Lotta al dissesto idrogeologico: per il Governo, Messina sta lavorando bene. Arrivano 8 milioni

Lotta al dissesto idrogeologico: per il Governo, Messina sta lavorando bene. Arrivano 8 milioni

Ma. Ip.

Lotta al dissesto idrogeologico: per il Governo, Messina sta lavorando bene. Arrivano 8 milioni

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domenica 28 Giugno 2015 - 22:17

Il sindaco Accorinti e l’assessore De Cola chiamati a confrontarsi con le esperienze di Barcelona, Bordeaux, Genova, Bologna, Roma, Firenze e Ancona, nel corso di un incontro che si terrà il prossimo venerdì 3 luglio a Roma sul tema della resilienza. A Messina un finanziamento di 8 milioni su un totale di 27 destinati alla Regione per interventi di protezione civile

“La testimonianza del Comune di Messina che sta mettendo in pratica le potenzialità teoriche della pianificazione”. E’ una citazione contenuta nel documento preparatorio dell’incontro “Ora e sempre resilienza”, organizzato dalla Struttura di Missione del Governo contro il Dissesto Idrogeologico insieme al Dipartimento della Protezione civile, all’Associazione Nazionale dei Comuni italiani, alle Regioni, al Consiglio Nazionale dei Geologi e all’Istituto Nazionale di Urbanistica, con la collaborazione dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio da Disastri, che si svolgerà venerdì 3 luglio a Roma.

Una città resiliente è capace di rispondere agli eventi climatici (alluvioni e disastri ambientali), ma anche alle trasformazioni economiche e sociali, attraverso azioni che possano non solo proteggere il territorio (cittadini, patrimonio edilizio, infrastrutture) ma anche garantirne il progetto di sviluppo.

Il sindaco Renato Accorinti e l’assessore Sergio De Cola saranno chiamati a confrontarsi con le esperienze internazionali di Barcelona e Bordeaux e con altre cinque città italiane: Genova, Bologna, Roma, Firenze e Ancona; intervenendo nella seconda sessione, relazioneranno sull'importanza strategica di una pianificazione del territorio in grado di innovare i propri strumenti e condividerli con la popolazione.

“Per Messina è un’importante occasione di verifica del percorso intrapreso – afferma De Cola – incentrato sulla qualità ambientale e del paesaggio. In tale direzione, a partire dal tema del rischio, si costruisce un approccio basato su piani, progetti e politiche urbane integrate ed ecologicamente orientate anche al contenimento del consumo di suolo. Mentre per molte città il tema del rischio è un tema nuovo, a Messina è connaturato con l’essenza stessa della città. Un rischio secolare con cui ci siamo abituati a convivere e che abbiamo imparato ad accettare fino ad arrivare, per abitudine, al limite estremo della sottovalutazione. Il disegno della città ricostruita dopo il 1908 ha rappresentato un modello illuminato di urbanistica antisismica ma, col tempo, il tema della mitigazione del rischio è stato purtroppo completamente dimenticato arrivando a consentire l’espansione della città sui greti delle fiumare. Nei decenni che ci hanno preceduto non ci è più capitato di rappresentare un modello per nessuno − continua De Cola − ed invece, paradossalmente, proprio a partire dal tema del rischio potremmo invertire la tendenza e scoprire una capacità di adattamento e di reazione in grado di farci accogliere la sfida, tutta resiliente, di chi reagisce e guarda al futuro progettandolo".

Il sindaco Accorinti ha accolto positivamente l'invito a partecipare alla sessione di lavori: "Questa volta la nostra città si distingue, unica realtà da Roma in giù, come eccellenza sui temi ambientali e della mitigazione dei rischi – dichiara -. Si tratta di una grande svolta che ha valore reale e non solo teorico/politico, perché al riconoscimento delle scelte in materia di politiche del territorio fa eco il lavoro serio ed impegnato che in silenzio si svolge negli uffici, lavoro che porta i suoi risultati concreti e tangibili".

A questo proposito, l'assessore De Cola ha comunicato che "è di poche ore fa la notizia che Messina è destinataria di finanziamenti per circa 8 milioni (su un totale di 27 milioni destinati alla Regione Sicilia con Ordinanza del capo della Protezione Civile numero 257/2015) per interventi di protezione civile. Il lavoro impostato per tempo con competenza dal Dipartimento comunale di Protezione Civile andrà adesso sviluppato per poter aprire rapidamente i cantieri e dare, sempre sul tema della sicurezza, nuovo impulso al settore edilizio".

"Fin dalla campagna elettorale – riprende e conclude il sindaco – abbiamo detto che questa Amministrazione aveva un grande progetto per la città: la messa in sicurezza dei nostri territori, la tutela dei nostri cittadini e la valorizzazione del nostro bellissimo paesaggio. Anche se meno evidente dell’asfaltatura delle strade, che si sta facendo seguendo quanto definito insieme al Consiglio comunale, tutto questo sta avvenendo con importanti riconoscimenti per le scelte fatte, per il lavoro sviluppato e per i risultati concreti ottenuti. Per realizzare un progetto importate come questo, la città ha bisogno di volontà e capacità politica, amministrativa e tecnica che devono essere portate avanti da tutti i soggetti che possono influire su queste scelte: Consiglio Comunale e Amministrazione Comunale, interloquendo e confrontandosi con continuità con i livelli regionali e nazionali".

2 commenti

  1. UNA BUONA NOTIZIA. Bravo Sergio DE COLA, bravissimo RENATO sindaco a sceglierlo come assessore. Se il PICO, cioè il piano regolatore condiviso, dovesse mantenere tutte le aspettative potrebbe essere lo strumento per far decollare Messina sotto l’aspetto economico e sociale, e l’ingegnere DE COLA ricordato negli annali come l’uomo della rinascita urbanistica, che abbia sottratto la nostra città ai praticoni urbanisti, a causa dei quali paghiamo ancora le conseguenze negative.

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  2. UNA BUONA NOTIZIA. Bravo Sergio DE COLA, bravissimo RENATO sindaco a sceglierlo come assessore. Se il PICO, cioè il piano regolatore condiviso, dovesse mantenere tutte le aspettative potrebbe essere lo strumento per far decollare Messina sotto l’aspetto economico e sociale, e l’ingegnere DE COLA ricordato negli annali come l’uomo della rinascita urbanistica, che abbia sottratto la nostra città ai praticoni urbanisti, a causa dei quali paghiamo ancora le conseguenze negative.

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