Operazione verità sui conti del Comune: in arrivo un gruppo di lavoro dell’Anci

Operazione verità sui conti del Comune: in arrivo un gruppo di lavoro dell’Anci

Danila La Torre

Operazione verità sui conti del Comune: in arrivo un gruppo di lavoro dell’Anci

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sabato 06 Luglio 2013 - 21:01

Il vice-sindaco Signorino spiega di essersi confrontato con l’assessore regionale al Bilancio Bianchi, concordando sulla necessità di avvalersi degli esperti contabili messi a disposizione dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani per gli enti in condizione di pre-dissesto

In arrivo a Palazzo Zanca un gruppo di lavoro dell’Anci per quantificare e soprattutto certificare i debiti del Comune di Messina. L’amministrazione Accorinti, in accordo con l’assessore regionale al Bilancio, Luca Bianchi , ha infatti deciso di avvalersi del supporto degli esperti contabili che l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, attraverso la sua Fondazione IFEL( Istituto per la Finanza e l'Economia Locale), mette a disposizione degli enti in condizione di pre-dissesto. La fonte della notizia è il vice-sindaco nonché assessore alle Politiche finanziarie Guido Signorino, che al telefono ci ha spiegato: «Non abbiamo solo bisogno di quantificare la massa debitoria ma di certificarla. Sarebbe stato inutile costituire un altro pool di esperti per avere un’altra cifra sui debiti». Signorino fa capire chiaramente che per scattare un fotografia reale della situazione economico-finanziaria del Comune non serve solo sapere a quanto ammonta il deficit, ma serve soprattutto la certificazione dei debiti . «C’è stato un confronto con l’assessore Bianchi – ha chiarito ancora al telefono Signorino – e, così come ha fatto il Comune di Catania con il sindaco Bianco, anche noi ci avvarremo del gruppo di lavoro dell’Anci».

L’amministrazione Accorinti è più che mai intenzionata ad avviare quell’operazione verità sui conti comunali annunciata al suo insediamento, e mai realizzata, dal commissario straordinario Luigi Croce e dai suoi esperti, i quali sono andati via dicendo che i debiti di Palazzo Zanca ammontano addirittura a mezzo miliardo di euro. Secondo i dati via via forniti dalla gestione commissariale, la voragine nei conti, in meno di 9 mesi, si sarebbe allargata a dismisura, con debiti che sarebbero lievitati da circa 200 a 500 milioni di euro, somma persino superiore a quella riportata nel Piano decennale di riequilibrio, che ha previsto la copertura per 392 milioni di euro. La cifra fornita da Croce di 500 milioni di euro , che comprende sia debiti certi che potenziali, è tra l’altro ben più alta di quella indicata in varie relazioni dall’area economico-finanziaria di Palazzo Zanca, secondo cui i debiti certi si aggirerebbero intorno agli 80 milioni di euro.

Dove sta la verità e perché due versioni così diverse tra loro? Il sindaco Renato ed il suo vice Signorino probabilmente non si fidano troppo né dell’una né dall’altra versione e, con l’aiuto dell’Anci, vogliono fare definitivamente chiarezza, certificando la massa debitoria esatta, che non dia adito ad interpretazioni, come avvenuto sino ad oggi. Della sinergia con l’Anci si parlerà sicuramente anche nel corso dell’incontro di lunedì tra il sindaco e la deputazione nazionale e regionale.

Signorino ci tiene comunque a chiarire che l’operazione verità richiederà tempo e non potrà essere fatto in pochi giorni ciò che non è stato fatto negli ultimi dieci mesi . Intanto, “a portata di mano” c’è un altro importante obiettivo: la rimodulazione del piano decennale di riequilibrio nei 90 giorni che la legge concede per la redazione della relazione di inizio mandato (vedi correlato). Il Comune è già al lavoro e sta vagliando le misure da mettere in atto.(Danila La Torre)

18 commenti

  1. Salvatore Vernaci 7 Luglio 2013 05:36

    E’ la prima volta che leggo e/o sento che, per verificare, quantificare e certificare (operazione verità) i debiti di una famiglia ci si rivolge ad estranei, anche se “notabili”. Solo chi ha operato e chi opera all’interno del Comune sa e conosce l’esistenza, le cause , le motivazioni, l’entità dei debiti di quel Comune. L’ANCI, per quanto mi risulta, non ha mai costituito “Gruppi di lavoro “, ha fatto, semmai, parte di task force . Un gruppo di lavoro, propriamente detto, viene attivato, non per trovare la causa e/o quantificarne il danno, ma per trovare la risoluzione del problema, che si protrae da tempo e che non ha trovato risoluzione nella normale prassi operativa. E’ notizia di questi giorni che è stata o sarà costituita una task force (gruppo di lavoro) per salvare i Comuni dal dissesto, formata dagli Assessorati regionali all’Economia ed alle Autonomie locali e dalla fondazione dell’Anci, Ifel (L’Istituto per la finanza e le economie locali). Probabilmente, l’Assessore si rivolgeva a questa ultima iniziativa del Governo regionale.

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  2. ma il gruppo di lavoro si paga???
    e poi sembra che tutti gli impiegati del Comune siano cosi’ scarsi da non poter fare alcun tipo di ricognizione dei debiti…bah

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  3. Settimo Libero 7 Luglio 2013 07:56

    TOLLERANZA ZERO !
    Non è più tollerabile sentire che ancora non si ha un conteggio certo dei debiti accumulati dal comune di Messina negli ultimi anni, da parte della vecchia amministrazione.
    È estremamente corretto certificare pubblicamente la realtà dei fatti e, se la legge lo prevede, chiedere un risarcimento ai colpevoli, escludendoli definitivamente dal quadro politico e amministrativo futuro.
    La politica del mal costume ha già fatto parecchi danni e ancora si chiede sacrificio economioi ai cittadini, che a malapena riescono ad andare avanti, e parlo delle famiglie oneste con figli a carico e mutuo da pagare.
    Si è tollerato abbastanza, adesso bisogna fare i conti alla maniera dei giusti.

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  4. Non vorrei che partiamo dal basso e ricominciamo con il tiro alla quaglia, abbiate contezza che oggi è Vostra responsabilità tirare fuori dal pantano, che grazie al fatto di non esserne responsabili siete stati eletti, questa città ha ora voglia di soluzioni, mi auguro non vi cementiate sulle pagine di qualche codice, auspico un piano innovativo ed eccezionale perché solo con misure eccezionali si superano problemi eccezionali……
    P.s. : potreste avvisare la popolazione quando i soldino promessi da crocetta arriveranno nel conto corrente, nel senso che saranno spendibili…..

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  5. Sin dal 2006 si chiede di fare chiarezza sui “conti del Comune” E’ stata chiesta anche dall’ex sindaco Provvidenti al commissario Gaspare Sinatra, ma non se ne ebbe risposta. E’ stata chiesta anche al sindaco Buzzanca che promise l’operazione verità che non venne mai. Fare chiarezza sui conti del Comune non basta quantificare i debiti, ma occorre chiarire le cause che hanno avviato il nostro Comune verso il dissesto. Che il sindaco voglia affidare ad altri tale compito, poco importa, purché detto gruppo di lavoro sia integrato dai ragionieri generali che hanno gestito il settore finanziario del nostro Comune a partire dall’amministrazione Provvidenti. Ciò al fine non solo di quantificare i debiti, ma fare chiarezza sulle cause di disastro finanziario in cui trovasi la nostra città. Certamente il gruppo di lavoro così costituito deve fornire la propria prestazione a titolo TOTALMENTE GRATUITO: Voglio ricordare che il Sindaco Buzzanca chiese che il “Bilancio di esercizio 2009” dell’Atm, che giace nei meandri uffici comunali in attesa di essere posto all’ordine del giorno dei lavori consiliari, fosse certificato da una primaria società di revisione contabile la quale, a conclusione del lavoro emise un “non parere”

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  6. FINALMENTE SI SCOPRIRANNO LE VORAGINI CHE CI SONO IN QUESTA AMMINISTRAZIONE, FRUTTO DI POOL DI “ESPERTI” SICURAMENTE BEN RETRIBUITI MA INCAPACI ALL ATTO DI RISCUOTERE LA LORO BUONUSCITA DI DIRCI COSA CI ASPETTA, DI DIRIGENTI COMUNALI CHE SI RIFIUTANO DI MOSTRARE LE CARTE, DI CANONI NON RISCOSSI NEGLI ANNI PER NON FARE UN TORTO AI CAPETTI COMUNALI, DI ASSUNZIONI DI PERSONALE SOLO PER INGRAZIARSI QUESTO O QUEL DIRIGENTE E SENZA CHE IL COMUNE NE TRAESSE GIOVAMENTO… POVERA MESSINA E POVERI NOI…

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  7. COME SEMPRE I COLPEVOLI LA PASSERANNO LISCIA PERCHE GRAZIE A QUESTE LEGGI VENGONO PIU TUTELATI COLORO CHE COMMETTONO I REATI CHE COLORO CHE LO SUBISCONO

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  8. RICORDATEVI CHE LA CITTA DI MESSINA NON E UNA FAMIGLIA DOVE IL CAPOFAMIGLIA AMMINISTRA CON IL BUON PIGLIO DI CERCARE DI ARRIVARE A FINE MESE COME NOI MA LA CITTA E COME UNA MUCCA DA CUI TOGLIERE IL LATTE DALLE MAMMELLE E NON DARE IL FORAGGIO PER FARGLENE PRODURRE ALTRO… IL LATTE E FINITO

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  9. Non riuscirete mai a individuare un debito certificato se prima non eliminate un po di corruzione. Come quel professionista dei gratta e sosta falsi. D’accordo quel signore dovrà pagare quella multa ma se per caso la stessa persona dirà che anche i verificatori sono falsi perché sono entrati senza un regolare concorso? Ed erano solo spiccioli! Immaginate dei debiti molto più grandi, dove tutti mangiavano…

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  10. Giuseppe Corvaja 7 Luglio 2013 12:41

    L’operazione “trasparenza” appare estremamente corretta. Una domanda sorge spontanea: Come si fa a conciliare un piano di riequilibrio da proporre entro 90 gg. è attendere poi l’operazione “verità” da parte dell’ANCI? Non è da escludere, anzi è molto probabile che le due cifre non coincidano. In tal caso sarà non veritiero il piano di riequilibrio o l’operazione trasparenza operata dall’ANCI? L’assessore Signorino avrà sul punto le idee chiare… forse…

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  11. francotomasello 7 Luglio 2013 14:20

    La commissione (tutti impiegati pubblici o ex impiegati pubblici ? non remunerati ? non è nella buona tradizione dell’impiego pubblico !!!!)alla fine determinera’ la necessita’ della nomina di esperti anche questi a titolo gratuito???.(ma non era chiaro a tutti i candidati a sindaco quello che avrebbero trovato e per PRIMO quello che avrebbero fatto ????????????)
    FINALMENTE SAYA RITONANDO SUI SUOI SCRITTI RICONDUCE ANCHE ALLA SINDACATURA PROVVIDENTI L’IPOTESI DELL’INIZIO DEL DISSESTO.

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  12. MessineseAttento 7 Luglio 2013 16:54

    L’operazione verità non può e non deve prescindere dall’individuare i responsabili di questo sfacelo.
    L’amministrazione Accorinti, oltre a trovare la via per uscire dal dissesto, DEVE accertare eventuali responsabilità e costituirsi parte civile contro quei signori che, a vario titolo, hanno condotto la città allo stato in cui versa.

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  13. bene, una cosa importante a costo zero e senza i soliti Soloni. speriamo che chi ha combinato portusi grandi come voragini paghi di tasca propria. finalmente soffia un nuovo vento di verità

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  14. Una cosa andrebbe fatta a conferma della voragine:

    Se prima si parla di 80 milioni, per poi arrivare a 500, chi ha messo la firma su quei bilanci andrebbe licenziato e radiato dall’albo di riferimento

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  15. I consiglieri comunali vecchi e nuovi. Per questo fa paura il default perché tanti di voi non sanno che se dio vuole e accadrà il dissesto di Messina avrà una ripercussione magnifica quella di non ritrovare mai più tutti i sindaci presidenti di regione assessori consiglieri comunali consiglieri di quartiere ed amministratori vari che ci hanno svuotato le casse arrichendosi negli ultimi 10 anni , beh questi signori a Messina non potranno più fare danni neanche come amministratori di condominio. W il Default

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  16. tanto per curiosità, ma l’ANCI cosa fà di preciso e quanto costa al contribuente??

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  17. MessineseAttento 8 Luglio 2013 09:39

    Ma 17 sta per i suoi anni?
    Mi permetto di chiederlo perchè nei suoi commenti dimostra palesemente che non ha contezza delle sue affermazioni. La cosa è talmente palese che non credo ci sia bisogno di spiegare il perchè.
    Mi limito solo a farle una domanda, è proprio sicuro che se Messina va in default sarà coinvolto il presidente della regione?

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  18. visto che ancora ‘sta ricognizione non è stata fatta…

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