Roccalumera. "Il sindaco deposita una relazione e ne legge un'altra", l'opposizione abbandona l'aula

Roccalumera. “Il sindaco deposita una relazione e ne legge un’altra”, l’opposizione abbandona l’aula

Carmelo Caspanello

Roccalumera. “Il sindaco deposita una relazione e ne legge un’altra”, l’opposizione abbandona l’aula

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venerdì 01 Luglio 2016 - 07:17

Il primo cittadino: "Ho risanato l'ente". La minoranza lo invita ad attenersi al documento consegnato ai consiglieri, il presidente del Consiglio chiede l'intervento dei vigili. Il sindaco Argiroffi in due ore illustra mille giorni di attività amministrativa

Scintille in Consiglio, a Roccalumera. La minoranza ha abbandonato l'aula sostenendo che il sindaco stesse leggendo una relazione sull'attività amministrativa diversa da quella depositata al protocollo e consegnata ai consiglieri. Il Consigliere Giuseppe Melita ha evidenziato che il primo cittadino stava dando lettura di un documento che nulla aveva a che vedere con quello che aveva tra le mani lui e il resto del gruppo. Il presidente del Consiglio, Antonio Garufi, lo invita a sedersi e a non interrompere la lettura della relazione. Poi chiede l’intervento dei vigili urbani. Nel frattempo, uno ad uno, Melita, Rita Corrini, Ada Maccarrone, Antonella Totaro e Maria Grazia Saccà lasciano l’aula e si allontanano dal palazzo municipale. Si continua con un monologo di due ore di Argiroffi, accompagnato da numerose slide. Settantasette pagine fitte. Che partono dalla situazione di cassa al 30 giugno del 2013 per proseguire col Bilancio di previsione per l’anno 2012 approvato dal civico consesso il 19 aprile del 2013.

I riflettori sono stati puntati sulla situazione debitoria ereditata, definita “catastrofica”. Vengono citati i debiti con l’Ato rifiuti, le transazioni, i contenziosi, i mutui. C’erano poi “i crediti non riscossi, che non venivano nemmeno chiesti e che ammontavano – rimarca il sindaco – a 2 milioni e 506mila euro”. Argiroffi rivendica il lavoro svolto dalla sua Amministrazione e dal Consiglio per aver “risanato un ente sull’orlo del dissesto”. La relazione spazia poi dal recupero di opere pubbliche (a partire dal campo di calcio, tribune e spogliatoi) alla riorganizzazione della macchina amministrativa, ai servizi. “Eravamo consapevoli – conclude Argiroffi, sindaco dal giugno del 2013 – di trovare una situazione difficile, ma non credevamo di trovare uno sfascio simile”.

Carmelo Caspanello

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