Ancora disagi all’Istituto Dante Alighieri. Fino a quando dureranno i disservizi?

Ancora disagi all’Istituto Dante Alighieri. Fino a quando dureranno i disservizi?

Ancora disagi all’Istituto Dante Alighieri. Fino a quando dureranno i disservizi?

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giovedì 20 Febbraio 2014 - 10:08

Uffici dipartimenti edilizia privata e politiche del territorio inadeguati. Per la Funzione Pubblica della Cisl, vi sono “problemi di sicurezza e di natura igienico-sanitaria. Lo spot ‘governare il cambiamento’ è rimasto tale. Bisogna riconsiderare le scelte operate”. Critiche simili anche da parte del consigliere comunale Libero Gioveni

“Nella nuova sede dell’Istituto Dante Alighieri di via della Libertà, gli uffici dei Dipartimenti Edilizia Privata e Politiche del Territorio riscontrano disfunzioni nei servizi e pericoli per la sicurezza e la salute dei dipendenti e degli utenti. Una struttura inadeguata e i lavori di adeguamento sicuramente non possono far superare le criticità”. La presa di posizione è della Cisl Fp che ribadisce quanto espresso pubblicamente nell’incontro dello scorso 9 gennaio con il Sindaco Accorinti, il Direttore Generale Le Donne e l’Assessore Mantineo.

“L’impegno – spiega Calogero Emanuele, segretario generale della Cisl Fp – era quello di monitorare e verificare nel tempo l’efficacia delle scelte amministrative e purtroppo dobbiamo registrare che perdurano situazioni di disorganizzazione e inefficienze. Negli uffici dell’Istituto Dante Alighieri manca l’impianto di riscaldamento, l’archivio è stato catapultato al piano terra dello stabile del tutto impraticabile e privo dei requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza sul posto di lavoro, manca un montacarichi indispensabile per il trasporto dei voluminosi e pesanti fascicoli dal cantinato al bancone posto al piano terra dello stabile. Ma cosa ancora più grave è l’evidente carenza di personale, visto che destinato a tale servizio è un solo dipendente di provata età”.

Ma le perplessità della Funzione Pubblica della Cisl sono anche per i servizi igienici, dove si registrano depositi di rifiuti nelle varie stanze e a ridosso delle scale. “Il dichiarato riequilibrio e rafforzamento della forza lavoro nei vari servizi – attacca Emanuele – si è rivelato solo propaganda. Gli uffici dei dipartimenti Edilizia Privata e Politiche del Territorio non hanno avuto la giusta ed equa assegnazione di personale, con un carico di lavoro individuale sovradimensionato e con un forte arretrato di lavoro rimasto inevaso. Siamo seriamente preoccupati e ci auguriamo che si metta seriamente mano per risolvere e portare a soluzione le varie criticità emerse e, anche per gli altri servizi, ci riserveremo di fare un’opportuna e approfondita analisi, sempre con spirito di costruttivo e propositivo”.

Sulla stessa linea il consigliere comunale Libero Gioveni: “Era stato accolto da tutti come un importante provvedimento il trasferimento degli uffici del Dipartimento Pianificazione Urbanistica dalla sede di via Industriale all'ex Real Convitto "Dante Alighieri" di piazza Vittoria, soprattutto per il consistente risparmio per le casse comunali che già da qualche mese non si sobbarcano più l'oneroso affitto dell'ex sede di via Industriale. E' pur vero, tuttavia, tolto il primissimo periodo di naturale assestamento e del manuale trasferimento degli archivi per il quale era certamente prevedibile qualche disagio, che gli uffici si ritrovano ancora ad operare in condizioni quasi da "terzo mondo" con conseguente pregiudizio nei rapporti con i tecnici esterni e l'utenza in generale”.

Gioveni chiede quindi che l’amministrazione comunale ponga rimedio ai disservizi. “Fra questi, solo per citarne alcuni, assenza di illuminazione artificiale in alcuni ambienti, servizi igienici privi di accessori e in condizioni di degrado, totale assenza dell'impianto di riscaldamento, assenza di ascensori (quindi presenza di barriere architettoniche), intonaci pericolanti nei giardini interni in cui si affacciano le uscite di sicurezza, assenza di un montacarichi per il trasporto dei fascicoli dal seminterrato ecc.”.

Un commento

  1. DOMANDA:dove erano la Cisl Fp e il consigliere Gioveni quando fu deciso di trasferire questi uffici nel Real Convitto Dante Alighieri? Non si rendevano conto che si trattava di un edificio di vecchia costruzione,più adatto a diventare un museo che ad ospitare uffici? E chi ha stabilito quali lavori dovevano essere fatti e ha controllato come venivano fatti? Quanto all’archivio, credo che la maggioranza degli archivi si trovi in sotterranei, in quanto si tratta di locali dove si va ma non si soggiorna stabilmente. In ogni caso, certi problemi dovevano essere individuati prima di effettuare un trasloco, che ha comportato dei costi.Quanto poi ai “depositi di rifiuti”, questi non si formano certo da soli ma sono il frutto di mancanza di pulizia.
    E’ UNA CLASSICA STORIA MESSINESE

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