Taormina. "Acqua a Trappitello, il sindaco relazioni in piazza o in aula"

Taormina. “Acqua a Trappitello, il sindaco relazioni in piazza o in aula”

Taormina. “Acqua a Trappitello, il sindaco relazioni in piazza o in aula”

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venerdì 06 Ottobre 2017 - 09:30

Nuovi dubbi sulla potabilità del prezioso liquido attinto dai pozzi di "S. Filomena" sono stati sollevati dal portavoce di “Taorminesi in Movimento” Rosario Puglia e dal presidente del Comidi Giuseppe Sterrantino

TAORMINA. Nuovi dubbi sulla potabilità dell’acqua a Trappitello, relativamente al prezioso liquido attinto dai pozzi “S. Filomena”. A sollevarli sono il portavoce di “Taorminesi in Movimento” Rosario Puglia e il presidente del Comidi Giuseppe Sterrantino. “Prendiamo atto – esordiscono in una nota congiunta – di quanto dichiarato dal sindaco, Eligio Giardina (e da componenti la sua Giunta) e riportato a mezzo stampa, il 19 febbraio scorso in merito alla problematica “acqua torbida” a Trappitello. ‘Il caso acqua torbida a Taormina è risolto’, ha detto. Ed ha aggiunto testualmente: ‘Si è parlato e polemizzato per anni su questa vicenda, adesso è giusto dire che anche nelle scorse ore sono stati eseguiti nuovi controlli, che hanno dato esito positivo. Possiamo dire che il problema è stato superato’.

Attraverso questa nota – chiosano Puglia e Sterrantino – vogliamo rendere noto al sindaco che gli esami effettuati nel corso degli ultimi anni evidenziano una presenza costante, nei pozzi di Santa Filomena, di batteri pericolosi quali “coliformi, escherichia coli ed enterococchi, presenza di batteri che è emersa sia dalle analisi svolte l’11 luglio 2016, a seguito delle quali il primo cittadino revocava le proprie ordinanze, n°69 e n°70, di divieto di utilizzo dell’acqua per uso potabile su tutto il territorio comunale, sia in quelle del 14 novembre 2016, del 31 gennaio 2017, del 5 maggio 2017 e non ultima in quelle del 12 luglio 2017 (ultime predisposte ed in nostro possesso). Non comprendiamo – aggiungono i rappresentanti dei due movimenti – come si possa in maniera così superficiale dichiarare che il problema è stato risolto e superato quando questa amministrazione comunale non ha saputo fornire alla cittadinanza le motivazioni, né tantomeno la causa, dell’acqua torbida e della presenza costante di batteri nei pozzi di Santa Filomena”.

Rosario Puglia e Giuseppe Sterrantino hanno chiesto al sindaco “in qualità di massima autorità in materia di salute pubblica, di relazionare in pubblica piazza o in Consiglio comunale, come già richiesto in via ufficiale, su quale fosse la causa dei tanti disagi patiti dai cittadini, sulla presunta “risoluzione” del problema e su come intende agire per comprendere le cause del continuo inquinamento dell’acqua captata presso i pozzi di Via Santa Filomena. Siamo consapevoli che l’acqua prelevata dai pozzi prima di essere immessa nella rete idrica comunale viene trattata (“clorata”), risulta da parte nostra – concludono i firmatari della nota -impossibile accettare che non sia stata individuata la causa reale ed effettiva del problema, che tutte le attività ispettive paventate siano state fermate e che non si continui a realizzare la reale portata dei rischi a cui va incontro la salute pubblica”.

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