ASM di Taormina, ipotesi liquidazione più lontana dopo l’incontro in Prefettura

ASM di Taormina, ipotesi liquidazione più lontana dopo l’incontro in Prefettura

ASM di Taormina, ipotesi liquidazione più lontana dopo l’incontro in Prefettura

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venerdì 15 Luglio 2011 - 05:50

Al termine della riunione si è concordato un ulteriore appuntamento per la prima decade di agosto per fare il punto sul percorso intrapreso. Soddisfatte Cisl e Fit

Una realtà positiva, che non può essere dispersa. Ecco la sintesi dell’incontro tenutosi ieri mattina in Prefettura a Messina alla presenza del Prefetto Francesco Alecci sull’ipotesi di liquidazione dell’ASM di Taormina.
La Cisl aveva chiesto, nelle scorse settimane, la mediazione prefettizia ritenendola necessaria per stemperare i toni di una vertenza dalle tante sfaccettature e che rischiava di vedere come unico agnello sacrificale i lavoratori e un servizio fondamentale per la città di Taormina.
“Mettere allo stesso tavolo i protagonisti politici, aziendali e sindacali – affermano l segretario generale della Cisl di Messina Tonino Genovese e i responsabili ‘mobilità’ della Fit Michele Barresi e Lillo Sturiale – è stato proficuo perché si è riusciti a condividere la necessità di aprire un confronto per valutare, su dati reali, lo stato economico dell’azienda e programmarne il futuro”.
Alla fine è prevalso il senso di responsabilità di tutti. “Oggi – continuano i rappresentanti della Cisl presenti al tavolo in Prefettura – nell’ambito di un confronto aperto ma sereno si sono evidenziate le tante incongruenze che, in maniera repentina, lo scorso 7 luglio stava portando la liquidazione dell’azienda già in votazione al Consiglio comunale. E’ emersa un’azienda non sanissima ma potenzialmente pronta al rilancio se opportunamente supportata con un Contratto di servizio e un piano industriale adeguato. Un’azienda che dal 2009 mostra segnali di ripresa finanziaria. E’ necessario, quindi, leggere bene i bilanci e individuare l’entità e la vera origine del deficit aziendale. Solo allora si possono programmare gli interventi per garantire servizio e occupazione”.
La Cisl e la Fit invitano, quindi, a sgombrare il campo da qualsiasi pregiudizio, diatriba politica e personale, a fugare i dubbi e far chiarezza su eventuali interessi di terzi che possano penalizzare l’azienda e inquinare un ragionamento che deve essere rivolto unicamente alla salvaguardia di un servizio pubblico e bene comune della cittadinanza taorminese.
Il sindacato, durante l’incontro con il Prefetto, ha evidenziato come l’Asm sia un’azienda senza debiti con i fornitori o decreti ingiuntivi, che paga regolarmente stipendi e contributi ai dipendenti, che eroga un servizio pubblico con regolarità e che ha ancora ampi margini di crescita.
“Si è evitata oggi il rischio di una frettolosa e superficiale liquidazione – affermano Genovese, Barresi e Sturiale – un’azienda in cui il costo del lavoro ha inciso negli ultimi anni solo per il 57% degli utili ricavati contro una media per analoghe aziende del settore di oltre il 75% (dati ASTRA) e in cui il sindacato si era già detto pronto a confrontarsi per razionalizzare l’organizzazione del lavoro e adeguare le piante organiche. Una realtà paradisiaca se paragonata alle vicissitudini delle compartecipate del capoluogo di provincia”.
Al termine della riunione si è concordato unulteriore appuntamento per la prima decade di agosto per fare il punto sul percorso intrapreso.

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