"La Farfalla” batte le ali per dettare le regole e “mettere all’angolo” Calabrò

“La Farfalla” batte le ali per dettare le regole e “mettere all’angolo” Calabrò

Danila La Torre

“La Farfalla” batte le ali per dettare le regole e “mettere all’angolo” Calabrò

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sabato 11 Maggio 2013 - 14:51

La lista voluta da Grioli e Fragale pretende dal candidato sindaco del centro-sinistra garanzie precise su un progetto che deve essere davvero di cambiamento. In fatto di programmi e di nomi. Entrambi, “ex” uomini d’apparato, invocano «discontinuità e speranza»

La Farfalla batte le ali e lancia messaggi inequivocabili al candidato sindaco del centro-sinistra Felice Calabrò. La Farfalla in questione però non è il colorato e simpatico insetto, ma la lista creata da Giuseppe Grioli ed Emilio Fragale, che non perde occasione per essere pungente come un’ape e, per qualcuno probabilmente, fastidiosa come una mosca.

“La Farfalla”, nata come lista di supporto a Calabrò, ha rivendicato sin dal suo concepimento un ruolo da protagonista, volendo dettare le regole del gioco e alzando paletti sul percorso intrapreso dal vincitore delle primarie del 14 aprile . I due sconfitti di quella competizione, Grioli e Fragale, non vogliono fare semplicemente gli spettatori di questa corsa elettorale, ma vogliono dire la loro e, soprattutto, avere garanzie precise su un progetto che deve essere davvero di cambiamento.

«Allo stato – si legge – riteniamo fraintesa, da Felice Calabrò, l'espressione "co-stringere a vincere". Sbaglia Felice Calabro' a ritenere che intendiamo costringerlo a vincere offrendo solo il risultato elettorale di una lista a sostegno. Noi desideriamo costringerlo a vincere esigendo un impegno preciso su merito, cambiamento, innovazione, qualità, coerenza, responsabilità, legalità». La Farfalla invoca «preventiva conoscenza del programma (di cui abbiamo chiesto lumi anche per offrire un minimo contributo di esperienza e competenza) e di tutti gli assessori da nominare (anche per assicurarci che la logica dei "quanti" delle primarie sia stata archiviata)».

“La Farfalla” fa capire chiaramente di non fidarsi troppo di Calabrò e pretende di giocare a carte scoperte , sottolineando che il sostegno alla candidatura di Calabro' «sarà proporzionale alla capacità del candidato sindaco di unirsi e librarsi in autonomia, presenza di spirito, onestà intellettuale, lettura del momento, aspettativa del tessuto di centro-sinistra (non racchiuso nelle segreterie di deputati) e risposta alle istanze di cittadine e cittadini che rivendicano discontinuità e speranza (senza abbandonarsi alle derive populiste, demagogiche, livorose, radical chic)».

«Felice Calabro' -continua il comunicato – deve meritare la lista la Farfalla. Deve meritarla se vuole vincere … non a Messina ma con Messina. Messina chiede di conoscere le priorità dell'agire gestionale-ammnistrativo (in dichiarato sostanziale e strutturale default), il disegno di città e le soluzioni-volano di sviluppo e crescita».

Nel documento viene inoltre espressamente criticato «il balletto sulle presidenze dei quartieri, immaginando di uscire dal guado promettendo assessorati ai "renziani" che si sono misurati alle primarie come novità (ripromettendosi di cambiare i connotati del PD, del parlamento nazionale, del Sindaco.) Certamente, non si può condividere la eventuale parcellizzazione nella composizione della Giunta guardando ai rapporti interni al PD (magari delegando alla c.d. minoranza l'indicazione di genere in squadra) e ai rapporti di forza dentro la c.d. coalizione (magari verificando le scuderie dei vertici degli ordini professionali). Certamente non può prospettarsi lo "scivolamento" nella graduatoria delle liste al consiglio comunale (la cui futura composizione deve essere fedele al dato delle urne)».

«Infine – si legge ancora nel documento – eticamente si rammenta che la somma dei candidati non fa il totale e che vi è un problema di "professione di fede" valoriale, ideale, culturale che si pone ORA. Noi crediamo ad un centro-sinistra che rimane, esprime, rispecchia, esalta la società civile anche quanto amministra e governa. Noi crediamo ad un centro-sinistra che non tesse accordi per convenienza. Noi crediamo ad un centro-sinistra che non rincorre gli avversari sul terreno della demagogia. Noi crediamo ad un centro-sinistra che si propone come forza alternativa e autorevole». Il documento porta in calce la firma di Giuseppe Grioli, Emilio Fragale, Salvatore Chiofalo e Maurizio Palermo.

Se non lo avessero specificato in conferenza stampa che la lista “La Farafalla” appoggia la candidatura di Calabrò, si stenterebbe quasi a crederlo leggendo quanto scrivono , da cui traspare una illimitata diffidenza nei confronti di Calabrò, che già all’indomani della vittoria alle primarie è stato definito uomo d’apparato proprio da chi dell’apparato del Pd era stato segretario cittadino sino a pochi giorni prima, cioè Grioli, e da chi, dallo quello stesso apparato, era stato nominato City Manager del Comune durante l’amministrazione Genovese. (Danila La Torre)

13 commenti

  1. è ricominciato il balletto, che nausea. E poi si lamentano se si vota M5S.

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  2. dolcestilnuovo 11 Maggio 2013 17:51

    La farfalla???i davvero se Vuole solo poltrone! Fragale, da quando è in politica, ha avuto sempre una poltrona sulla quale sedersi, e adesso pensa che Calabrò si comporti allo stesso modo. Felice, mi deluderesti davvero se continuassi a premiare questi “personaggi” che non hanno mai fatto niente per questa città, ma hanno pensato solo al loro portafogli!

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  3. Per battere Garofalo ci può solo la farfallina di BELEN…

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  4. l’unica cosa che sanno fare bene a sinistra e’ perdere le elezioni,sono insuperabili.

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  5. dolcestilnuovo 11 Maggio 2013 20:07

    Di certo c’è che la candidata 5 stelle a Messina è proprio impresentabile. Chi l’ha sentita aprire bocca è impossibile che la voti. Chi non l’ha sentita parlare…. lo faccia al più presto e non potrà che darmi ragione.

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  6. ma basta..aprite gli occhi messinesi..grioli poteva rappresentare l’unica alternativa, ed è stato puntualmente segato via..avrei votato pd ora voto accorinti

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  7. Cito:”La lista voluta da Grioli e Fragale pretende dal candidato sindaco del centro-sinistra garanzie precise su un progetto che deve essere davvero di cambiamento.”
    In pratica gli stanno semplicemente dicendo che vogliono qualche posto o in consiglio o come assessori?

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  8. Ancora con sta storia delle primarie. Ma basta, avete stufato!!! Fatelo sindaco di Zafferia.
    Le primarie, questa volta, che le faccia da solo così forse le vince. CIAO PIPPO!!!!!

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  9. Chi pensasse che la Farfalla è nata per chidere assessorati o costruire carriere politiche personali sbaglia e di grosso, deve acercare altrove ed in altre critiche e critici. Mia nonna diceva che “ognuno giudica gli altri con il proprio metro”, per cui non proverò ad argomentare l’affermazione. Chiedo scusa a chi pensasse che questo mio atteggiamento sia arrogante, ma non è elegante fare propaganda, commentando, e se spiegassi qui perchè nasce la farfalla o cosa vuole, potrebbe sembrare propaganda, così come sarebbe propaganda linkare il mio blog qui, per cui non lo farò, ma mi son firmato con nome e cognome, e chi volesse potrebbe facilmente andare nel blog e leggere. Commento solo per porre qualche questione e chiarire qualcosina. La Farfalla appoggia convintamente Felice Calabrò, che conosciamo bene ed apprezziamo, nei due anni in cui ho fatto militanza nel PD l’unico consigliere comunale che ho incontrato e che ha lavorato con noi è Felice, ed io non dimentico, ne mistifico, ma da giorni apprendiamo dai giornali, online e cartacei, che metà giunta del ex-sindaco Buzzanca ora è nelle liste di Felice o nel PD o vicina. Certamente è lecito ammettere di avere sbagliato e cambiare idea, se si è stati nella Giunta Buzzanca è perfino onorevole, ma sentiamo anche che alcuni saranno futuri assessori. E’ lecito dire che non siamo d’accordo perchè lo riteniamo politicamente, moralmente ed elettoralisticamente sbagliato? Sono un po’ stufo di sentirmi dire, quando chiedo il voto per Felice Calabrò, cosa che faccio, “ma se ha riempito la lista con “trasfughi” del centrodestra? Qui non cambiano nemmeno i suonatori, resta la stessa: musica e suonatori”. E’ distruttivo o poco leale chiedere a Felice Calabrò di smentire le voci, dicendo chi formerà la sua squadra? Oggi la Gazzetta riporta la notizia, splendida, che la delega per le politiche sociali e la famiglia andrà a Carmen Currò e mi son precipitato a diffondere la notizia sui social network, complimentandomi con Felice Calabrò. Se domani usciranno nomi simili, mi sarà facile chiedere il voto per Felice, ma se così non fosse, non dovremmo, come amici, ancor prima che come lista apparentata, avvertirlo di queste voci e del danno che provocano alla sua e nostra campagna elettorale, oltre al fatto che se fossero vere sarebbe un segno di quel trasformismo, che ha ridotto la città al punto in cui è, e che giustamente Felice vuole mettere al bando con il codice etico, codice etico che vale per il futuro e va bene, ma almeno un piccolo giudizio sul passato? Commento solo per cercare di chiarire i dubbi dell’articolo, una riflessione su queste domande che non sono le sole avrebbe chiarito di che si tratta.

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  10. A voler commentare il suo “epitaffio” a difensore della farfallina(che satirizzando la vedrei meglio da un altra parte) o di chiunque altro Calabrò o pinco pallo che sia con quel tanto che basta a farci capire che lei ha anche un “blog” e usa i “social network”, al comune mortale, “che si trova uno scalino sotto al suo”, con il metro del giudizio corto, la prima cosa che viene in mente per ragionamento è che questi signori avendo perso alle primarie potevano quantomeno appoggiare il candidato in altre maniere meno “appariscenti” senza fare quello che Camilleri dice:” pruvulazzu, tiatru”.
    E come lei ha affermato, tutto questo “cancia bannera” dei signori che prima stavano con l’ex sindaco e ora per restare sulla cresta dell’onda passano “all’opposizione”, compresa la transumanza dell’ex consiglio provinciale, lungi dall’essere al suo livello di conoscenza del significato delle azioni di questi “illustri” della politica, A NOI, semplici elettori col dente avvelenato, per quanto possano piacere le proposte del candidato Calabrò per il suo team di assessori, le stesse vengono nichilizate dall’idea della presenza di “cancia bannera” di cui sopra ci fa pensare “malignamente” a ragione o a torto anche su tutto il resto.

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  11. A me sono sembra. Anzi direi questo di Calabrò. Al di là di quanto si dica del suo impegno in consiglio comunale avrei preferito di gran lunga Grioli.

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  12. dolcestilnuovo 12 Maggio 2013 16:08

    No, allora, certamente, non hai ascoltato la candidata 5 stelle! Perché non può esistere alcuna persona che possa apprezzare la candidata 5 stelle. Tranne che non sia la mamma o qualche parente stretto che fa una difesa di bandiera! Ma poi, è così semplice confermare quello che dico…. Basta ascoltarla! E se tu dici il contrario…. sarai un parente stretto, non si spiega diversamente! Ma non c’è nulla di male ad essere xxxxxxxxx, basta avere l’umiltà di non candidarsi a sindaco!

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  13. CastorinaCarmelo 13 Maggio 2013 16:51

    Ribadisco quello che ho scritto nel post precedente circa le intenzioni di Felice Calabrò per la concessione della rada SAN FRANCESCO, se nel suo programma è ventilata la possibilità di farla ritornare fruibile a tutta la cittadinanza e toglierla dalle mani del “Feudatario”ma ne dubito molto, qualcuno direbbe: “Sarebbe come mordere la mano a chi ti nutrì”.
    Gradirei una risposta dell’interessato se ciò gli è possibile.

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