Taormina. "Lsu del Comune rischiano il trasferimento in altro ente"

Taormina. “Lsu del Comune rischiano il trasferimento in altro ente”

Taormina. “Lsu del Comune rischiano il trasferimento in altro ente”

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lunedì 09 Ottobre 2017 - 05:33

La Fp Cgil denuncia "un grave rischio" e chiede alla Giunta di revocare "immediatamente la delibera sul Piano triennale del fabbisogno del personale attendendosi alle direttive della Regione"


TAORMINA. La Fp Cgil a distanza di oltre due mesi da una precedente nota “a cui non è stato dato alcun riscontro” ha espresso “grande preoccupazione per la grave situazione venutasi a determinare all’interno del Comune per il personale Lsu (lavoratori socialmente utili) attualmente utilizzato”. Francesco Fucile, segretario generale della Fp Cgil, ha spiegato che “l’adozione da parte della Giunta comunale della deliberazione 129 del 2017, di approvazione del Programma triennale del fabbisogno di personale 2017-19, che di fatto sovverte l’impianto del precedente programma triennale 2016-2018 ed annulla il percorso avviato di stabilizzazione del personale Lsu in carico all’Amministrazione, rappresenta un forte vulnus per la speranza di fuoriuscita dal precariato di 27 lavoratori”.

La Fp Cgil ha reiterato “la richiesta di revoca della deliberazione di Giunta 129-2017 “perché – chiosa Fucile – adottata in violazione di quanto disposto dal Consiglio comunale, deliberazione 35-2016, con l’approvazione di apposito emendamento al Piano di riequilibrio economico finanziario che escludeva dal blocco le assunzioni finalizzate alla stabilizzazione del personale Lsu a quella data in utilizzo presso il Comune di Taormina. E’ auspicabile – dichiara Francesco Fucile – che gli uffici abbiano trasmesso l’intera deliberazione 35-2016, comprensiva di emendamenti, alla competente Commissione per la Finanza locale del Ministero dell’Interno. Una diversa situazione risulterebbe gravissima.

La situazione si complica ancor più – sostiene Fucile – per la recente pubblicazione della direttiva dell’Assessorato regionale al Lavoro avente ad oggetto la legge regionale 9 maggio 2017, ai sensi della quale l’Amministrazione è tenuta entro il termine inderogabile dell’8 novembre 2017 ad adottare il programma di fuoriuscita, con provvedimento dell’organo esecutivo dell’ente, efficace nelle forme di legge, immediatamente esecutivo e trasmetterlo agli uffici del Dipartimento regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività formative, pena l’avvio delle procedure di decadenza dell’ente utilizzatore da tutti i benefici previsti dalla normativa vigente in materia di lavori socialmente utili”. La Fp Cgil “tenuto conto dei continui inadempimenti da parte di dell’Amministrazione in tema di stabilizzazione del personale Lsu utilizzato e delle recenti disposizioni regionali in materia, al fine di non determinare un danno grave ed irreparabile al personale interessato, chiede l’attivazione immediata di un tavolo di confronto al fine di indirizzare la vertenza verso una soluzione definitiva”.

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