"Un pezzo di storia cittadina". Il Presidente dei Verdi Bonelli appoggia Renato Accorinti

“Un pezzo di storia cittadina”. Il Presidente dei Verdi Bonelli appoggia Renato Accorinti

Eleonora Corace

“Un pezzo di storia cittadina”. Il Presidente dei Verdi Bonelli appoggia Renato Accorinti

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venerdì 31 Maggio 2013 - 14:10

Il presidente nazionale della Federazione Nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli ha incontrato Renato Accorinti. “Il problema non sono i simboli, ma il cambiamento” ha dichiarato Bonelli, soffermandosi sull’importanza dei temi ecologici e dei beni comuni.

“Accorinti è un pezzo di storia della città di Messina”. Cosi Angelo Bonelli, Presidente della Federazione Nazionale dei Verdi, si riferisce a Renato Accorinti, candidato sindaco della lista civica Cambiamo Messina dal Basso. Bonelli ha fatto una visita ad Accorinti questa mattina, nella colorata sede del Movimento in via XXIV Maggio n°16. Quello che il Presidente dei Verdi tiene a precisare è l’importanza storica della candidatura di Renato Accorinti. Per Bonelli, infatti, la possibilità di votarlo è un’occasione unica per cambiare una città come Messina, che più di ogni altra ha bisogno di un radicale mutamento nella mentalità come nella politica, passando per l’economia e la gestione del territorio. “Invito tutta la cittadinanza a fare la vera svolta, a cacciare l’illegalità e le mafie dalla gestione della cosa pubblica”.- a dichiarato Angelo Bonelli – “ Negli anni su questo territorio si è verificata come una seconda colonizzazione da parte di un potere politico-mafioso che ha portato la città alla rovina. È arrivato il momento di una lotta di liberazione che è trasversale perché riguarda tutti i cittadini, al di là dello schieramento politico in cui ognuno di noi singolarmente si colloca”. Un invito al voto d’opinione, dunque, contro “il voto di scambio”. Bonelli non usa mezzi termini: “La città va liberata dalla mafia e dalla politica clientelare. Vogliamo un caso Messina che esploda al livello nazionale vedendo arrivare Accorinti al ballottaggio”.

Del resto, il Presidente dei Verdi si distingue per la franchezza nelle dichiarazioni, spesso prive di mezzi termini. Una prova l’aveva data già nella sua tappa Messinese, durante la campagna elettorale per le elezioni di febbraio, quando si era fermato simbolicamente fuori le mura della Cittadella Fieristica per un incontro con gli attivisti che due mesi prima avevano occupato dopo diciassette anni il padiglione del Teatro in Fiera. “Meritate il nobel” aveva elogiato in questo modo, all’epoca, l’operato degli attivisti del Teatro in Fiera ribattezzato Pinelli. Questo il 18 febbraio scorso, quattro giorni dopo lo sgombero coatto avvenuto il 14 dello stesso mese. Tornando ai temi attuali, Bonelli non dimentica la battaglia per i beni comuni che a febbraio l’aveva portato in visita alle porte sigillate di un Teatro occupato. “Noi siamo nati nel 1986 all’interno di movimenti civici che si battevano in difesa del territorio” – ricorda – “Il tema dei beni comuni è di fondamentale importanza per una città che necessita di spazi sociali e culturali. È un problema, però, che riguarda anche il mare e il litorale. Anche ieri ho parlato a Siracusa del dramma della cementificazione delle coste”.

La sensibilità per i temi ambientali da parte della lista che propone Renato Accorinti come sindaco spicca fin dalle prime righe del programma, nella parte che riguarda l’Ecologia. “Eco-logia ed eco-nomia sono la stessa cosa!” – si legge nel programma – “l’ambiente è fondamentale non solo per migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche per creare le condizioni favorevoli per rendere la città appetibile per i turisti, attrarre nuove iniziative economiche e creare nuova occupazione”. Questa l’intro di un programma che punta ad uno sviluppo eco-sostenibile attraverso l’incentivazione delle energie rinnovabili. “Non ho mai preso la tessera del partito ma c’è sempre stata una grande unità di intenti, oltre la questione ambientale, nel modo di vedere la vita”.

Così Renato Accorinti stesso commenta la visita del Presidente Nazionale dei Verdi, ricordando le mille battaglie ambientaliste, iniziate già negli anni settanta. Un aneddoto tra tutti è quello della presentazione del primo calendario No Ponte, avvenuta nel Parlamento Nazionale. all’epoca Accorinti è stato affiancato da Maria Grazia Francescato, responsabile dei Verdi al Parlamento Europeo, da Nichi Vendola, leader di un partito che ha scelto di incastonare il termine “ecologia” anche nel nome, insieme alle più grandi associazioni ambientaliste a livello nazionale e mondiale: WWF, Greenpeace, Legambiente ed Italia Nostra.

Ed a proposito del Ponte sullo Stretto, tema talmente ever-green da ritornare anche nei discorsi di questa campagna elettorale, Bonelli commenta: “Se non ci fossero state persone come Accorinti la battaglia No Ponte non avrebbe portato nessun risultato. Messina deve dire grazie al Movimento No Ponte che ha impedito uno sperpero inaudito di denaro pubblico”.

A proposito di temi ecologici, Accorinti parteciperà domani al dibattito “Risparmiare energia si può: ecco come” che si svolgerà nei locali del Retronouveau ed avrà come ospiti Maurizio Fauri – Ingegnere e Professore di Sistemi Elettrici per l’Energia presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento – lo scrittore Jacopo Fo e Maurizio Boschini coordinatore dell'Associazione nazionale dei Comuni Virtuosi.

L’ultima battuta del Presidente dei Verdi Bonelli è sul Muos di Niscemi, in occasione delle quattro giornate di mobilitazione indette dagli attivisti No Muos, iniziate ieri fino al 2 giugno. “In Italia c’è la necessità di una nuova legge contro l’inquinamento elettromagnetico ed anche la necessità di una maggiore ricerca scientifica sul tema. Alcune immagini accreditate dimostrano una stretta quanto drammatica relazione tra inquinamento e leucemia. Bisognerebbe, inoltre, modificare il codice penale,introducendo i reati ambientali”.

(Eleonora Corace)

7 commenti

  1. MA non aveva detto che se la toglieva quella cacchio di maglietta…che mi contatti in privato che gli regalo 2 camicie non messe…

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  2. Forza Accorinti e Bonelli ” LE MILLE BATTAGLIE AMBIENTALISTE, INIZIATE GIÀ NEGLI ANNI 70…” evidentemente non sono servite a niente. Ci ritroviamo una città ” massacrata” dal punto di vista ambientale , le coste e le colline irreversibilmente devastate ed una città in ginocchio…FALLITA

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  3. Settimo Libero 31 Maggio 2013 17:21

    Condivido i buoni propositi del Presidente Bonelli, ma ringraziare il Prof. Accorinti per la battaglia no ponte, significa nascondere alla cittadinanza intera quanto costerà all’intera collettività la penale da pagare per non aver onorato contratti stipulati e siglati da allora ministri in carica.
    Diciamo ai Messinesi che prossimamente dovranno utilizzare la bicicletta del Professore, perché insieme al progetto del ponte è crollato il progetto di ammodernamento stradale e ferroviario della città di Messina, perdendo l’unica occasione di sviluppo.
    Dimentichiamo altresì i soldi che avventurieri politici promettono ai cittadini, che il governo centrale dovrebbe dirottare per strade e autostrade, perché non basteranno neanche come acconto per il pagamento delle penali previste nel contratto del ponte.
    Complimenti al Professore, con l’augurio che diventi primo cittadino di Messina così da assumersi in prima persona tutte le responsabilità di un disastro annunciato.

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  4. Il commissario Luigi CROCE lascia in eredità al nuovo sindaco di Messina un PROTOCOLLO D’INTESA, firmato insieme al Presidente della Regione Siciliana, on. Rosario Crocetta, al Presidente dell’Autorità Portuale, dott. Antonino De Simone, al Presidente della Rete Ferroviaria Italiana RFI, ing. Dario Lo Bosco e all’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato Sistemi Urbani, ing. Carlo De Vito. Il PROTOCOLLLO D’INTESA tratta la riqualificazione e valorizzazione urbanistica, economica e sociale della porzione di territorio che si estende dalla ZONA FALCATA allo svincolo di TREMESTIERI. Il Commissario Croce ha sottolineato l’importanza dell’evento, che “ definisce un percorso di intese, permettendo di programmare il miglioramento della viabilità cittadina ” e della qualità ambientale della vita quotidiana dei messinesi, aggiungo io. Entro breve termine il Comune di Messina procederà all’appalto e alla realizzazione del progetto per la costruzione della strada di collegamento tra il viale Gazzi e l’approdo delle Ferrovie dello Stato per via Don Blasco, in quanto già munito di tutte le approvazioni e quindi prima opera cantierabile. L’importo complessivo del progetto è pari a 24 milioni di euro. L’opera sarà cofinanziata dalla Regione Siciliana e dall’Autorità Portuale di Messina. E’ UNA BUONA NOTIZIA E UN’EREDITA’ CHE IL PROSSIMO SINDACO DEBBA CURARE E VALORIZZARE, altrimenti ci incazziamo sul serio.

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  5. e chissà quanti –ambientalisti- abitano in quelle case non solo in collina,ma anche al mare

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  6. Ma che c’entra Accorinti con la penale?
    Certo che sotto elezioni siamo abbastanza creativi.
    Piuttosto penserei a quelle menti sopraffine che hanno apposto la firma su quel contratto. Non si saranno accorti di questa clausola…. fra le altre dimenticanze….

    Calabro’ Sindaco

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  7. calabrò sindaco = status quo, fà anche rima

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