L'iniziativa, promossa dalla parrocchia, si è concretizzata nel fine settimana. Mons. Tavilla: "Il progetto si pone come proposta finalizzata alla vocazione di carità cristiana con visibilità sociale dell'Associazione Oasi S. Antonio, e si rivolge ai giovani per sostenerli nella ricerca di occupazione e agli anziani quale categoria che porta in sé la fragilità della solitudine"

Anziani di Furci meno soli, grazie al “Progetto Arcobaleno”, promosso dalla parrocchia e dall’ “Associazione Oasi S. Antonio”. L’iniziativa si è concretizzata nel fine settimana appena trascorso. A presentarla è stato il parroco, mons. Giò Tavilla, nel corso di una conferenza stampa, che ha preceduto la benedizione del mezzo messo a disposizione dei “nonnini” furcesi. Il progetto è relativo al servizio che un pulmino inizierà a breve con il coinvolgimento dei giovani, in favore degli anziani della comunità del territorio furcese.

“L'iniziativa – ha spiegato il sacerdote – si pone come proposta concreta finalizzata alla vocazione di carità cristiana con visibilità sociale dell'Associazione Oasi S. Antonio, che si rivolge ai giovani per sostenerli nella ricerca di occupazione e agli anziani quale categoria che porta in sé la fragilità della solitudine”. La conferenza stampa ha avuto luogo nei locali della parrocchia S. Maria del Rosario, sede dell'Associazione fondata dal compianto parroco don Francesco Donsì. Al termine della celebrazione della Messa vespertina di sabato il pulmino è stato benedetto in piazza Sacro Cuore. Gli anziani, soprattutto quelli che hanno difficoltà a deambulare e vivono da soli, attendono con trepidazione l’avvio dell’iniziativa che gli consentirà, innanzitutto, di partecipare nuovamente alle funzioni religiose. A partire dalla messa domenicale.

Carmelo Caspanello