Taormina. Festa privata a Palazzo Duchi di S. Stefano con Crocetta, esposto del Codacons alla Procura

Taormina. Festa privata a Palazzo Duchi di S. Stefano con Crocetta, esposto del Codacons alla Procura

Taormina. Festa privata a Palazzo Duchi di S. Stefano con Crocetta, esposto del Codacons alla Procura

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sabato 23 Gennaio 2016 - 23:30

L'ufficio legale regionale ipotizza il reato di abuso d'ufficio e peculato e chiede che si accertino eventuali responsabilità

Il Codacons, tramite gli avvocati Carmelo Sardella e Alessandro Patti, dell'ufficio legale regionale, ha inoltrato un esposto al Procuratore della Repubblica di Messina ipotizzando i reati di abuso d'ufficio e peculato, affinché si accertino eventuali responsabilità in merito alla vicenda legata alla festa privata che ha avuto luogo lo scorso 3 gennaio a Palazzo Duchi di S. Stefano, a Taormina. Il salone dell’antico edificio, di proprietà comunale e sede della Fondazione Mazzullo, ha ospitato il ricevimento di compleanno di un membro del Cda della Fondazione (Giuseppe Caudo) “animatore del movimento politico il Megafono – evidenzia il Codacons – nonché uomo di stretta fiducia del presidente della Regione e componente del suo ufficio di gabinetto. La festa – prosegue ilaCoordinamento delle Associazioni per la difesa dell'Ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori – ha registrato la partecipazione dello stesso presidente Crocetta e di altri big della politica”. La vicenda è assurta agli onori della cronaca in quanto oggetto di dure prese di posizione da parte di vari esponenti politici.

“Si è così appreso che quella festa di compleanno si svolse (almeno così pare) – chiosa la nota dell’associazione dei consumatori – senza alcuna autorizzazione da parte del Cda della Fondazione (di cui, come detto, Caudo è membro) ed in assenza del pagamento del compenso per la locazione della sala. Nei saloni di quel Palazzo si celebrano solitamente le unioni civili ed il costo per il suo impiego può giungere sino a 800 euro da versare nelle casse comunali. Ma soprattutto parrebbe, stando a quanto dichiarato da alcuni consiglieri comunali di Taormina – incalza il Codacons – che lo statuto della Fondazione Mazzullo non preveda la possibilità di organizzare ed ospitare in quei luoghi eventi di tal fatta”. Viene altresì specificato che “ Alfio Auteri, presidente della Fondazione Mazzullo, dice di aver autorizzato il ricevimento in buon fede, essendogli stata preannunziata la presenza dell’onorevole Crocetta ed al fine quindi di promuovere i buoni rapporti tra la città di Taormina ed il presidente della Regione Siciliana”. Per ia Codacons, “se davvero i fatti, così come narrati e riportati, dovessero essere veri, ci sarebbe un danno economico procurato alla cosa pubblica, per quanto di modesta entità. Pratiche del genere, se confermate – conclude la nota – meritano di essere condannate al fine di restituire alla collettività quella fiducia nelle Istituzioni che, altrimenti, andrebbe irrimediabilmente perduta”.

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