa ancora festa in casa Messina per la conquista matematica della Lega Pro Unica, maturata dopo la vittoria di domenica al San Filippo con il Sorrento. La seconda promozione in due anni ha consegnato nuovo credito al gruppo Lo Monaco, che adesso può andare fiero dei successi ottenuti sul campo che si associano al risanamento societario portato avanti fin dall’assunzione del timone del club. I fatti danno ragione all’attuale proprietà, che con il salto di categoria in mano può iniziare a guardare al futuro, forse con un pizzico di ottimismo in più. Tanti i fronti sui quali orientarsi, alcuni a stretto raggio, altri a più ampia gittata. Vediamo quali.

FINIRE IL CAMPIONATO TRA LE PRIME QUATTRO – Due giornate al termine della stagione. Dopo la sosta pasquale si va a Teramo per disputare uno scontro d’alta quota, contro la prima della classe in condominio con Casertana e Cosenza. Poi l’ultima in casa con il Martina Franca, ancora in corsa per gli spareggi e a caccia di punti. Per l’Acr l’obiettivo di concludere il campionato tra le prime quattro: così facendo si garantirebbe l’accesso alla Coppa Italia “dei grandi” e l’opportunità di affrontare squadre blasonate di serie B o di serie A, il che significa match di prestigio per calciatori e tifosi, magari qualche buon incasso per la società.

IL RINNOVO DEI CONTRATTI – Chiuso il campionato si potrà iniziare a programma per la prossima stagione sportiva. Il primo nodo da sciogliere, prima di dare vita alla campagna acquisti estiva, sono ovviamente i rinnovi dei contratti. Si partirà dall’allenatore, Gianluca Grassadonia, il cui destino appare tutt’altro che scontato. Le dichiarazioni dopo il match con il Sorrento lasciano presagire un addio, ma le parti si rincontreranno prima di separarsi definitivamente. L’ex Paganese aveva accettato un contratto di sei mesi assumendosi l’onere di portare il Messina in Lega Pro unica, raddrizzando una stagione che sembrava nata sotto un cattivo segno. Ha portato a termine la missione con ottimi risultati, adesso si attende una ricompensa in termini contrattuali, perlomeno manifestata con la sottoscrizione di un biennale che gli permetta di programmare anche sul piano personale e familiare. Le parti non sembrano essere particolarmente vicine. Complessa anche la trattativa per la permanenza di Pedro Costa Ferreira, autentico protagonista nella risalita dei peloritani. Gli è stato proposto un triennale, l’entourage del calciatore pare si aspettasse di più in termini economici, ma la società punta sulla riconoscenza del calciatore prelevato da Ancona in serie D, dove faceva panchina. Il portoghese dovrà dare una risposta nelle prossime settimane, potrebbero intanto farsi sotto altre squadre che da tempo lo seguono. Poi via via ci sono tutti gli altri, capitan Corona ha fatto sapere di essere disponibile a giocare un altro anno, da valutare la posizione di Lagomarsini, il quale allo stesso modo spera di potere giocarsi l’approdo in serie B con la maglia biancoscudata. Da valutare i prestiti di De Vena, Caturano e Squillace, si cercherà di trattenere quest’ultimo in particolare.

QUESTIONE STADIO – Ultima ma altrettanto cruciale vicenda: collaudo decennale del San Filippo e concessione pluriennale dell’impianto e delle aree antistanti. Gli abbracci tra Pietro Lo Monaco e il sindaco Renato Accorinti, lo scambio simbolico di maglie, testimonia una rapporto che sembra essere buono. Ma adesso entrambe le parti dovranno trovare un’intesa che vada oltre la gioia per il traguardo raggiunto. Dal primo cittadino sono arrivate rassicurazioni sull’iter che dovrebbe portare all’ottenimento dell’ok per l’utilizzo dello stadio, necessario per l’iscrizione al prossimo campionato. Più difficile la partita per l’approvazione del progetto di valorizzazione presentato dall’Acr, che prevede, tra le altre cose, la realizzazione di alcuni campi d’allenamento per prima squadra e giovanili, oltre ad un polo sportivo aperto all’esterno. Oltre alla giunta dovrà esprimersi anche il consiglio comunale, i tempi potrebbero essere lunghi. (E.R.)

4 commenti

  1. Sempre forza Messina, rigorosamente biancoscudata.

    0
    0
  2. Sempre forza Messina, rigorosamente biancoscudata.

    0
    0
  3. puzza di bruciato 15 Aprile 2014 11:26

    Ma perchè tutti a preoccuparsi del tecnico, di questo giocatore o di quell’altro… vogliamo capirlo che la garanzia, di noi veri tifosi, è la famiglia Lo Monaco.. Gli altri sono meteore che passano. Mercenari… Invece è importante salvaguardare la proprietà, impedendo ai “soliti” di mettere il bastone tra le ruote ai Lo Monaco.. E di questo faccio appello ai Responsabili dei Club organizzati di essere vigili.. “Forza Messina”

    0
    0
  4. puzza di bruciato 15 Aprile 2014 11:26

    Ma perchè tutti a preoccuparsi del tecnico, di questo giocatore o di quell’altro… vogliamo capirlo che la garanzia, di noi veri tifosi, è la famiglia Lo Monaco.. Gli altri sono meteore che passano. Mercenari… Invece è importante salvaguardare la proprietà, impedendo ai “soliti” di mettere il bastone tra le ruote ai Lo Monaco.. E di questo faccio appello ai Responsabili dei Club organizzati di essere vigili.. “Forza Messina”

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007