Nessuna garanzia per i 35 letturisti Amam che chiedono risposte al Sindaco

Nessuna garanzia per i 35 letturisti Amam che chiedono risposte al Sindaco

Francesca Stornante

Nessuna garanzia per i 35 letturisti Amam che chiedono risposte al Sindaco

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giovedì 03 Ottobre 2013 - 16:04

Da circa dieci anni svolgono per l'Amam il servizio di rilevamento dei dati dai contatori idrici, ma da giugno una nuova ditta ha vinto l'appalto e loro rischiano di restare senza occupazione. Oggi incontro a Palazzo Zanca con il Sindaco.

Si sono presentati tutti davanti la porta del sindaco Renato Accorinti per sentire direttamente da lui se esiste una soluzione per la loro vicenda. I 35 letturisti che fino a pochi mesi fa lavoravano per conto dell’Amam sono sbarcati oggi tutti a Palazzo Zanca e, accompagnati dalla consigliera Pd del gruppo Progressisti Democratici Antonella Russo, hanno incontrato il primo cittadino sperando in uno spiraglio positivo. La loro vicenda si trascina da qualche mese, quando a giugno fu espletata la gara d’appalto per il nuovo affidamento del servizio di rilevamento delle letture dei contatori idrici. Prima della gara anche i sindacati avevano chiesto tempo e un rinvio vista l’imminenza del turno di ballottaggio, ma la gara fu espletata e a quanto pare i rischi che si temevano si sono concretizzati.

Intanto nel bando pare non ci fosse alcuna clausola per la tutela dei lavoratori, senza tener conto del fatto che non vi erano paletti per evitare offerte con ribassi troppo alti a discapito del servizio reso.

La consigliera Russo ha spiegato che l’appalto è andato ad una ditta catanese che non ha obbligo di assumere i 35 letturisti che lavorano per conto dell’Amam da circa dieci anni. Dunque al momento sarebbero fuori gioco. Il peggio è che pare che questa impresa abbia vinto grazie ad un’offerta molto vantaggiosa che però andrebbe a ridurre gli addetti al servizio dai 35 attuali a circa 7 impiegati, quindi con un possibile peggioramento del servizio.

La consigliera Russo e i lavoratori hanno chiesto al Sindaco di rivedere il bando, di ritirarlo e di ipotizzare nuove soluzioni. Hanno deciso di rivedersi nei prossimi giorni, sicuramente prima del 9 ottobre, giorno in cui si presenterà a Palazzo Zanca la ditta vincitrice dell’appalto. A quel punto le idee dovranno essere chiare.

Tra l’altro nei mesi scorsi era stata proprio la consigliera del centro-sinistra a proporre all’amministrazione comunale l’ipotesi di far assorbire direttamente dall’Amam questi lavoratori che, nonostante risultino assunti da cooperative e gestiscono il servizio tramite appalti, di fatto hanno da sempre lavorato per la società. Sarebbe stato un modo per rispondere a quella crisi di personale che l’Amam segnala da tempo e per evitare nuove vertenze di lavoro con tanto di sanzioni da parte dell’Ispettorato del lavoro e indagini della Procura, come accaduto in passato per situazioni simili. Ma fino risposte non ne erano arrivate. Adesso si dovrà attendere qualche giorno.

Francesca Stornante

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