Furci. Tfr all'ex sindaco, Pci invita i consiglieri a bocciare la richiesta

Furci. Tfr all’ex sindaco, Pci invita i consiglieri a bocciare la richiesta

Carmelo Caspanello

Furci. Tfr all’ex sindaco, Pci invita i consiglieri a bocciare la richiesta

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martedì 28 Marzo 2017 - 15:03

Si tratta di un debito fuori bilancio che approderà in aula giovedì. Parisi: "Pronto a rinunciare se l'attuale primo cittadino non prende l'indennità di carica"

FURCI. Il Consiglio comunale di Furci Siculo sarà chiamato giovedì a vagliare ed eventualmente approvare un debito fuori bilancio. Si tratta del trattamento di fine rapporto dell’ex sindaco, Bruno Parisi, primo cittadino dal 2008 al 2013. I motivi della richiesta sono stati spiegati dallo stesso Parisi: “Desidero dire in maniera molto pacata e senza far polemica – esordisce – che sono pronto a rinunciare a questa somma di denaro (circa 2.400 euro), se anche l'attuale sindaco di Furci, Sebastiano Foti, rinuncerà alla sua indennità di carica come ha più volte detto in campagna elettorale senza però mantenere l’impegno. E’ veramente il caso di dire che le bugie hanno le gambe corte. Pre Iso che ho rinunciato per due anni allo stipendio da sindaco e nell’ultimo anno semestre l’ho dimezzato. Mentre l’attuale sindaco che aveva promesso di non prendere lo stipendio percepisce circa 20mila euro l’anno e non discuto della Giunta. Desidero anche comunicare che nel caso in cui il sindaco Foti decidesse di far parte della prossima tornata elettorale, sarò pronto a sfidarlo”. A Furci si andrà alle urne nella primavera del 2018. Il primo cittadino uscente, Sebastiano Foti, dal canto suo, ha però annunciato che non intende ricandidarsi. Foti è stato eletto nel 2013 ed era stato già sindaco per 10 anni sino al 2008. Alle ultime amministrative Parisi decise di non ricandidarsi nonostante la possibilità di un secondo mandato. Sulla vicenda del Tfr di Parisi è intervenuto il Pci, attraverso una nota diramata dalla sezione “Palmiro Togliatti” di Furci.

“Visto il periodo di crisi economico-sociale che Furci sta vivendo – si legge – il Pci è contrario alla richiesta di trattamento di fine rapporto avanzata daldottore Bruno Parisi. Pertanto invitiamo i consiglieri comunali a esprimere parere negativo. Al momento il paese ha altre priorità e dilapidare risorse in maniera inopportuna è di per se un fatto negativo. Le vicende riguardanti l’adeguamento sismico degli plessi scolastici e l’imminente necessità di provvedere alla ristrutturazione degli alloggi popolari di via Madonna delle Grazie, in questo preciso momento rappresentano una priorità inderogabile. Tra l’altro – prosegue la nota – le motivazioni addotte dal dottor Parisi, circa la richiesta di Tfr, ci sembrano prive di consistenza.

Affermare che l’attuale sindaco abbia percepito l’indennità di carica e pretendere per questo delle cifre arretrate, ci sembra un fatto privo di logica. Pertanto invitiamo i consiglieri a non accogliere la richiesta di Tfr avanzata da Parisi”. Va precisato che Foti ha deciso di prendere l’indennità solo per un periodo di tempo limitato con l’intento di far fronte alle spese legali scaturite da un provvedimento che il primo cittadino adottò in merito alla nomina di un responsabile d’area.

Carmelo Caspanello

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