Le denunce sono invece scattate per un pregiudicato messinese di 26 anni e per due conviventi che avevano manomesso il contatore elettrico per allacciarsi abusivamente alla rete pubblica.
Era ben nascosa in una cassetta di legno riposta in una strana rientranza del muro la pistola Beretta calibro 9 che i militari dell’Arma della Compagnia Messina Sud hanno scovato nella casa di Luigi Basile e della moglie Letteria Branda, entrambi messinesi e pluripregiudicati.
Il blitz dei carabinieri, coadiuvati dallo Squadrone eliportato “Cacciatori” di Sicilia e dal Nucleo Cinofili di Nicolosi, è scattato ieri sera in tutto il quartiere di Villaggio Aldisio. I militari sono passati a setaccio in case ed abitazioni, portando “a segno” due arresti e tre denunce. A finire in manette sono stati proprio i due coniugi con l’accusa di detenzione in concorso di arma clandestina e munizioni da guerra. Per l’uomo si sono direttamente aperte le porte del carcere di Gazzi, mentre la donna è stata messa ai domiciliari.
Le denunce sono invece scattate per un pregiudicato messinese di 26 anni, ritrovato con in casa circa 50 grammi di marijuana, e per due conviventi che avevano manomesso il contatore elettrico per allacciarsi abusivamente alla rete pubblica. Per loro l’accusa è stata di danneggiamento e furto aggravato di energia elettrica in concorso.