"Mi ritiro". Ma Musumeci scopre che Oteri fa ancora campagna elettorale: "Non votatelo"

“Mi ritiro”. Ma Musumeci scopre che Oteri fa ancora campagna elettorale: “Non votatelo”

Rosaria Brancato

“Mi ritiro”. Ma Musumeci scopre che Oteri fa ancora campagna elettorale: “Non votatelo”

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giovedì 25 Ottobre 2012 - 13:28

Il 13 ottobre Dino Oteri, candidato nella lista Musumeci Presidente, annuncia il suo ritiro dalla competizione dopo il clamore legato alla notizia della sua condanna in primo grado. A quanto pare però la sua campagna continua. Ieri ha pubblicizzato l'organizzazione di un suo evento elettorale. Dura la reazione di Musumeci:"o smette di far campagna o inviteremo i nostri elettori a non votarlo"

A volte ritornano. O meglio, probabilmente non se ne sono mai andati. Dopo lo scontro in casa Idv sul caso Pettinato, Messina diventa teatro di una vicenda simile ma sul fronte opposto, la lista Musumeci Presidente con il caso Placido Oteri.

Sullo sfondo, in entrambi i casi, le polemiche sulle liste pulite, l’annuncio dei partiti d’appartenenza, con tanto di comunicati ufficiali, dell’avvenuto passo indietro degli interessati, ma successivamente la scoperta che le loro campagne elettorali proseguono imperterrite, al di là dei voleri dei vertici del partito. E nel caso di Musumeci, anche a sua insaputa.

Il caso Oteri: il 13 ottobre l’ex consigliere comunale (nel 2005 era lista Genovese sindaco), candidato nella lista Musumeci Presidente finisce all’attenzione della stampa per essere stato condannato in primo grado il 17 maggio del 2011 per tentata estorsione nell’ambito di una vicenda legata ad un’eredità. A gennaio 2013 è previsto il processo d’appello. Il caso fa clamore, soprattutto perché Musumeci ha messo al primo posto il codice etico.

Così, dopo una richiesta da parte dello stesso Musumeci, il candidato Dino Oteri, sia pure ribadendo la sua buona fede e la sua estraneità ad ogni accusa, ha annunciato il ritiro dalla competizione, dopo aver chiesto scusa al candidato Presidente ed agli altri colleghi di lista.

A quanto pare però deve aver cambiato idea ben presto, se a distanza di 10 giorni pubblica sulla Gazzetta del Sud di ieri la pubblicità elettorale che annuncia il suo “Opening Day”, al ristorante 701 di Torre Faro. E per fugare ogni dubbio sulla sua volontà di competere basta leggere gli slogan: “Sempre presente con la gente” e “Sosteniamo Dino Oteri alle elezioni”. In campagna elettorale lui c’è, eccome.

Il primo a prendere la notizia malissimo, anche perché a Piazza Cairoli, martedì sera, su queste tematiche era stato molto rigido puntando il dito su chi non lo è stato altrettanto, è stato proprio Nello Musumeci che ha tuonato: “Apprendo che il candidato Placido Oteri continua ad organizzare eventi elettorali. Lo invito a dare seguito alla volontà espressa pubblicamente di sospendere la propria campagna elettorale. Se dovesse dare seguito a queste attività, saremo costretti a chiedere espressamente al nostro elettorato di non votarlo”.

Un messaggio chiarissimo, di tutt’altro tenore rispetto a quello dello scorso 13 ottobre quando Musumeci aveva “apprezzato la scelta di Oteri di accogliere la nostra richiesta di sospendere la sua campagna elettorale in osservanza ai criteri morali ed etici che la nostra lista si è data, con regole più rigide di quelle previste dalla legge. Ribadiamo con forza ai siciliani di non votare in nessuna lista candidati che non rientrano nei parametri del codice etico”.

L’esponente del centro-destra avrà apprezzato molto meno la pubblicizzazione di una convention elettorale che attesta la volontà di Oteri di continuare a competere per le regionali. E’ vero, la legge elettorale non prevede la figura del “ritiro” ufficiale, perché dopo la presentazione delle liste non può più essere fatto, ma è possibile sospendere la campagna. Il dibattito sulle liste pulite, farcito da comunicati ufficiali dei partiti che annunciano il fatidico passo indietro del candidato inciampato nella vicenda, punta più sulla sostanza che sulla forma. Evidentemente non è così e le dichiarazioni ufficiali di Oteri il 13 ottobre sono a quanto pare acqua passata. Diverso era stato il caso di Francesco Pettinato, Idv. Nel suo caso il partito aveva comunicato la sua decisione di fare un passo indietro, ma l’interessato ha smentito 24 ore dopo confermando la sua volontà di restare in campo arrivando allo scontro con i vertici dell’Idv. Per i dipietristi Pettinato non è un loro candidato, mentre il sindaco di Fondachelli ribadisce: sono pulito e resto in campo.

Nel caso Dino Oteri è stato lo stesso candidato ad annunciare, sia pure ribadendo la sua non colpevolezza, di essersi ritirato, con tanto di soddisfazione ufficiale di Musumeci.

Salvo poi riapparire dieci giorni dopo con un chiaro e simbolico: “Sempre presente”. A tre giorni dalle urne anche la reazione di Musumeci non potrà sortire molto effetto, perché ormai la campagna è agli sgoccioli, chi l’ha fatta l’ha fatta, in barba alla coerenza ed al dibattito sui Codici etici.

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. bisognerebbe pubblicare i commenti in quanto forma di libertà di espressione.

    appare alquanto strano che non venga fatto con tutti i soggetti, o il cittadino che legge queste righe può pensare ad un interessamento di parte del giornale, cosa che appare anch’essa assurda.

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  2. Musumeci invita gli elettori a non votarlo prima del 28 ottobre, poi è tardi.

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  3. Gente che non ha alcuna dignità, la loro parola vale quanto lo squittio di un topo…forse meno

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