Atto d'indirizzo della minoranza: "Nei mesi scorsi l’ex assessore regionale dei Beni culturali, Aurora Notarianni, aveva già manifestato l’interesse all’acquisizione. Il Parco Archeologico Naxos-Taormina, ad ottobre, ha deliberato l’acquisizione"

GIARDINI NAXOS. Si riaccendono i riflettori su Palazzo Paladino, per il quale lo scorso 20 dicembre il Tribunale di Messina ha indetto un’asta per la vendita. Il bene è stato aggiudicato al gruppo imprenditoriale Chincherini per un milione e 615mila euro. Per lo stesso Palazzo, nei mesi scorsi l’ex assessore regionale dei Beni culturali, Aurora Notarianni, aveva già manifestato l’interesse all’acquisizione. Il Parco Archeologico Naxos-Taormina, lo scorso fine ottobre, ha deliberato l’acquisizione del palazzo, stanziando i fondi necessari all'acquisto e, nelle scorse settimane, anche l’attuale assessore regionale ai beni culturali Vittorio Sgarbi ha reso nota la volontà della Regione siciliana di esercitare il diritto di prelazione, così come previsto dall’art. 59 del Codice dei beni culturali. Questa mattina, i consiglieri Alessandro Costantino, Valentina Sofia, Angelo Cundari e Mario Sapia hanno presentato un atto di indirizzo al presidente del Consiglio comunale, al sindaco e alla segretaria (con la richiesto di inserirlo nella prossima seduta del civico consesso). Gli esponenti di minoranza impegnano il primo cittadino e l’Amministrazione comunale “ad adottare ogni iniziativa utile all’acquisizione al patrimonio pubblico del Palazzo Paladino. “Il bene – si legge nell’atto di indirizzo – è situato alle spalle dell’area archeologica di Naxos e la sua acquisizione rappresenterebbe un ideale completamento del Parco Archeologico di Naxos. L’acquisizione del Palazzo Paladino e la sua collocazione all’interno del Parco archeologico di Naxos, sarebbe il primo passo verso la realizzazione di un Museo archeologico di prestigio, in grado di valorizzare degnamente i numerosi reperti attualmente presenti nel piccolo museo archeologico esistente, oltre a rappresentare un’occasione per la valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale dell’intero comprensorio”.