Colpi di pistola al M'Ama, fermati i due presunti responsabili

Colpi di pistola al M’Ama, fermati i due presunti responsabili

Colpi di pistola al M’Ama, fermati i due presunti responsabili

Tag:

martedì 25 Luglio 2017 - 18:43

Alessandro Cutè, 22 anni, e Gianfranco Aloisi, 23 anni, sarebbero i responsabili delle scene di “far west” che, la notte tra venerdì e sabato, si sono succedute in una manciata di minuti all’ingresso del noto locale della riviera messinese.

Li cercavano da più di 72 ore. I carabinieri avevano nomi, cognomi e luoghi di abitazione, oltre ad un mandato di fermo emesso dalla Procura. Eppure loro, i due giovani che venerdì sera avrebbero esploso 5 colpi di pistola contro l’ingresso del M’Ama, non si erano fatti trovare.
Questa sera invece, accompagnati dai loro difensori, si sono presentati negli uffici del comando Provinciale di Messina. Alessandro Cutè, 22 anni, e Gianfranco Aloisi, 23 anni, sarebbero i responsabili delle scene di “far west” che, la notte tra venerdì e sabato, si sono succedute in una manciata di minuti all’ingresso del noto locale della riviera messinese.

Secondo quanto ricostruito in questi giorni dai militari dell’Arma, alla base di tutto vi sarebbe stato il precedente rifiuto, da parte dei buttafuori, di far entrare i due ragazzi all’interno della serata. Cutè e Aloisi si sarebbero allora allontanati per poi tornare davanti al M’Ama armati di pistola. Mentre uno guidava, l’altro avrebbe esploso cinque colpi di pistola, ferendo una 34enne di Briga Marina che, proprio in quel momento, stava uscendo dal locale insieme alla sorella ed un’amica. L’accusa, per entrambi, è di tentato omicidio.

10 commenti

  1. Tentato omicidio???? Tentata STRAGE !!!

    0
    0
  2. In cella e buttate le chiavi, tanto visti gli esordi non potranno che peggiorare negli anni a seguire…

    0
    0
  3. Si spera in una pena esemplare e non al solito patteggiamento come sappiamo fare a Messina

    0
    0
  4. Adesso fa il “bellaccio” a Gazzi senza Audi e moto d’acqua hahahahhahahahah

    0
    0
  5. Concordo. Tentata strage. Qualsiasi tentativo di sminuire la gravità dei fatti sarà più grave dei fatti stessi.

    0
    0
  6. IL PROBLEMA E’ L’APPLICAZIONE DEL CODICE PENALE. QUESTO E’ IL PUNTO. LE INDAGINI LE ACCUSE CHE POI VENGONO TRASMESSE IN TRIBUNALE E’ ALTRO SONO ALLA FINE GLI ANNI DI CONDANNA.

    0
    0
  7. Ma chiudeteli in carcere e gettate la chiave!

    0
    0
  8. Spero che la notizia dell’imputazione per tentato omicidio sia veritiera, visto che alcun i parlano di lesioni gravissime

    0
    0
  9. SaltaLaMacchia 26 Luglio 2017 10:17

    Cercate pure gli ha dato la pistola.
    E’ mai possibile che procurarsi armi e munizioni sia un gioco da ragazzi?

    0
    0
  10. Tanto poi il reato lo retrocederanno a lesione gravissime…gli avvocati diranno che erano accecati dall’ira e ubriachi..ma in fondo sono bravi ragazzi…poi in appello gli ridurranno la pena….un paio d’anni e saranno fuori.

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007