Breda Menarinibus: “Necessario il recupero di un credito da 200mila euro”

Breda Menarinibus: “Necessario il recupero di un credito da 200mila euro”

Breda Menarinibus: “Necessario il recupero di un credito da 200mila euro”

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mercoledì 19 Settembre 2012 - 09:40

Qualora si dovessero recuperare i 200mila euro, l’azienda, per voce del suo rappresentante per la Sicilia, Salvatore Cirrincione, si è resa disponibile ad effettuare il full service, a condizione di ritoccare la tariffa chilometrica in funzione della maggiore vetustà degli M 231 nel frattempo maturata e a condizione di un maggiore rispetto dei pagamenti che andranno a maturare

“Condizione imprescindibile per il ripristino del rapporto con l’Atm, è il recupero del credito di circa 200mila euro”. E’ l’ultimatum di Salvatore Cirrincione, proprietario di Mediterranea Autobus e rappresentante per la Sicilia della Breda Menarinibus, a sancire l’ennesimo guaio per l’Atm.

Nella riunione di ieri, convocata dal direttore generale dell’Atm, Claudio Conte, proprio con Cirrincione e col responsabile del procedimento, Rocco Centorrino, coordinatore dell’area manutenzione, si è arrivati a questa conclusione.

Il dg aveva convocato la riunione per la necessità di ripristinare il full service degli M 231, gli autobus della Breda. Conte ha acquisito dal commissario straordinario dell’Atm, Santi Alligo, il nulla osta al ripristino del full – service pure in presenza della gravissima indeterminazione in ordine all’approvazione del previsionale 2012 dell’Atm, ma la ditta non è più disponibile a proseguire nel rapporto previgente, stante il pignoramento effettuato per oltre 2 milioni di euro direttamente presso la Regione siciliana sulle spettanze Atm.

Conte ha anche provato a chiedere a Cirrincione la disponibilità di affidare il full service degli M 231 alla Mediterranea Autobus, ma si tratta di una ditta di dimensioni molto più contenute rispetto alla Breda e quindi la condizione del recupero del credito di 200mila euro rimane imprescindibile.

Qualora si dovessero recuperare i 200mila euro, l’azienda, per voce di Cirrincione, si è resa disponibile ad effettuare il full service, a condizione di ritoccare la tariffa chilometrica in funzione della maggiore vetustà degli M 231 nel frattempo maturata e a condizione di un maggiore rispetto dei pagamenti che andranno a maturare.

Preso atto della disponibilità, il problema, però, rimane. Nell’incontro odierno, Alligo ha allargato le braccia: “I fondi non ci sono”. (Ma. Ip.)

3 commenti

  1. rossetti mariano 19 Settembre 2012 10:25

    “Alligo ha allargato le braccia: “I fondi non ci sono”.

    Scusate, ma allora il commissari che ci sta a fare?
    Potrei farlo pure io.
    Basterebbe che dicessi: “Soddi no ‘nnaiu” e tutto sarebbe risolto.

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  2. rossetti mariano 19 Settembre 2012 10:28

    “Conte ha anche provato a chiedere a Cirrincione la disponibilità di affidare il full service degli M 231 alla Mediterranea Autobus, ma si tratta di una ditta di dimensioni molto più contenute rispetto alla Breda e quindi la condizione del recupero del credito di 200mila euro rimane imprescindibile.”

    Ma che diavolo vuol dire?
    Se una ditta con 200.000 euro di crediti riesce a tirare avanti (è la Breda, non la pinco Pallino), la Mediterranea Autobus potrebbe fare lo stesso?.
    Ma per favore!!!

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  3. Commissariare l’ATM, ma non con un ennessimo “amico politico”, ma da un rappresentata della Guardia di Finanza.

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