Il guasto è ora risolto.Gli uffici comunali di palazzo Zanca resteranno aperti al pubblico per tutta la durata delle operazioni di voto, così come l'ufficio carte d'identità

L’ufficio elettorale di palazzo Zanca è letteralmente preso d’assalto. Centinaia le persone in coda da questa mattina per ritirare la tessera elettorale. A complicare la situazione ha contribuito anche un problema elettrico che ha mandato in tilt alcuni server, poi ripristinati. Attualmente le postazioni attive sono sei, ma tanti, troppi sono i messinesi in fila che devono duplicare il documento elettorale, smarrito, deteriorato o inutilizzabile.

L’Ufficio stampa del Comune informa che nella sola mattinata di oggi sono stati oltre 250 i duplicati della tessera elettorale. Nel pomeriggio di ieri – fanno sapere invece gli uffici comunali – sono state prodotte 1371 tessere a fronte delle 5348 prodotte complessivamente dal 1 ottobre.

Particolarmente alta l'affluenza dei diciottenni che votano per la prima volta, a cui risulta spedita la tessera elettorale ma che hanno invece segnalato di non averla ricevuta. Gli elettori al “battesimo del voto” sono 876 (433 uomini e 443 donne).

Gli uffici comunali di palazzo Zanca resteranno aperti al pubblico per tutta la durata delle operazioni di voto: si potrà ottenere, all’ufficio elettorale del Comune, un duplicato o, in caso d’impossibilità, un attestato sostitutivo per esercitare il diritto di voto. Aperto anche l’ufficio carte d'identità: nella mattinata, a palazzo Zanca, sono state richieste e rilasciate 149 carte d'identità, mentre su 8614 cartoline, spedite dall'Ufficio elettorale del Comune ad elettori residenti all'estero in Paesi dell'Unione europea e non, solo due si sono presentati per richiedere la tessera elettorale.

DICIOTTO SCRUTATORI SOSTITUITI DAL COMUNE PER RINUNCIA

Dopo l'estrazione dei 1.290 scrutatori, impegnati per l'odierno appuntamento con le elezioni regionali, sono stati diciotto coloro che hanno rinunciato e sono stati già sostituiti con i supplenti. I presidenti di seggio hanno invece effettuato direttamente le surroghe per coloro che non si sono presentati. Alle regionali precedenti del 2008 erano stati 62 quelli sostituiti dall'ufficio elettorale del Comune perché rinunciatari