Taormina. Rete fognante: "Condotta incriminata è di competenza del Comune"

Taormina. Rete fognante: “Condotta incriminata è di competenza del Comune”

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Taormina. Rete fognante: “Condotta incriminata è di competenza del Comune”

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martedì 03 Ottobre 2017 - 10:49

Il presidente del Consorzio De Vita interviene sui disagi che si registrano in via Bongiovanni pescatore: "Non c’è la possibilità di un intervento del Consorzio per la risoluzione del problema"

TAORMINA. “Sulla base dei contenuti di quanto trasmesso dal responsabile dell’Ufficio tecnico consortile, immediatamente allertato, non esiste alcuna progettualità o iniziativa volta a realizzare un intervento del Consorzio rete fognante per la risoluzione della nota problematica causata dalle acque reflue in Via Bongiovanni Pescatore”. A parlare è il presidente dell’ente, Bruno De Vita, il quale ha altresì aggiunto che non c’è “la possibilità di un intervento del Consorzio per la risoluzione del problema, anche alla luce di presunte progettualità già predisposte dall’ente che presiedo”.

De Vita spiega che “il Consorzio può agire solo su condotte e pozzetti di sua proprietà, mentre sulla discesa Bongiovanni – Pescatore, come ribadisce la nota del responsabile tecnico del Consorzio, l’ingegnere, Ayma, la condotta incriminata, risulta essere di esclusiva competenza del Comune di Taormina . La condotta consortile si ferma poco prima dell’inizio della scalinata e, attraversando i terreni di proprietà ex Crupi espropriati dal Consorzio, raggiunge la stazione di sollevamento ubicata a ridosso della SS. 114 nel piazzale della funivia”.

Risponde al vero che, nell’ambito di una fattiva collaborazione con il Comune di Taormina, la problematica era stata già oggetto di verifiche e di relativa corrispondenza oltre che di sopralluoghi atti ad accertare la possibilità di un intervento da parte del Consorzio, ma tali attività non avevano prodotto alcun progetto, né alcuna concreta ipotesi di risoluzione, ipotesi che invece il nuovo Consiglio di amministrazione ha già attenzionato, avendo incaricato proprio l’ufficio tecnico di procedere ad uno studio di fattibilità per la risoluzione della problematica in oggetto e quale necessario atto propedeutico “si è provveduto – conclude De Vita – ad inserire il possibile intervento nel Piano triennale delle Opere pubbliche del Consorzio, approvato dal dal Cda lo scorso 19 settembre”.

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