Calabrò attacca frontalmente: «C’è un’amministrazione che non è in grado di amministrare»

Calabrò attacca frontalmente: «C’è un’amministrazione che non è in grado di amministrare»

Danila La Torre

Calabrò attacca frontalmente: «C’è un’amministrazione che non è in grado di amministrare»

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lunedì 25 Novembre 2013 - 13:34

Lo sconfitto al ballottaggio del 24 giugno scorso continua ad essere il punto di riferimento della coalizione di centro-sinistra ed oggi ha dovuto salvare una conferenza stampa disastrosa

Analizzare la situazione economico finanziaria del Comune di Messina e le politiche di bilancio. Con questo scopo precipuo era stata convocata, per questa mattina, la conferenza stampa dei gruppi consiliari della coalizione di centrosinistra, che si è trasformata per molti consiglieri presenti in un’occasione per giustificare di fronte alla città il proprio voto favorevole al Regolamento Tares portato in Aula dall’amministrazione comunale.Con l’unica eccezione dei rappresentanti del Megafono, che in sede di votazione non avevano partecipato al Consiglio Comunale perché contrari al passaggio dalla Tarsu al nuovo tributo sui rifiuti.

Rimandando ad altro articolo le varie posizioni dei singoli capigruppo (peraltro poco coerenti rispetto a quanto fatto in alula ), qui vale la pena partire da una considerazione politica, e cioè che lo sconfitto al ballottaggio del 24 giugno scorso, Felice Calabrò, continua ad essere il punto di riferimento della coalizione di centro-sinistra, per conoscenza della macchina amministrativa e competenze giuridiche. E' toccato a lui il compito di salvare un conferenza stampa disastrosa, in cui ognuno ha espresso una opinione diversa rispetto a quella degli alleati e persino diversa da quella espressa personalmente sino a qualche giorno fa, prima di vedere una trasmissione di Rtp “illuminante”, grazie alla quale molti esponenti del Civico Consesso hanno capito che potevano restare con la vecchia Tarsu. Perché informarsi e leggere la normativa è troppo complicato per i nostri consiglieri comunali…

L’ex candidato sindaco del centro-sinistra, anche lui poi costretto a soffermarsi sulla questione Tares, ha avviato l’incontro con un attacco frontale all’amministrazione comunale: «In campagna elettorale hanno sbandierato ai quattro venti i tre principi su cui avrebbero fondato governo della città: legalità,trasparenza e partecipazione. Ad oggi, nessuno di questi principi – ha continuato l’esponente del Pd- alberga a Palazzo Zanca» .

A proposito della trasparenza, Calabrò ha sottolineato che dopo 5 mesi dall’insediamento, quest’amministrazione «non ha ancora comunicato qual è lo stato economico e finanziario del Comune», ricordando i ritardi nella presentazione del bilancio consuntivo 2012 ma anche del bilancio previsionale 2013 e della relazione di inizio mandato». Gli ultimi due documenti dovranno essere approvati dal Consiglio comunale entro il 30 novembre. «Oggi – ha dichiarato Calabròè il 25 novembre ed i consiglieri non hanno ancora ricevuto né il previsionale né la relazione di inizio mandato. Nessuno pensi che in questo palazzo, che di trasparenza ne ha poca, i consiglieri comunali siano supini a qualsiasi proposta arrivi dalla giunta». Il monito lanciato dall’esponente del Pd – ancora in gioco per la poltrona di sindaco, per via del ricorso presentato da alcuni ex consiglieri comunali- vale anche per il piano decennale di riequlibrio,da cui dipende l’accesso al salva-comuni nazionale. «Si sappia già da adesso che non accetteremo che il documento di risanamento arrivi al vaglio del Consiglio comunale alla scadenza del termine, vale a dire il 30 gennaio, per sentirci dire bere o affogare. Noi vogliamo bere, ma vogliamo conoscere le scelte dell’amministrazione comunale e dire la nostra».

La posizione di Calabrò in merito a questi primi mesi della giunta Accorinti è chiarissima: «E’facile contestare, la difficoltà arriva quando devi scegliere ed avere le responsabilità delle scelte». Poi,senza filtri o tentativi di edulcorare la pillola, ha aggiunto:« La verità è che c’è un’amministrazione che non è in grado di amministrare». (Danila La Torre)

FOTO DI GAETANO SACCA'

19 commenti

  1. Felice, vedi di mandarli a casa, anche se nel Palazzo troverai macerie. Ma sei in gamba e competente. Sono con te

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  2. ….meno male che adesso c’è…Calabrò!!!
    Se i messinesi l’hanno SONORAMENTE BOCCIATO al ballottaggio, se anche con quel popò di partiti e liste civiche “fatte ad hoc” era comunque tra il 49,94999% e il 50,000001% ci sarà pure stato un motivo…avresti DOVUTO (e POTUTO) vincere a mani basse…e invece…
    CALABRO’ FATTENE UNA RAGIONE…se non l’avessi capito IL MESSAGGIO E’ STATO CHIARO!!!

    Nella vita bisogna saper perdere …
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    Aspettiamo con ansia dicembre..non succederà NULLA -vedrete-, ma vediamo che farà quel signore che diceva e giurava che non avrebbe fatto ricorso perchè sicuro, certo di vincere comunque…

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  3. Il Cavalier Servente
    è colui che parla per voce del suo padrone!
    Sappiano bene che il leaderino da strapazzo è bravissimo quando si tratta di amministrare le cose pubbliche ….poi magari ci scappa l’indagine oppure l’avviso di garanzia ma il rischio fa parte del gioco.

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  4. Felice, sarai una benedizione mandata dal Cielo, prima se ne tornano a casa e prima cominceremo a prendere respiro!!!!

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  5. MessineseAttento 25 Novembre 2013 17:19

    Non vedo l’ora che questo politico indipendente, che non ha già contribuito a devastare il territorio, avulso dai poteri forti della città, disinteressato per le poltrone, coerente e che ha chiuso la porta in faccia a saltimbanchi e massoneria,
    diventi sindaco.
    Lui sì capace di amministrare, come ha fatto durante la sua acerrima opposizione a Buzzanca, impendendogli di fare ulteriori macerie.
    Lui che nel primo punto della suo pogramma ha di regalare alla città il lungomare più bello d’Italia e l’immediato spostamento del tram in via Garibaldi.
    Lui che si è indignato davanti agli scandali della formazione professionale, prendendo le distanze da questo modo di intendere la politica e condannando i protagonisti di queste tristi vicende.
    Lui che non ha mai usufruito di quel bacino di voti creato ad hoc per essere sfruttato alla bisogna.

    Messina ha bisogno di questi politici capaci!

    Ogni tanto mi divertò anch’io a fare il sarcastico. Concedetemelo!

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  6. bernardo santilli 25 Novembre 2013 17:40

    cara Tea e caro Osservatore,invece di scrivere c…..e non vi informate,con chi lo conosce, su l’avv. Calabrò?

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  7. …non c’è scritto da nessuna parte che l’avv.Calabrò non sia persona degna, anzi!
    Ne sono convinto, così come sono convinto che la gente è stanca, lo ripeto: =S T A N C A= della vecchia politica, di chi la rappresenta o di chi ne fa le veci…ecco perché della voglia di VERO cambiamento dei messinesi che purtroppo (per lui) non è certo rappresentata da Calabrò, chi (come Santilli, george,pandorino, ecc…)fa finta di non rendersene conto compie un grave, gravissimo errore di valutazione, quello stesso errore che ha fatto perdere calabrò, lo stesso errore che ha fatto Scoglio (convinto di vincere alle amministrative…) e Buzzanca (alle elezioni regionali).
    Ne sono talmente convinto (che sia persona degna) che mi è sembrato veramente “strano” per un signore, quale reputo Calabrò, che non abbia preso le distanze – dopo averlo detto e ripetuto – da chi ha fatto i ricorsi.
    Un VERO signore ha una parola sola, non quella che gli conviene alla bisogna…
    Ricorsi che, cari amici, COME BEN SAPETE, SOLO UNA PICCOLA PARTE DEL PD (il partito di Calabrò) condivide, oppure l’avv.calabrò andrebbe contro il suo stesso partito non più “supportato” da genovese (che ha altri problemi e una “base” – quella più a sx- che non lo sorregge più) e contro GRAN PARTE dell’elettorato messinese??? Ne vogliamo parlare???
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    Aspetto con ansia dicembre, non accadrà -NULLA- ma sono curioso di sapere che farà l’avvocato….

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  8. Eppure mi viene da pensare….con tutto che l’attuale amministrazione mi sta sulle scatole (ma comunque il male minore rispetto alla concorrenza)se mi delizierò a leggere i commenti PRO qualora il TAR gli ponga un l’organo anatomico per antonomasia sull’organo prensile che si trova all’estremità del braccio, collegato a questa tramite il polso e che comprende cinque dita, che costituiscono la parte più predisposta al senso tattile……

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  9. Ma non te ne accorgi che fai il sarcastico sempre nella stessa direzione! Complimenti per l’obiettività che ti ha sempre contraddistinto!

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  10. Caro messinese(poco)attento: secondo te invece accorinti e’ indipendente, vero? Mi dici da chi?

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  11. Il ++++++++é tornato a parlare!
    Evviva, torniamo a fare scena!

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  12. Benedizione? Caso mai l’apocalisse!!!

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  13. Calabrò, “ilsindacochenondaràfilosatorcere”, che non ha saputo nemmeno contestare quando faceva si fa per dire opposizione a Buzzanca seguendo le direttive del +++++++++++++++, resuscita e fa la voce forte, perchè usando le parole dell’articolo “conosce bene la macchina amministrativa e la legge”. Attestazioni di merito da parte della brava ed obiettiva cronista che fanno ridere e capire tante cose.

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  14. MessineseAttento 26 Novembre 2013 09:44

    Calabrò è un politico che ha ampiamente dimostrato la sua incapacità e di essere supino ai poteri forti.
    Lo avete ascoltato quando difendeva la formazione professionale, per non fare torti a chi gli ha pagato la campagna elettorle e lo ha fatto attingere da quel bacino di voti, oggi oggetto d’indagini da parte della magistratura?!
    Lo avete scoltato quando parlava della Amata (ex PDL!!) come di una brava amministratrice?!
    Lo avete ascoltato quando parlava della massoneria come di un innocuo circolo di pensionati, mentre preparava la poltrona di assessore ad un gran maestro?!

    Quest’uomo rappresenta un pericolo concreto per il futuro politico di Messina, ed i motivi sono palesi!

    Aggiungo che se questo signore diventerà sindaco, tanto per chiarire meglio di cosa parliamo, lo farà per un ricorso presentato da un tizio che aveva appena cambiato casacca, passando dal PDL al PD, per non perdere la poltrona. Il tizio era sicuro che Messina si prostrasse ancora una volta alle caste e che la poltrona che aveva perso nel centrodestra alla deriva, l’avrebbe mantenuta in quel partito senza identità rappresentato dal PD.
    Peccato che non aveva fatto i conti con l’orgoglio dei messinesi, stanchi di sottostare a questo putridume!

    N.B. Nei miei post, al contrario di quello che qualcuno vuole fare credere, non c’è nessuna difesa o presa di parte per Accorinti. Di contro, c’è una forte critica nei confronti di un politico che si porta sulle spalle parte delle responsabilità delle catastrofiche condizioni in cui versa Messina.

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  15. MessineseAttento 26 Novembre 2013 10:07

    Se Accorinti è probabile che abbia poteri forti alle sue spalle, Calabrò è la loro incarnazione. Un politico nato da una costola di Genovese, ovvero da colui il quale, se ne faccia una ragione, rappresenta il peggio (politicamente parlando) che Messina possa subire.

    Io sicuramente sarò poco attento, ma lei trascura, mi auguro in buona fede, la realtà dei fatti.

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  16. a me questo calabrò non convince per nulla.

    disprezzo e stigmatizzo l’operato dell’attuale amministrazione, ma ritengo che la cosa migliore sia non sostituirla con un male ancora peggiore.

    i consiglieri (tutti) avrebbero dovuto opporsi con forza al ridicolo e ingiusto regolamento tares, e invece lo hanno votato.

    salvo poi richiamare il senso di responsabilità (???).

    la verità è che in questo immondezzaio di città (basta affacciarsi per strada per comprendere il termine “immondezzaio”) le persone che occupano posizioni apicali sono probabilmente inadeguate.

    accorinti è un non sindaco, ma è stato eletto. deve amministrare e prendersi le sue (enormi) responsabilità.

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  17. Calabro’ = Genovese. Mamma mia.

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  18. Egr. Avvocato Calabrò mi permetta di dirle che lei è la persona che non pùò permettersi di parlare per due motivi
    1) Non è stato eletto come sindaco
    2) E’ stato in consiglio comunale per troppi anni e non ha mai fatto nulla per migliorare quella amministrazione della quale era all’interno, forse perchè il suo mentore Genovese non le consentiva di farlo. Comunque sia, penso che debba lasciare la politica e darsi alla sua professione. In alternativa se la sua professione di avvocato non la soddisfa più, le consiglio andare ad arare i campi. L’agricoltura ha bisogna di braccia giovani come le sue.

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  19. Ex consigliere Calabro` a fatti na passiata …

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