Scontri agli imbarcaderi tra tifoserie del Catania e della Cavese: 14 DASPO

Scontri agli imbarcaderi tra tifoserie del Catania e della Cavese: 14 DASPO

Veronica Crocitti

Scontri agli imbarcaderi tra tifoserie del Catania e della Cavese: 14 DASPO

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mercoledì 30 Agosto 2017 - 07:51

I catanesi, col viso coperto da sciarpe e cappucci, avevano iniziato ad usare spranghe e fumogeni, sferrando calci, pugni e bombe carta contro i tifosi cavesi.

Quattordici DASPO nei confronti di tifosi della squadra di calcio del Catania. E’ questo il provvedimento emesso dal Questore di Messina per i tafferugli che, lo scorso 9 aprile, si sono verificati agli imbarcaderi della Rada San Francesco tra le tifoserie del Catania e della Cavese, in occasione della partita Gela-Cavese che, di lì a poco, si sarebbe disputata nel centro nisseno.

Le indagini dei poliziotti della Digos di Messina, con la collaborazione dei colleghi di Catania, sono riuscite a far interamente luce su quanto accaduto e inchiodare i responsabili. E’ emerso come si sia trattato di un episodio di grave violenza perpetraro da un gruppo di ultras catanese contro un piccolo numero di tifosi cavesi che, su un furgone, erano appena sbarcati a Messina dalla nave Zancle per proseguire verso Agrigento.

I catanesi, col viso coperto da sciarpe e cappucci, avevano iniziato ad usare spranghe e fumogeni, sferrando calci, pugni e bombe carta contro i loro “avversari”. L’esplosione di una bomba carta aveva anche provocato il ferimento di una giovane ragazza, trasportata poi al Pronto Soccorso e dimessa con una prognosi di 15 giorni.

I poliziotti sono riusciti a chiudere il cerchio grazie a diversi elementi tra cui sopralluoghi, visione delle immagini registrate dalle telecamere ed informazioni raccolte tra coloro che quella mattina erano presenti sul posto. Ad essere denunciati a vario titolo per i reati di lesioni personali nonché possesso ed utilizzo dioggetti pericolosi quali artifizi pirotecnici artigianali di origine vietata, fumogeni, bastoni di legno e di plastica, sono alcuni catanesi appartenenti ai gruppi “A sostegno di una fede” e “Skizzati”, già noti alle Forze dell’Ordine. Non a caso tra questi vi sono anche pregiudicati per reati commessi in occasione di altre manifestazioni sportive.

A coronamento dell’attività di indagine, il Questore di Messina ha così emesso ben 14 Divieti di Accedere alle manifestazioni Sportive (DASPO). Esemplare l’adozione di altri tre provvedimenti a carico di altrettanti tifosi etnei, della durata di 8 e 5 anni, con l’imposizione dell’obbligo di comparizione presso gli uffici di polizia in occasione degli incontri di calcio disputati dal Catania. (Veronica Crocitti)

Un commento

  1. Il DASPO non serve a niente, per questi animali urbani ci vogliono “bastunatuni ‘a levapilu” e “muffittuni ‘a trasiri e nesciri”…

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