D'Alia: "La legge dell'8 ottobre restituirà alla città due ospedali storici, Piemonte e Margherita"

D’Alia: “La legge dell’8 ottobre restituirà alla città due ospedali storici, Piemonte e Margherita”

Rosaria Brancato

D’Alia: “La legge dell’8 ottobre restituirà alla città due ospedali storici, Piemonte e Margherita”

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lunedì 12 Ottobre 2015 - 10:40

"Soddisfatti per l'approvazione della legge Irccs-Piemonte perchè ha inaugurato un metodo di lavoro sinergico, perchè pone le basi per la nascita della Cittadella della salute e infine perchè restituirà alla città anche lo storico ospedale Margherita".

“Con la legge dell’8 ottobre e con la sinergia che ha visto tutti uniti per un traguardo riusciremo a restituire alla città 2 ospedali storici e ad inaugurare un metodo che potremo portare avanti per altre battaglie”. Nella sala ovale di Palazzo Zanca alla presenza di tutto il gruppo consiliare (assente solo Carmelina David, ma non è una novità), il presidente nazionale dell’Udc Gianpiero D’Alia tira le somme sul ddl Irccs-Piemonte, su quell’emendamento che assicura anche un futuro alla Cittadella della cultura al Margherita e su quel “gioco di squadra” che ha visto per la prima volta la deputazione messinese unita (assente solo Pippo Currenti, ma anche in questo caso non è la prima volta) e nazionale (assenti solo Maria Tindara Gullo e Carmelo Lo Monte ed anche per questo caso non è la prima volta).

Il deputato centrista nel ribadire la bontà della legge, così come è stata emendata nei punti carenti che aveva fino a poche ore prima della seduta dell’Ars, non risparmia bordate al sindaco “è sua la responsabilità se siamo arrivati ad un traguardo con un anno di ritardo. Se ci avesse ascoltato a quest’ora staremmo raccontando un’altra storia ma ha preferito cambiare idea diverse volte dall’agosto 2014 ad oggi.” Accanto al parlamentare c’erano Franco Mondello (che da vicesindaco ha seguito la vicenda della proprietà dell’ex Margherita), il capogruppo Mario Rizzo, i consiglieri Mariella Perrone, Libero Gioveni e Andrea Consolo.

IL DDL IRCCS-PIEMONTE

“Siamo soddisfatti dell’operato di Gucciardi e dell’intera deputazione perché la legge approvata ha un valore molto più importante di quello che si possa immaginare alla luce proprio dell’unità d’intenti. Il tema non era e non è come accorpare 2 aziende sanitarie. Il tema è come restituire alla città 2 ospedali storici, il Margherita ed il Piemonte,che risalgono ai primi anni del ‘900. Le disgrazie dell’ospedale Piemonte non nascono adesso né possono essere addebitate a chi è intervenuto nel corso degli ultimi 2 anni. Le disgrazie hanno origine nel provvedimento che ha portato all’accorpamento Papardo-Piemonte e se fosse passato il disegno originario che prevedeva anche la fusione con il presidio di Taormina sarebbe stata la fine anche del Sirina. Quindi è da lì che inizia la vicenda sulla quale si è tentato di mettere una pezza. Ma adesso, grazie ad una legge che è frutto di un lavoro di squadra e che è andata oltre la prima stesura, possiamo andare ben oltre il Polo riabilitativo, che valuto più che positivamente perché sarà un’eccellenza per il Meridione. Questa legge, se continuiamo con il metodo adottato, potrà far nascere il Polo medico, la Cittadella della salute, con un presidio di emergenza-urgenza di gran lunga migliore di quello attuale. L’Università ha tutto l’interesse ad integrare il pronto soccorso del Policlinico con quello del Piemonte e creare un vero e proprio polo. D’altra parte anche l’Asp con questa legge potrà siglare convenzioni con la nuova azienda e spostare ambulatori e servizi territoriali. La legge segna un’inversione di rotta nel metodo. Adesso siamo ad un bivio: o adottare una soluzione tampone, o realizzare il polo della salute. Non dobbiamo disperdere una sinergia che ha portato l’Ars ad approvare in 3 ore una norma che riguardava solo Messina e che ha visto anche il Ministro Lorenzin e l’Università fare la loro parte. Adesso dobbiamo continuare in questo percorso,sempre d’intesa con il Ministero”.

L’EX MARGHERITA E LA CITTADELLA DELLA CULTURA

“ Il Margherita, per non meglio precisati scopi dapprima è stato abbandonato, poi si è registrato il tentativo di svenderlo all’asta, tentativo sventato, lo dico per chi non ha memoria storica, dall’allora deputato Giovanni Ardizzone, che ne ha poi fatto apporre il vincolo dalla Regione come bene culturale. Sempre per chi ha memoria corta il presidente dell’Ars in quegli anni denunciò anche il bluff che stava dietro gli annunci del polo oncologico, che infatti abbiamo visto che fine ha fatto. Il ddl approvato la scorsa settimana porterà, anche qui con l’ausilio di tutti a realizzare quella Cittadella della salute che attendiamo dal 2009. Franco Mondello, da vicesindaco si è occupato all’epoca della titolarità dell’area e non farebbe male il sindaco Accorinti a svegliarsi e dirci se intende far qualcosa per Messina e per l’ex Margherita o meno in quanto amministrazione comunale. Lì si potrebbero allocare il Museo civico, l’archivio storico, quei pezzi di memoria storica che magari si trovano dispersi negli scantinati. Si può realizzare un centro congressi. Ancora, si potrebbe rispolverare quel progetto che nell’ambito della Legge Tognoli prevedeva il parcheggio. Ci sono 30 milioni fermi a Palermo, all’assessorato per le infrastrutture.. Accorinti potrebbe dirci cosa vuol farne e se vuol trasformare o meno il Margherita oggi abbandonato in un polo della cultura o lasciarlo così.

LE BORDATE AD ACCORINTI

“Così come siamo soddisfatti dall’unità raggiunta per il bene della città devo però dire che le responsabilità di tutti i ritardi sono di Accorinti che, se avesse ascoltato la nostra proposta nei primi giorni di agosto dello scorso anno, e cioè quella di attivare un tavolo tra politici e tecnici qui a Messina, a quest’ora saremmo arrivati al traguardo con notevole anticipo e senza divisioni. Invece ha cambiato idea più volte e spesso anche nel giro di pochi giorni. Nel corso della seduta aperta del 4 agosto ci disse che voleva realizzare al Piemonte il polo materno infantile, per poi cambiare radicalmente idea pochi giorni dopo con la lettera alla Borsellino ed ancora altre volte nei mesi successivi. Adesso siamo contenti che esulti e faccia ordinanze che però arrivano tardive ed hanno giusto lo spazio di un titolo nei giornali. Quell’ordinanza sul Pronto soccorso non risolve il problema definitivamente come invece ha fatto il ddl. La responsabilità di 1 anno perso è del sindaco. Mentre lui cambiava idea più volte nel frattempo a Palermo si decidevano nei tavoli tecnici altre cose senza il concorso del consiglio comunale e della città. Che adesso si faccia fotografare mentre sbandiera il provvedimento tampone è sinceramente tardivo e folcloristico. Per non parlare del silenzio sul Margherita. Il supporto in questa vicenda, come in altre, è stato di tutti, polemizzo solo col sindaco. Non basta farsi fotografare mentre fermi un tir o fare il calendario con le foto sul pilone per risolvere i problemi”.

P.s. a proposito di Ponte sullo Stretto sarebbe interessante sapere cosa ne pensa D’Alia, strenuo oppositore dell’opera, della proposta Alfano sulla “riesumazione” del progetto,dal momento che con Garofalo e gli alfaniani i centristi sia a Roma che a Palermo hanno creato gruppi unici e che si apprestano al matrimonio.

In serata arriva la replica di Accorinti: “L’onorevole D’Alia dimostra di non sapere di cosa parla quando agita presunti “ritardi di Accorinti” in merito alla vicenda dell’Ospedale Piemonte. Basta leggere il primo documento predisposto dal Sindaco fin dal primo momento, nel quale viene proposta la soluzione che adesso tutti si affannano a dichiarare propria: un centro per la lungodegenza e un attrezzato pronto soccorso, adeguato alle esigenze dell’emergenza‐urgenza. Fa piacere che su questa via si sia costruita un’unità politica in Regione tra le forze rappresentative della città. Sul polo materno‐infantile, il Sindaco è stato attaccato proprio per aver detto il contrario di ciò che riferisce D’Alia, ossia che la prossimità del Policlinico e la scopertura della zona Nord della città rendevano preferibile la sua collocazione al Papardo, piuttosto che il suo mantenimento al Piemonte. Proposte solide, che trovano adesso la loro concretezza, a differenza delle evanescenti fantasie di chi (uomo vertice UDC, con responsabilità sul calendario legislativo della Regione) vagheggiava impossibili cessioni del Piemonte all’ASP. Quanto all’ordinanza, il provvedimento non ha nulla di tardivo, giungendo a preservare amministrativamente e operativamente il cammino politico di mantenimento del Piemonte, nell’attesa che la traduzione in legge del disegno presentato in Regione diventi vincolante per gli assetti sanitari. Come sa bene D’Alia, politico di lungo corso, già vicesindaco, poi deputato, senatore e ministro, la Regione fa le leggi in materia sanitaria, il Sindaco deve applicarle e può intervenire, con gli strumenti che la stessa legge gli mette a disposizione: decreti o ordinanze, secondo le circostanze che concretamente maturano. È ciò che il Sindaco ha fatto, con correttezza, equilibrio, tempismo. Ed è quanto meno bizzarro incolpare il Sindaco perché i deputati in Regione non hanno ancora fatto la legge. E mentre D’Alia formulava contraddittori appelli all’unità in conferenza stampa, il Sindaco Accorinti convocava nel salone delle bandiere la deputazione regionale e i sindaci della provincia per agire in modo da recuperare lo scippo di 12 milioni subito dal nostro territorio in sede di assegnazione di risorse per la sanità. Qualcosa che i partiti in Regione non hanno saputo prevenire e che devono adesso impegnarsi a recuperare. Il Sindaco Accorinti si assume le sue responsabilità e chiede a tutti risposte coi fatti, così come interviene coi fatti che sono di sua competenza. Evidentemente D’Alia non lo ha capito, ma lo hanno capito i cittadini messinesi che lo hanno voluto applaudire e ringraziare in piazza nel momento”.

Fin qui il sindaco. Laconica la controreplica di D’Alia. “Mi aspettavo una replica più intelligente e soprattutto che entrasse sul merito delle nostre proposte. Pazienza”

Rosaria Brancato

20 commenti

  1. La storia ci insegna che sarebbe molto più serio convocare le conferenze stampa ad opera realizzata ; fin qui sono solo chiacchiere !

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  2. La storia ci insegna che sarebbe molto più serio convocare le conferenze stampa ad opera realizzata ; fin qui sono solo chiacchiere !

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  3. FRANCESCO TIANO 12 Ottobre 2015 13:45

    Caro amico Giampiero Dalia, non succedeva da tempo che ti interessavi della città, forse è arrivato il momento della campagna elettorale. Hai detto della incapacità dell’amministrazione di interfacciarsi con la città, sei stato costretto ad un operazione legislativa poco trasparente, in sede regionale, per realizzare a Messina il polo Culturale. Ti sei scagliato contro quel consigliere, definito teatrante, che ha proposto la sfiducia. Mi dispiace dirtelo, sei scontato. Spero ci sarà posto per un confronto, tutti sappiamo che in questo momento sei tu che puoi togliere la spina e credo ti devi preoccupare soltanto di una cosa: l’insurrezione della gente comune, stanca di sentire i discorsi di facciata

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  4. FRANCESCO TIANO 12 Ottobre 2015 13:45

    Caro amico Giampiero Dalia, non succedeva da tempo che ti interessavi della città, forse è arrivato il momento della campagna elettorale. Hai detto della incapacità dell’amministrazione di interfacciarsi con la città, sei stato costretto ad un operazione legislativa poco trasparente, in sede regionale, per realizzare a Messina il polo Culturale. Ti sei scagliato contro quel consigliere, definito teatrante, che ha proposto la sfiducia. Mi dispiace dirtelo, sei scontato. Spero ci sarà posto per un confronto, tutti sappiamo che in questo momento sei tu che puoi togliere la spina e credo ti devi preoccupare soltanto di una cosa: l’insurrezione della gente comune, stanca di sentire i discorsi di facciata

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  5. FRANCESCO TIANO 12 Ottobre 2015 13:46

    e sempre più convinta che i fatti, alla fine, prevalgono sulle chiacchiere. I tuoi uomini dentro il palazzo, a partire dal Sindaco Signorino, non hanno operato bene, credo anche che l’unica possibilità che avete è legata alla continuazione di quel sistema assistenziale che ha contraddistinto gli anni della vostra gloria politica e so anche che vi serve tempo per trovare gli spazi necessari. Noi intanto continuiamo a fare la parte dei fuori di testa, dei nani della politica, dei canterini messinesi e dei teatranti del momento, ma ricordati che soltanto i pazzi sanno amare e noi la città la conosciamo e l’amiamo.

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  6. FRANCESCO TIANO 12 Ottobre 2015 13:46

    e sempre più convinta che i fatti, alla fine, prevalgono sulle chiacchiere. I tuoi uomini dentro il palazzo, a partire dal Sindaco Signorino, non hanno operato bene, credo anche che l’unica possibilità che avete è legata alla continuazione di quel sistema assistenziale che ha contraddistinto gli anni della vostra gloria politica e so anche che vi serve tempo per trovare gli spazi necessari. Noi intanto continuiamo a fare la parte dei fuori di testa, dei nani della politica, dei canterini messinesi e dei teatranti del momento, ma ricordati che soltanto i pazzi sanno amare e noi la città la conosciamo e l’amiamo.

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  7. on. D’Alia lei è uno sperto,ha capito che i Missinisi oltre ad essere buddaci sunnu puru ammuccalapuni. Complimenti.

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  8. on. D’Alia lei è uno sperto,ha capito che i Missinisi oltre ad essere buddaci sunnu puru ammuccalapuni. Complimenti.

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  9. NON DIFENDO ACCORINTI NON VOTO NELLA MIA EX CITTA’ NON LO AVREI MAI VOTATO E NEANCHE BUZZANCA,PER EVITARE SOLITE FRASI CRETINE. CHIARIAMO D’ALIA SI ALLEA CON CHIUNQUE BASTA CHE E’ AL POTERE, (TANTO LA TUA STELLA CADRA’ PRESTO), SEI CONTRO ACCORINTI PERCHE’ GIA’ SAI CHE SI ANDRA’ ALLE ELEZIONI E CERCHI DI ALLEARTI COL PROSSIMO VINCITORE. PARTITO DI ALF ANO A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE PER IL PONTE E I CLANDESTINI CHE FIGURA DI M…DA HA FATTO. PERCHE’ NON ACCOGLI I CLANDESTINI NELLE TUE CASE ANZICHE’ FATTI IL BELLO QUANDO NON HAI NESSUN MERITO RELATIVO ALL’OSPEDALE PIEMONTE, VEDI D’ALIA EX ALLIEVO DI DON BOSCO, ANZI SAN DOMENICO SAVIO, NOI EX MESSINESI ABBIAMO DATO IL NOSTRO CONTRIBUTO E NON VOGLIAMO NESSUN GRAZIE SOLO DOVERE CHIARO?

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  10. NON DIFENDO ACCORINTI NON VOTO NELLA MIA EX CITTA’ NON LO AVREI MAI VOTATO E NEANCHE BUZZANCA,PER EVITARE SOLITE FRASI CRETINE. CHIARIAMO D’ALIA SI ALLEA CON CHIUNQUE BASTA CHE E’ AL POTERE, (TANTO LA TUA STELLA CADRA’ PRESTO), SEI CONTRO ACCORINTI PERCHE’ GIA’ SAI CHE SI ANDRA’ ALLE ELEZIONI E CERCHI DI ALLEARTI COL PROSSIMO VINCITORE. PARTITO DI ALF ANO A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE PER IL PONTE E I CLANDESTINI CHE FIGURA DI M…DA HA FATTO. PERCHE’ NON ACCOGLI I CLANDESTINI NELLE TUE CASE ANZICHE’ FATTI IL BELLO QUANDO NON HAI NESSUN MERITO RELATIVO ALL’OSPEDALE PIEMONTE, VEDI D’ALIA EX ALLIEVO DI DON BOSCO, ANZI SAN DOMENICO SAVIO, NOI EX MESSINESI ABBIAMO DATO IL NOSTRO CONTRIBUTO E NON VOGLIAMO NESSUN GRAZIE SOLO DOVERE CHIARO?

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  11. D’ALIA NON VORREI SBAGLIARMI, SONO COSTRETTO AD INTERVENIRE NUOVAMENTE PER MANCANZA DI SPAZIO, MA L’OSPEDALE MARGHERITA E’ STATO CHIUSO QUANTO TUO PADRE ERA ONOREVOLE. SE NON SBAGLIO. SAI LA LONTANANZA E’ COME IL VENTO PASSA SOPRA DI NOI E NON CI RICORDIAMO PIU’ NULLA. CHIIUSO L’OSPEDALE MARGHERITA PER FAR SPAZIOI AL PAPARDO. UN OSPEDALE BELLISSIMO CHE SI POTEVA PRENDERE COL TRAM, NON FACCIO E NON R’ RIMA DELLA PUBBLICITA’ DEL DIGESTIVO ANTONETTO,PIANGE QUESTA CITTA’ COME E’ STATA RIDOTTA DA TUTTI GLI ONOREVOLI PASSATI E PRESENTI. TUTTI RESPONSABILI

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  12. D’ALIA NON VORREI SBAGLIARMI, SONO COSTRETTO AD INTERVENIRE NUOVAMENTE PER MANCANZA DI SPAZIO, MA L’OSPEDALE MARGHERITA E’ STATO CHIUSO QUANTO TUO PADRE ERA ONOREVOLE. SE NON SBAGLIO. SAI LA LONTANANZA E’ COME IL VENTO PASSA SOPRA DI NOI E NON CI RICORDIAMO PIU’ NULLA. CHIIUSO L’OSPEDALE MARGHERITA PER FAR SPAZIOI AL PAPARDO. UN OSPEDALE BELLISSIMO CHE SI POTEVA PRENDERE COL TRAM, NON FACCIO E NON R’ RIMA DELLA PUBBLICITA’ DEL DIGESTIVO ANTONETTO,PIANGE QUESTA CITTA’ COME E’ STATA RIDOTTA DA TUTTI GLI ONOREVOLI PASSATI E PRESENTI. TUTTI RESPONSABILI

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  13. Caro D’Alia, è commovente il tuo tentativo di recuperare il ritardo strategico accumulato nella storia del Piemonte. All’improvviso, il politico di razza, toglie la castagne dal fuoco al prode Ardizzone, che, non sapendo che pesci prendere, prima tenta di boicottare il duo Picciolo-Formica, poi, davanti all’incazzatura di tout le monde, ha ripiegato sul Margherita, coniglio da cilindro. Ma, oggettivamente, Ardizzone, negli ultimi anni dov’era, alle Bahamas ?? Poi, te la prendi con Accorinti come unico responsabile del ritardo accumulatosi. Credimi, immaginavo livelli più elevati da un ex ministro.
    Comunque, buona campagna elettorale!!

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  14. Caro D’Alia, è commovente il tuo tentativo di recuperare il ritardo strategico accumulato nella storia del Piemonte. All’improvviso, il politico di razza, toglie la castagne dal fuoco al prode Ardizzone, che, non sapendo che pesci prendere, prima tenta di boicottare il duo Picciolo-Formica, poi, davanti all’incazzatura di tout le monde, ha ripiegato sul Margherita, coniglio da cilindro. Ma, oggettivamente, Ardizzone, negli ultimi anni dov’era, alle Bahamas ?? Poi, te la prendi con Accorinti come unico responsabile del ritardo accumulatosi. Credimi, immaginavo livelli più elevati da un ex ministro.
    Comunque, buona campagna elettorale!!

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  15. MessineseAttento 12 Ottobre 2015 21:22

    La replica del buon Gianpiero, evidentemente cosciente del fatto che il tramonto politico è alle porte, la dice lunga sul suo patetico tentativo di screditare chi, a differenza sua, politico professionista ed immobile, ha quantomeno tentato di agire, forse sbagliando, ma comunque ha tentato di salvare il salvabile. Dalia sa bene che i messinesi, tutti, lo vorrebbero mille miglia lontano da qualsiasi posto di potere, lontano dalla politica: locale, regionale e nazionale. Gianpiero, fattene una ragione, sei stato ignominiosamente smentito è messo all’angolo in sole quattro righe. I bei tempi sono finiti.

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  16. MessineseAttento 12 Ottobre 2015 21:22

    La replica del buon Gianpiero, evidentemente cosciente del fatto che il tramonto politico è alle porte, la dice lunga sul suo patetico tentativo di screditare chi, a differenza sua, politico professionista ed immobile, ha quantomeno tentato di agire, forse sbagliando, ma comunque ha tentato di salvare il salvabile. Dalia sa bene che i messinesi, tutti, lo vorrebbero mille miglia lontano da qualsiasi posto di potere, lontano dalla politica: locale, regionale e nazionale. Gianpiero, fattene una ragione, sei stato ignominiosamente smentito è messo all’angolo in sole quattro righe. I bei tempi sono finiti.

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  17. Forse prima che parta il circo Alessandra Orfei farebbe meglio aggregarsi a loro….

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  18. Forse prima che parta il circo Alessandra Orfei farebbe meglio aggregarsi a loro….

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  19. E bravo D’Alia, ora che tutto è concluso ecco si presenta in pompa magna come se il frutto lo avesse curato e raccolto lui. Ma mi faccia il piacere diceva Totò, ora che si avvicinano i tempi per le prossime campagne elettorali ecco che si vedono i soliti ignoti apparire come per incanto a propinarci la loro faccia.

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  20. E bravo D’Alia, ora che tutto è concluso ecco si presenta in pompa magna come se il frutto lo avesse curato e raccolto lui. Ma mi faccia il piacere diceva Totò, ora che si avvicinano i tempi per le prossime campagne elettorali ecco che si vedono i soliti ignoti apparire come per incanto a propinarci la loro faccia.

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