Roccalumera. Manifesti satirici affissi e rimossi, gli autori replicano all'esperto del sindaco

Roccalumera. Manifesti satirici affissi e rimossi, gli autori replicano all’esperto del sindaco

c. casp.

Roccalumera. Manifesti satirici affissi e rimossi, gli autori replicano all’esperto del sindaco

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martedì 22 Dicembre 2015 - 13:10

Puglisi e Marisca: "La nostra era solo satira su vicende amministrative sotto gli occhi di tutti i cittadini". E si chiedono: "potevano essere rimossi i manifesti senza verbale di trasgressione? E, una volta pagati i diritti di affissione, potevano non essere affissi quelli regolarizzati?"

Continua a tenere banco, a Roccalumera, il caso dei manifesti satirici affissi nei giorni scorsi sui muri della cittadina jonica e fatti rimuovere dal Comune per presunta violazione della privacy (in quanto erano state inserite le foto di diversi amministratori vestiti da Babbo Natale) e per il mancato pagamento, in un primo momento, dei diritti di affissione. Dopo l’intervento dell’avvocato Carmelo Saitta, esperto del sindaco e peraltro tirato in ballo nel manifesto, hanno replicato i due cittadini autori del murale. “Come ampiamente dichiarato a tutti i livelli ed in tutte le forme – esordiscono Walter Marisca e Francesco Puglisi – speravano che la polemica sui manifesti fantomatici fosse ormai sopita, ma dopo l’intervento dell’esperto del sindaco, l’avv. Saitta, ci corre l’obbligo intervenire ancora una volta e precisare ancor di più il nostro punto di vista.

E’ vero – aggiungono – noi nella campagna elettorale di 2 anni e mezzo fa eravamo candidati alle elezioni comunali di Roccalumera nella lista “Patto Generazionale” con candidato a sindaco il dott. Carmelo Stracuzzi. Ma essendo ormai passati 2 anni e mezzo – proseguono – non pensavamo che il nostro operato fosse collegato ad una forma di rivalsa per il risultato elettorale, anche perché noi eravamo candidati in quella che, per definizione, era la terza lista che, quindi, non doveva prendere più di 300 voti contro i 700 effettivamente raccolti. Ma, ancor di più, noi tutti avevamo un passato di sportivi, per cui, come ben sa chi ha fatto sport, le competizioni si possono vincere o perdere senza che il risultato negativo possa provocare sconquassi né rimpianti, a differenza di chi, nella sua vita, non ha mai fatto sport e vede le competizioni come ragione di vita o di morte.

Al contempo pensavamo pure che il fatto di aver perso le elezioni – rimarcano Puglisi e Marisca – non facesse perdere anche il diritto di critica nei confronti dei vincitori, chiunque essi fossero. Quindi, ribadiamo per l’ennesima volta che la nostra era e voleva essere semplicemente una forma di satira, su vicende e fatti amministrativo che erano e sono sotto gli occhi di tutti i cittadini non solo di Roccalumera. Abbiamo, però, capito di avere turbato la sensibilità dell’Amministrazione, per cui siamo pronti a pagare se abbiamo sbagliato”. Ma Puglisi e Marisca si chiedono “se potevano essere rimossi i manifesti affissi senza relativo verbale di trasgressione e, una volta pagati i diritti di affissione, se potevano non essere affissi quelli regolarizzati”.

C. Casp.

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