"Scambio" di testi didattici. Università eclettica propone "Libri in comune"

“Scambio” di testi didattici. Università eclettica propone “Libri in comune”

Claudio Panebianco

“Scambio” di testi didattici. Università eclettica propone “Libri in comune”

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domenica 10 Aprile 2016 - 18:25

L'associazione universitaria "Università eclettica" ha avviato il progetto "Libri in comune" che, sul principio del riciclo della cultura, intende valorizzare l'idea affrontando il caro libri. Al centro dell'iniziativa, infatti, lo scambio dei testi didattici, creando un ciclo continuo, sostenuto da ogni studente, che possa dimezzare le spese degli iscritti

Il mondo accademico è stato letteralmente travolto, di recente, da iniziative riguardanti lo scambio di libri per incentivare il riciclo della cultura. E se il concept non fosse applicato solo a romanzi, raccolte di poesie o saggi? E' quello che hanno pensato i ragazzi dell'associazione universitaria "Università eclettica", i quali hanno deciso di avviare il progetto "Libri in comune".

Il funzionamento si basa proprio sull'idea originale, un ruota continua fatta di testi donati e presi ma, questa volta, come fuochi dell'ellissi vi sono gli studenti bisognosi ed i volumi didattici, quei manuali tanto necessari (quanto costosi) ai ragazzi per poter affrontare le materie del corso. La crisi economica ha colpito le famiglie italiane e la vita degli studenti universitari si è ulteriormente complicata: oltre alla tasse annuali ed ai costi degli eventuali trasporti o affitti per i fuori sede, le spese obbligate, come quelle appunto per i libri oggetto di studio, non possono essere dimezzate o evitate. Alcuni esami richiedono la consultazione di più fonti e quindi il pagamento di più conti.

Volendo quindi aiutare i ragazzi ed alleviare le sofferenze delle famiglie, Università eclettica ha proposto ai giovani dell'ateneo di darsi una mano a vicenda: donare i testi già utilizzati ed ormai inutili per chi ha superato le materie, promuovendo uno scambio attivo tra chi può "liberarsi" di un volume e chi invece ne cerca un altro per superare una prova. I libri verranno custoditi dai membri dell'associazione e consegnati a chi ne farà richiesta avendone realmente bisogno, infatti, nel caso in cui le richieste siano tante, i manuali verranno consegnati tenendo conto del reddito.

Arianna Crea, senatrice accademica e curatrice del progetto, ha dichiarato a riguardo "L'iniziativa "Libri in comune" nasce dall'idea che abbiamo sul libero accesso all'istruzione universitaria e dall'esperienza diretta di studenti. Secondo noi, l'accesso all'università non può e non deve essere ostacolato dalla situazione economica dello studente o della famiglia di provenienza. Negli ultimi anni, i costi da sostenere per gli studi universitari sono notevolmente aumentati. Tra questi, la voce libri occupa una fetta rilevante. Per lo studio di una materia, spesso, viene richiesta la consultazione di più testi (libri, articoli, saggi, slide) che, molte volte, non sono disponibili in biblioteca o, se lo sono, il numero di copie non è sufficiente, costringendo gli studenti a comprare più testi per studiarne poi, ad esempio, solo un capitolo. Come studenti sappiamo che, una volta superato l'esame, il più delle volte i libri vengono messi da parte a prendere polvere. Abbiamo così pensato che fosse possibile evitare questo spreco mettendoli a disposizione dei colleghi che hanno una situazione economica precaria, contribuendo concretamente al libero accesso al sapere. Raccoglieremo, quindi, il materiale didattico che gli studenti ci consegneranno e lo daremo ai colleghi che ne faranno richiesta, dando priorità a chi ne ha più bisogno".

Per partecipare all'iniziativa si può contattare il gruppo attraverso la pagina facebook ufficiale, l'email unieclettica1@gmail.com o rivolgendosi ad un referente dell'associazione presente in ogni dipartimento.

Claudio Panebianco

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