A.A.A.CERCASI direttori artistici gratis per il Teatro Vittorio Emanuele

A.A.A.CERCASI direttori artistici gratis per il Teatro Vittorio Emanuele

Rosaria Brancato

A.A.A.CERCASI direttori artistici gratis per il Teatro Vittorio Emanuele

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martedì 03 Dicembre 2013 - 15:10

Sempre più drammatica la situazione ecomica del Teatro Vittorio Emanuele. L'Ente ha emanato un avviso per direttori artistici di prosa e musica a titolo totalmente gratuito. L'appello è rivolto anche ai professionisti della città per costituire un "Comitato di sostenitori" sempre a titolo gratuito, ognuno per la propria competenza. La vicenda è lo specchio di una Messina in ginocchio che non riesce più a rialzarsi, saccheggiata, devastata da una politica di predatori e incapaci.

A.A.A.CERCASI DIRETTORI ARTISTICI A TITOLO GRATUITO. E già che ci siamo, A.A.A. cercasi consulenti, notai, avvocati, giornalisti, ingegneri, geometri, esperti, commercialisti, purchè a titolo gratuito. L’avviso pubblico è firmato dal soprintendente Paolo Magaudda, perché a cercare un esercito di professionisti a titolo gratuito è il Teatro Vittorio Emanuele ormai evidentemente alla canna del gas. L’appello è rivolto a tutti, artisti e professionisti che vogliono in qualche modo contribuire alla rinascita dell’Ente ed è visionabile sul sito www.teatrodimessina.it, con la precisazione che non è una procedura concorsuale o paraconcorsuale e che pertanto non comporta obbligo di graduatoria o di assunzione.

“L’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina- si legge nell’avviso- considerata la complessa situazione economica, finanziaria, amministrativa e gestionale in cui versa; registrata l'assenza di figure professionali/dirigenziali nei settori di attività indicati nel presente avviso; considerata la necessità di superare in tempi brevi le diverse criticità presenti; al fine di coinvolgere nel processo di verifica e di orientamento dell'attività la partecipazione di coloro che ritengono, sulla base della propria professionalità, di potere offrire un contributo al mantenimento ed al rilancio dell'offerta culturale/musicale dell'Ente, Le prestazioni richieste sono a totale titolo gratuito. I requisiti richiesti e la modalità di partecipazione, sono descritti negli avvisi pubblicati sul sito istituzionale al seguente indirizzo: www.teatrodimessina.it alla voce atti amministrativi. I professionisti messinesi che intendono manifestare il proprio interesse a partecipare alle procedure dovranno far pervenire secondo le modalità dell’avviso all’Ente Autonomo Regionale Teatro di Messina, entro e non oltre il 16 dicembre 2013, ore 12.00 per i direttori artistici mentre non è prevista alcuna scadenza per l’avviso dei professionisti, apposita dichiarazione di interesse debitamente compilata in ogni sua parte ed il relativo allegato sul trattamento dei dati personali di cui al D. Lgs. 196/2003”.

Sul sito è possibile trovare anche i formulari da compilare e i requisiti richiesti. L’urgenza riguarda i direttori artistici ed infatti gli interessati dovranno inviare le richieste entro il 16 dicembre. Il Vittorio cerca il direttore artistico per la stagione di prosa ed il direttore artistico per la stagione di musica.

Ovviamente occorre inviare anche un curriculum. L’importante è non pretendere emolumenti e l’Ente si cautela anche sotto il profilo di eventuali ricorsi, sottolineando come l’avviso non equivalga in alcun modo ad un concorso e quindi non preveda neanche una graduatoria.

Ma, come si dice in gergo “al Vittorio manca dall’acqua fino al sale” ed ecco il terzo avviso, in questo caso rivolto a tutti i professionisti di buona volontà: sarà quindi creato un comitato di professionisti sostenitori dell’Ente Teatro.

L’avviso è rivolto a notai, commercialisti, ingegneri, architetti, geometri,giornalisti, esperti, consulenti che nelle singole competenze vogliano offrire il loro contributo rigorosamente gratis. In questo caso non c’è scadenza, ma vale la stessa premessa che per i direttori artistici: titolo gratuito, nessuna pretesa né giuridica né economica di stipendi o rimborsi.

L’avviso rende palese la drammaticità della situazione del Teatro Vittorio Emanuele ormai paralizzato nell’impossibilità economica di varare le stagioni artistiche o iniziative che richiedano un investimento di tipo economico.

Proprio oggi il presidente Puglisi ha inviato una lettera all’assessore regionale Michela Stancheris sollecitando l’avvio di un protocollo d’intesa, anche con gli altri due teatri di Palermo e Catania, per iniziative volte all’intercettazione dei turisti che sbarcano nei porti dell’isola.

Con grandissima amarezza dobbiamo registrare che la vicenda del Vittorio Emanuele, costretto a cercare “gratis” collaborazioni di vario genere (continuando così pure idraulici, muratori e falegnami) è lo specchio di una città allo stremo, devastata dai tagli ai contributi e dai saccheggi del passato, da una politica miope da “cicala” invece che da formica, distrutta da predatori che hanno guardato al solo interesse personale.

Un avviso pubblico di questo genere fa tristezza pensando a quanto grande è stato il nostro amato TEATRO.

Rosaria Brancato

13 commenti

  1. dunque… la cultura sì… purché a titolo gratuito…

    che schifo.

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  2. Senza ironia ma con molta amarezza: e’ la città del volontariato presagita da Accorinti. Una città senza piu’ vestiti, ne’ cravatte. Ci restano solo magliette e pantaloni strappati. Che profonda incommensurabile tristezza.

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  3. Come al solito l’Italia è miope, anzi orba, a scendere lo sono le Regioni, le Province ( ci sono ancora?) e i Comuni, tutti, in un modo o nell’altro, fanno pagare il prezzo più alto della crisi economica e finanziaria alla CULTURA, quindi tagli drastici ai finanziamenti per Università, Scuola, Ricerca e appunto il Teatro. Ieri ho conosciuto, per caso, un corista del Vittorio Emanuele, un uomo simpatico e dal torace possente, caratteristico del corista di musica classica. Si aspettava molto di più da RENATO sindaco, pur ammettendo che la responsabilità dei mancati trasferimenti sia di RE SARO Crocetta. Apprezza del sindaco la sua onestà, concretizzata con la riduzione dell’indennità, pari allo stipendio di insegnante in godimento, esclamando con rabbia: se diminuissero gli enormi costi della Regione Siciliana, e dei suoi dirigenti in particolare, ci sarebbero i picciuli per il Teatro. Cosa possiamo fare noi messinesi? Partecipare più assiduamente alle manifestazioni teatrali, invitare gli insegnanti, di ogni ordine e grado, a sensibilizzare i propri studenti alla cultura del Teatro, sollecitando una programmazione teatrale speciale per i nostri giovani e giovanissimi.

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  4. Non ci sono persone che adempiano a questi incarichi a “costo zero?” Strano con tutti gli amici che ha Renato qualcuno potrebbe farlo…

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  5. ma quale cultura poi

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  6. e i direttori artistici a costo zero dovrebbero lavorare gratis per dare ragione di esistere ad una compagine di personaggi sicuramente non a costo zero??

    secondo me siete fuori di testa…ma assai non poco !!!!

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  7. Scusate, qualcuno sa dirmi se il signor Paolo Magaudda lavora a titolo gratuito?
    E’ possibile conoscere anche il suo curriculum?
    Grazie.

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  8. guardi che il sindaco non si è per nulla diminuito l’indennità… lo ha promesso, ma non lo ha fatto.

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  9. E’ Messina alla canna del gas, il Teatro Vittorio Emanuele è soltanto l’emblema della ns Città.. Sono molto curiosa di sapere chi saranno i ns grandi benefattori, salvatori della cultura, che lavoreranno per la gloria. Spero che i predatori del passato siano tutti schierati in prima fila!

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  10. La cosa più grave è che un tizio come Magaudda che ha avuto la sfrontatezza di dichiarare in pubblico di essere a quel posto solo perchè massone e messo da Martino, che percepisce bei danari pubblici è ancora lì e nessuno l’ha rimosso!!!!

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  11. conoscere è meglio 4 Dicembre 2013 00:55

    ma come vengono spesi i 5.100.000,00 € in bilancio per il 2013 ??

    e quanto c’era in bilancio nel 2012, quando esisteva uno, anzi più cartelloni e si riusciva addirittura a pagare anche i direttori artistici e i consulenti ???

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  12. A. A. A. A faciti nto xxxx

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  13. Il Direttore artistico del Teatro di Floresta si è detto disponibile ad assumere l’incarico.
    Visti i successi ottenuti nella qualità, ritengo utile accettare l’offerta.
    Speriamo li ripeta anche al Teatro di Messina.

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