Il mese scorso Atm e sindacati avevano siglato un verbale che sancisce il riconoscimento delle somme non corrisposte. Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede chiarezza in commissione

Ieri al capolinea sud della linea tranviaria è arrivata l'inaspettata visita di un ufficiale giudiziario che ha pignorato l'incasso dei biglietti Atm. Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede che l'episodio venga esaminato nella competente Commissione consiliare Bilancio e società partecipate, alla presenza del direttore dell’azienda Foti e dell’assessore alla mobilità urbana Cacciola.

"I motivi – spiega Gioveni che però vuole appunto verificare in Commissione l’attendibilità della notizia – sembrano essere conseguenza di un riconoscimento, con sentenza da parte del Tribunale, ad alcuni dipendenti di Atm che avevano adito alle vie legali, di un risarcimento economico per l’impropria applicazione della Legge 122/2010 (meglio nota come Legge Brunetta) che aveva bloccato gli avanzamenti parametrali e gli scatti di anzianità a tutti i lavoratori dell’azienda nel periodo compreso fra gennaio 2011 e agosto 2015. Soltanto alcuni lavoratori sembrano essere stati risarciti – prosegue il consigliere – ma evidentemente, scattando il pignoramento, Atm non ha ancora provveduto per altri. Risulta abbastanza evidente – conclude Gioveni – che non solo si debba fare estrema chiarezza sulla vicenda, ma se tutto ciò dovesse essere confermato in sede di Commissione, i vertici dell’azienda trasporti dovranno immediatamente correre ai ripari, perché si profilerebbero i presupposti di un danno erariale con tutto ciò che esso comporta".

Continua dunque la battaglia legale tra azienda e una parte di lavoratori che adesso con i pignoramenti otterranno le somme che il tribunale ha riconosciuto loro. Intanto però proprio su questo fronte un mese fa Atm e sindacati erano arrivati a trovare un punto di incontro, siglando un verbale che sancisce il riconoscimento delle somme non corrisposte dal 2011 al 2015 per 220 lavoratori che otterranno per intero gli arretrati. L'Atm deve in totale circa 1 milione e centomila euro per il periodo 2011/15, l’accordo a cui si è giunti è di erogare in dieci mesi (110 mila euro al mese da febbraio a novembre) dividendolo per il totale dei lavoratori interessati (220 circa), a cominciare dal prossimo mese di febbraio.