"Educar per mare", 42 non vedenti a bordo del veliero "Lady Laureen"

“Educar per mare”, 42 non vedenti a bordo del veliero “Lady Laureen”

“Educar per mare”, 42 non vedenti a bordo del veliero “Lady Laureen”

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sabato 27 Settembre 2014 - 07:40

Durante le immersioni i giovani non vedenti e ipovedenti, accompagnati da guide esperte, hanno potuto vedere attraverso il tatto alcuni segreti che solo il mare può svelare, come reperti archeologici capaci di raccontare la storia dell’uomo

Il Centro Regionale Helen Keller dell’Unione Italiana Ciechi celebra il decennale del progetto “Educar per mare” con un’edizione speciale ricca di una serie di iniziative, che si articoleranno per l’intero anno, allo scopo di allargare l’orizzonte di conoscenze e di esperienze dei ragazzi non vedenti ed ipovedenti nel loro rapporto con il mare, la navigazione, la vela, il nuoto, la subacquea. Questo progetto, che rientra nell’ambito della riabilitazione, è rivolto a sviluppare le abilità e le capacità per rafforzare l’autostima e la fiducia in sé stessi. I significativi risultati acquisiti attraverso le attività svolte in ambiente marino, vengono poi utilizzati nella vita quotidiana al fine di accrescere la sfera di autonomia e libertà di ognuno.

Sono quarantadue quest’anno i giovani che a bordo del veliero “Lady Laureen” stanno realizzando il loro sogno. Si aggiungono alle centinaia di non vedenti e ipovedenti di tutta Italia che si sono alternati in questo progetto nell’arco degli anni, dal 2004 a oggi. La dimensione di gruppo che caratterizza l’equipaggio costituisce un contesto fertile nel quale creare le condizioni necessarie ad affrontare le delicate tematiche che interessano gli ospiti. Far parte di un equipaggio, condividendo con gli educatori le emozioni date dall’andar per mare, le situazioni di difficoltà, fatica, responsabilità (la fatica fisica del manovrare le vele, la difficoltà di affrontare il mare in cattive condizioni meteorologiche, la responsabilità di rispettare i compiti e gli impegni assegnati, dalle corvée ai turni di notte, dalla cucina, alla sistemazione della propria cabina) permette di entrare in una nuova dimensione (individuale e collettiva) estremamente efficace.

In questa edizione, per le attività, iniziate nel mese di agosto, si è scelto lo straordinario scenario delle isole Eolie e dello Stretto di Messina molto apprezzati dai partecipanti per le peculiarità anche culturali espresse da tale ambiente. Durante le immersioni i giovani non vedenti e ipovedenti, accompagnati da guide esperte, hanno potuto vedere attraverso il tatto alcuni segreti che solo il mare può svelare, come reperti archeologici capaci di raccontare la storia dell’uomo.

Questa straordinaria esperienza precede la tappa successiva in programma domenica 28 settembre a Catania, quando il Centro Helen Keller, insieme con i “Tetragonauti” e l’ “Irifor” dell’Uic, che sono parte attiva nel progetto, parteciperà alla regata “Vela solidale”, un evento itinerante con 15 barche a vela che avranno a bordo velisti con varie disabilità.

Il Centro Regionale Scuola Cani Guida Helen Keller e Polo Nazionale per l’Autonomia ha voluto così mantenere la continuità di questo progetto nonostante le note difficoltà finanziarie derivanti dai pesanti tagli imposti dal governo regionale.

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