Taormina. Festa privata a Palazzo Duchi di S. Stefano: scontro in aula. Tra gli invitati il Governatore

Taormina. Festa privata a Palazzo Duchi di S. Stefano: scontro in aula. Tra gli invitati il Governatore

Carmelo Caspanello

Taormina. Festa privata a Palazzo Duchi di S. Stefano: scontro in aula. Tra gli invitati il Governatore

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venerdì 08 Gennaio 2016 - 15:14

La manifestazione organizzata nell'edificio storico gestito dal Comune per i 40 anni di un membro del Cda della Fondazione Mazzullo. La minoranza ha chiesto le dimissioni del vicesindaco D'Agostino (intervenuto alla serata) e del Consiglio d'Amministrazione. Ma la proposta non è passata. La replica di D'Agostino: "Sciacallaggio politico".

Il caso, a Taormina, era noto da qualche giorno, ma è deflagrato in Consiglio comunale, un un’aula trasformata in una sorta di Arena. Il “caso” è quello di una festa privata di compleanno festeggiato nel Palazzo Duchi di S. Stefano (struttura gestita dal Comune) da Giuseppe Caudo, membro del Cda della Fondazione Mazzullo ed unico erede della stessa famiglia Mazzullo. Una festa di 40 anni che non è passata inosservata. Anche perché tra i presenti, c’era il presidente della Regione, Rosario Crocetta. E con lui il senatore Pd Beppe Lumia. Alla serata è intervenuto anche il vicesindaco e assessore alla Cultura, Mario D’Agostino. Il quale ha “chiarito” i motivi della sua presenza in quella sede. Nella seduta consiliare l’opposizione (tranne Nino Moschella) ha chiesto le dimissioni dell’amministratore comunale, del presidente della Fondazione Mazzullo Alfio Auteri e dell’intero Cda. La richiesta di dimissioni si è arenata dinanzi ai numeri (8-8), con l’astensione determinante dell’esponente di minoranza Moschella. Eugenio Raneri ha parlato “di una vicenda che palesa un conflitto d’interessi”, mentre ad avviso di Nunzio Corvaja il sindaco Eligio Giardina “dovrebbe sospendere l’assessore e vicesindaco D’Agostino e revocare l’incarico al presidente della Fondazione”. Ad avviso del democratico Piero Benigni, invece, il Cda andrebbe “cancellato”.

Perentoria la replica del vicesindaco: “Credo proprio che si sia voluto montare un caso politico su niente. E’ abbastanza evidente – sostiene D’Agostino – che l’Amministrazione non ha né avallato né autorizzato niente e nessuno, poiché non ha alcuna competenza sull’argomento. E’ ugualmente evidente – incalza – che l’opposizione deve fare comunque la sua parte, anche se secondo me è partita da premesse giuste per arrivare a conclusioni profondamente sbagliate. Era immaginabile – si chiede D’Agostino – che arrivasse il presidente della Regione Rosario Crocetta a Taormina e nessuno andasse a porgere un saluto e concordare un appuntamento con l’amministrazione? No, perché in questo momento storico abbiamo la necessità di un confronto anche con lui. Una amministrazione non può essere assente nei momenti chiave, ed un incontro con Crocetta era proprio uno di questi. Certe volte – chiosa il vicesindaco – si fa dello sciacallaggio politico del tutto inutile, solo per tentare di acquisire briciole di consenso. Ma il consenso si deve cercare con le costruzioni politiche, non con la delegittimazione o la denigrazione dell’avversario, altrimenti diventa una pessima politica”.

Carmelo Caspanello

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