Oggi il “Vittorio Emanuele” sarà commissariato. Ma alcuni componenti del Cda si rivolgeranno al Tar

Oggi il “Vittorio Emanuele” sarà commissariato. Ma alcuni componenti del Cda si rivolgeranno al Tar

Marco Ipsale

Oggi il “Vittorio Emanuele” sarà commissariato. Ma alcuni componenti del Cda si rivolgeranno al Tar

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lunedì 24 Settembre 2012 - 22:48

Il messinese assessore regionale Daniele Tranchida aveva concesso cinque giorni di tempo al cda per rispettare determinati parametri, su tutti l’approvazione del bilancio, non presentato negli ultimi due anni e l’assenza di una pianta organica, caso in Sicilia più unico che raro. Passati i cinque giorni senza risultati, ecco che ora la Regione vuol provvedere allo scioglimento del consiglio d’amministrazione

Ancora poche ore e un nuovo ente messinese sarà commissariato. Stavolta è il turno del Teatro Vittorio Emanuele, ma la vicenda è tutt’altro che semplice. Oggi la Giunta regionale darà il via libera alla nomina di un nuovo commissario ma alcuni componenti del consiglio d’amministrazione dell’ente hanno già preannunciato che ricorreranno al Tar contro la decisione, che ritengono illegittima, e per la quale richiederanno la sospensiva.

Il messinese assessore regionale Daniele Tranchida aveva concesso cinque giorni di tempo al cda per dare luogo a determinati adempimenti, su tutti l’approvazione del bilancio, non presentato negli ultimi due anni e la predisposizione di una pianta organica, la cui assenza è un caso più unico che raro in Sicilia. Nell’impresa non è riuscito neppure il commissario ad acta Pietro Di Miceli, inviato da Tranchida nel giugno scorso proprio per procedere all’inquadramento ed all’adeguamento economico del personale impiegato all’interno del Teatro. Passati i cinque giorni senza risultati, ecco che ora la Regione vuol provvedere allo scioglimento del consiglio d’amministrazione.

Tutto ciò mentre per il Teatro resta ancora la grana stipendi. Due settimane fa, l’assessore Tranchida e il dirigente del dipartimento, Marco Salerno, avevano affermato di aver sbloccato i pagamenti delle mensilità di luglio e agosto per i dipendenti. Ma pochi giorni fa, questi hanno protestato perché a loro gli stipendi di luglio e agosto non sono mai arrivati. A Messina, storie di tutti i giorni. (Marco Ipsale)

6 commenti

  1. Alfredo Enrico Catarsini 25 Settembre 2012 07:18

    Messina è sempre………diversa da tutte le altre città, perchè si deve presentare il bilancio come si fa in tutti i teatri d’ Italia?

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  2. SIG.ordile,prima di rivolgersi al tar (spero utilizzi soldi di tasca sua),presenti i bilanci e si metta in regola come qualunque azienda che si rispetti.

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  3. Come si fa a non presentare i bilanci per dua anni di seguito e a non avere una pianta organica??!?

    E con quale coraggio si ricorre al TAR? Per dire cosa?

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  4. SI RIVOLGE AL TIR ?
    per caricare le poltrone ormai prive di titolari…

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  5. dopo del TIR ,si attacca al tram.

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  6. commissariamento?? strano…

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