I volontari subacquei del centro immersioni hanno recuperato una grande rete da pesca abbandonata sulla parete ad una profondità di circa 20 metri, dove danneggiava e deturpava l’ecosistema marino altamente biodiversificato

Si è conclusa l’attività del Centro Immersioni Ecosfera, iniziata nel giugno scorso e totalmente autofinanziata, che ha avuto come scopo preliminare la localizzazione di reti da pesca, incagliate tra gli scogli e il conseguente recupero delle stesse mediante palloni di sollevamento nelle acque di Capo Peloro.

I volontari subacquei del centro immersioni hanno recuperato una grande rete da pesca abbandonata sulla parete ad una profondità di circa 20 metri, dove danneggiava e deturpava l’ecosistema marino altamente biodiversificato.

Nell’ambito dell’iniziativa “Fondali puliti” la giornata è stata anche dedicata alla rimozione di piccoli rifiuti solidi dai fondali in una batimetrica che va tra 0 e 18 metri.

L’intento finale è stato quello di restituire alla comunità una piccola parte dei nostri fondali così come la nostra natura li ha creati.