Roccalumera. Il sindaco: "Protezione civile, ecco di chi sono le responsabilità dello scioglimento del gruppo"

Roccalumera. Il sindaco: “Protezione civile, ecco di chi sono le responsabilità dello scioglimento del gruppo”

Carmelo Caspanello

Roccalumera. Il sindaco: “Protezione civile, ecco di chi sono le responsabilità dello scioglimento del gruppo”

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martedì 31 Maggio 2016 - 06:30

Argiroffi: "Basta accuse gratuite e non documentate da parte della minoranza, il responsabile dello stesso gruppo non ha inviato la documentazione necessaria alla Regione che ha decretato lo scioglimento. Cosa c'entra l'Amministrazione?"

“Se il gruppo comunale dei volontari di Protezione civile di Roccalumera si è sciolto la colpa non è assolutamente dell’Amministrazione. La minoranza, che ha fatto esplodere il caso con un documento sa bene cosa è accaduto…”. Il sindaco, Gaetano Argiroffi, non ci sta ad essere additato dai cinque consiglieri di opposizione e spiega che la realtà è un’altra di quella che sarebbe stata fatta intendere nella nota resa pubblica nei giorni scorsi. “Chi gestiva il gruppo – chiosa Argiroffi – non ha presentato per tempo la dichiarazione alla Regione, che ha pertanto provveduto alla cancellazione. Cosa c’entra l’Amministrazione? Perché prima di redigere il documento gli esponenti della minoranza non si sono documentati? E' palese che non abbiamo sciupato alcuna eredità, come sostiene l'opposizione”. Il primo cittadino ha poi dichiarato che “comunque il Comune sta provvedendo a costituire un nuovo gruppo di Protezione civile e le porte saranno aperte a tutti”. I consiglieri di minoranza Rita Corrini, Giuseppe Melita, Ada Maccarrone, Antonella Totaro e Maria Grazia Saccà, avevano evidenziato una “assenza pesante durante l’esercitazione dell’11 maggio scorso che si è svolta al campo sportivo”. L’esercitazione faceva parte delle pratiche inserite nella settimana della sicurezza che ha avuto luogo dal 9 al 14 maggio ed ha riguardato la città di Messina con addestramenti di Protezione civile che servivano a testare il sistema in caso di calamità. Gli esponenti dell’opposizione hanno evidenziato che “durante gli ultimi eventi avversi (ad esempio le mareggiate . Già si era notata la mancanza sul territorio dei volontari del gruppo comunale di protezione civile. Ci saremmo aspettati di rivederli per la presenza di altri gruppi dei Comuni vicini (Furci e Scaletta, per fare degli esempi). In compenso al Comune è rimasto il mezzo antincendio dato in dotazione dalla Protezione civile regionale”. I consiglieri di minoranza si sono posti alcune domande. “Che fine ha fatto il gruppo comunale volontari di Protezione civile, il cui regolamento era stato approvato nel 2008? Quanti iscritti a fronte degli oltre originariamente ammessi sono ancora operativi? Il Gruppo è ancora iscritto alla sezione speciale del registro delle organizzazioni di volontariato di protezione civile? Oppure è stato cancellato? Ed eventualmente, perché? Il sindaco, quale massima autorità di protezione civile, cosa ha fatto per mantenere questo importante presidio di sicurezza? Come viene utilizzato il mezzo antincendio dato in dotazione per fini prettamente di Protezione Civile?”. La risposta non è tardata ad arrivare.

Carmelo Caspanello

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