S.Alessio. "L'acqua è potabile?". Chiesti chiarimenti al sindaco sull'ordinanza emanata il 7 dicembre

S.Alessio. “L’acqua è potabile?”. Chiesti chiarimenti al sindaco sull’ordinanza emanata il 7 dicembre

Carmelo Caspanello

S.Alessio. “L’acqua è potabile?”. Chiesti chiarimenti al sindaco sull’ordinanza emanata il 7 dicembre

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giovedì 17 Dicembre 2015 - 13:35

L'istanza con una serie di interrogativi è stata presentata dall'ex candidato a sindaco, Franco Santoro, in qualità di cittadino. Il provvedimento del primo cittadino vietava l'uso del prezioso liquido ai fini potabili

L’acqua a S. Alessio è potabile?. Se lo chiede l’ex candidato a sindaco (alle ultime amministrative) Franco Santoro, il quale “come semplice cittadino” ha depositato all’ufficio protocollo del Comune un documento, indirizzato al sindaco, con specifiche richieste di chiarimenti in merito all’ordinanza dello scorso 7 dicembre “contingibile ed urgente di divieto ad uso potabile dell’acqua destinata al consumo umano” . Santoro sostiene che “di questo provvedimento non si ha alcuna traccia per le vie del paese, negli spazi dedicati alla pubblicità o alle comunicazioni provenienti dagli uffici comunali, né si può pretendere che la popolazione anziana navighi su facebook, dove peraltro si è venuti a conoscenza del problema tramite un post giornalistico. La gente incontrata per strada chiede chiarimenti in merito a questa vicenda – prosegue l’ex candidato a sindaco – senza che nessuno sia in grado di dare una risposta”.

Santoro chiede al sindaco “di dare la corretta informazione in merito al possibile uso che si può o non si può fare dell’acqua che esce dai rubinetti anche attraverso mezzo stampa; quali provvedimenti sono stati presi in concreto per risolvere il problema a distanza di una settimana dall’emissione dell’ordinanza del 7 dicembre e quando (alla luce dei provvedimenti da lei sicuramente adottati, in quanto sindaco ed ufficiale di governo, con delega nello specifico in materia di sanità ed igiene) l’acqua potrà tornare potabile?”. Si chiede una risposta “perché si tratta della salute dei cittadini e soprattutto dei nostri bambini…”

Il sindaco, Rosanna Fichera, lo scorso 7 dicembre ha firmato una ordinanza (la numero 42), nella quale si evidenzia che da parte dell’Azienda sanitaria provinciale di Messina, Area dipartimentale di Taormina, è pervenuto un fax al Comune con l’invio dei rapporti di prova delle acque potabili e i risultati analitici sui campionamenti delle acque prelevati in diversi punti della cittadina jonica lo scorso 3 dicembre. I risultati superano i parametri stabiliti dalla normativa in vigore e “tale stato di fatto – si legge nel provvedimento sindacale – non garantisce l’uso potabile”. In virtù di ciò l’Amministrazione ha ritenuto “necessario, per la tutela della salute pubblica, intervenire con l’emanazione di un provvedimento di divieto, in via cautelativa, con l’emanazione di un provvedimento di divieto dell’utilizzo dell’acqua destinata al consumo umano”.

Carmelo Caspanello

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